Mitsubishi ASX 1.8 DI-D 2WD 116 CV, la prova su strada

17-Gen-2015  
  • Prova su strada Mitsubishi ASX 2WD
  • Prova Mitsubishi ASX 2WD dettaglio scritta modello
  • Prova Mitsubishi ASX 2WD tre quarti anteriore
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  • Prova Mitsubishi ASX 2WD dettaglio sezione anteriore
  • Prova Mitsubishi ASX 2WD tre quarti posteriore
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DS 4

Abbiamo provato la Mitsubishi ASX 1.8 DI-D Limited Edition, versione speciale basata sull’allestimento Intense Panoramic che offre, in aggiunta, la carrozzeria bicolore e cerchi da 18” per darle un’aria più grintosa. Nella sostanza, però, la ASX resta una SUV compatta spaziosa e con pochi fronzoli, adatta a chi bada alla sostanza. E in questa versione turbodiesel da 116 CV a trazione anteriore è anche poco assetata.


Più aggressiva nell’aspetto, ma lo spazio prima di tutto

Unire la praticità offerta dalla Mitsubishi ASX con un’immagine più accattivante e sportiva? E’ quello che ha pensato di proporre Mitsubishi Italia con l’esclusivo allestimento Limited Edition equipaggiato con cerchi in lega di dimensioni maggiori e un effetto carbonio dato da adesivi applicati sui montanti, sulla parte superiore del portellone posteriore, e intorno al tetto panoramico. A nostro parere, tuttavia, si potrebbe fare a meno di questa trasformazione e aggiungere, piuttosto, il navigatore satellitare. Non che il suo design non ne guadagni, ma le sue doti sono soprattutto la compattezza – misura 4,30 metri in lunghezza, meno della maggior parte dei SUV del segmento C – e l’abbondante spazio a bordo riservato a passeggeri e bagagli, oltre ad un motore brillante e poco assetato, ma di questo parleremo dopo.  Ciò significa che l’ASX va bene anche in città, dove si apprezzano la riuscita posizione di guida dominante e la buona visibilità anteriore data da un cofano dalla forma squadrata che permette di vederne l’estremità, ma è perfetta per i viaggi in compagnia perché lo spazio abbonda sia per i passeggeri anteriori sia per quelli posteriori (si potrebbe lamentare solo il quinto che siede in mezzo) e il bagagliaio da 442 litri non crea problemi con le valige. Inoltre il grande tetto panoramico, di serie su questo allestimento, riempie di luce gli interni.
Un po’ trascurate le finiture: la plancia, semplice e piuttosto classica nello stile, è realizzata con plastiche economiche, ma tutti i comandi sono semplici e intuitivi. Il navigatore satellitare, non presente sull’allestimento in prova, è offerto in opzione.


Bene il motore nonostante la cavalleria contenuta

L’1.8 turbodiesel a fasatura variabile della Mitsubishi ASX è declinato in due varianti di potenza: 116 CV abbinato alla trazione 2WD e 150 CV abbinato a quella 4WD. Di fatto, sulla carta, le prestazioni sono molto vicine, complice la maggior leggerezza e gli attriti inferiori di una vettura a trazione anteriore. Nello specifico l’ASX 1.8 DI-D 2WD in prova accelera da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi e raggiunge una velocità massima di 189 km/h. La spinta si avverte non appena superati i 1.700 giri, dove sorprende con una brillantezza inaspettata che prosegue fino ai 4.000 giri. Al di sotto di questo regime, invece, la risposta all’acceleratore si affievolisce e per riprendere, complici i rapporti del cambio piuttosto lunghi, bisogna passare al rapporto inferiore. Il bello di questa versione è che si accontenta di poco gasolio, considerata l’aerodinamica da SUV. Nel ciclo misto di omologazione l’ASX sfiora i 20 km/l (19,6 per la precisione), e nell’uso reale abbiamo riscontrato un valore compreso tra i 14 e i 16 km/l in base a quanto rilevato dal computer di bordo. Ovvio che per chi frequenta zone con nevicate abbondanti nella stagione invernale o percorsi con fondo viscido l’ASX 4WD rappresenta un valore aggiunto in termini di trazione e quindi di sicurezza. Per tutti gli altri, invece, la versione a due ruote motrici è la soluzione migliore perché permette di risparmiare sul prezzo d’acquisto (3.150 euro) e sui costi di gestione, consumo in primis. La rumorosità tipica dei motori a gasolio si sente tutta, soprattutto a freddo, ma non è invadente. Restando in argomento comfort, a velocità autostradale si sentono pochi fruscii aerodinamici, mentre l’assetto non è dei più efficaci nel smorzare le sollecitazioni dell’asfalto rovinato.


Sicura e intuitiva

La Mitsubishi ASX non è da guidare con il coltello tra i denti: lo sterzo poco preciso e il cambio contrastato invitano ad una guida rilassata, anche se il grip meccanico degli pneumatici (leggasi tenuta di strada) non è di certo scarso nonostante il rollio pronunciato. Quando la si spinge al limite emerge un rassicurante sottosterzo mentre le ruote posteriori non perdono mai aderenza in modo brusco anche se, in caso di sbandata, interviene puntuale il sistema ESP. La dotazione di sicurezza attiva prevede controllo della trazione, controllo antisbandata, partenza in salita assistita e sistema di monitoraggio pressione pneumatici. Per quanto riguarda quella passiva, la SUV giapponese può contare su 7 airbag e nei crash test EuroNCAP ha ottenuto le ambite 5 stelle.


Prezzo e dotazione

Se nell’allestimento Intense Panoramic l’ASX 1.8 DI-D 2WD costa 26.350 euro, per quello Limited Edition bisogna aggiungerne 1.500, per un totale di 27.850 euro. Non pochi, considerando che non sono inclusi il navigatore satellitare e la retrocamera posteriore, e neppure a richiesta si può avere la chiave elettronica per l’accesso e l’accensione del motore. Certo, i soli cerchi in lega da 18” valgono il prezzo della Limited Edition, ma il nostro consiglio è di puntare sulla Panoramic Intense e aggiungere, volendo, il navigatore satellitare, mentre per quanto riguarda la retrocamera posteriore se ne può fare anche a meno, data l’ottima visibilità. La dotazione di serie, comunque, è completa: prevede climatizzatore automatico, sistema Bluetooth, cruise control, luci diurne a LED, fari allo Xeno, sensore crepuscolare luci, sensori pioggia, tetto panoramico e cerchi in lega da 17”. Per una cifra inferiore, di 24.050 euro, c’è l’ASX 1.8 DI-D 2WD Invite, che rinuncia a qualche accessorio (tetto panoramico, cerchi da 17”, luci diurne a LED e fari allo Xeno) ma non fa mancare il necessario. Da tenere in considerazione che la Casa offre 5 anni di garanzia fino a 100.000 km

Concorrenti

L’offerta di SUV e crossover abbonda, tanto per citarne alcune che abbiamo provato ci sono la Nissan Qashqai, la Mazda CX-5 e la Suzuki S-Cross, restando in Giappone, oppure le due coreane Hyundai ix35 e Kia Sportage. Tutte disponibili sia con la trazione integrale sia con quella anteriore.