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MINI Clubman SD, provata la versione restyling 2019

19-Set-2019  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La MINI Clubman è un’auto originale, questo è certo. Con quella sagoma da piccola station wagon rompe le regole delle normali compatte del segmento C, ma con 180 cm di larghezza, 425 di lunghezza e 360 litri di bagagliaio, a conti fatti, è più o meno grande quanto una Golf.
Ma alla Clubman piace giocare fuori dagli schemi: è un’auto chic, personalizzabile e customizzabile quasi all’infinito.

Il restyling 2019 va a ritoccare nei punti giusti la versione del 2015, che di per sé era una grande passo avanti rispetto al modello precedente. Non solo per le dimensioni, ma anche per praticità (la versione precedente aveva solo tre portiere e un bagagliaio con un unico portellone).

Il look della nuova Clubman 2019 cambia leggermente, così come la dotazione.

Aumentano invece le possibilità di personalizzazioni, mentre la versione più sportiva, la JCW, passa da avere 231 CV ad averne ben 306.

NUOVO MAKE UP

A colpo d’occhio la nuova MINI Clubman 2019 appare subito ringiovanita. Il design è stato rivisto in modo delicato, ma è quanto basta per donarle nuova vita. Nelle versioni S e SD i gruppi ottici (adesso disponibili con Matrix LED) e la calandra anteriore ora possono essere “contornati” di nero, un dettaglio semplice che rende più sporty e aggressiva la Clubman.

Lo stesso contorno lo troviamo anche attorno ai gruppi ottici posteriori, che ora - come sulla MINI a 3 e 5 porte - sfoggiano la bandiera Union Jack al loro interno, anche se il design orizzontale dei fari la nasconde un po’, ma questo rende il posteriore più fine. Anche il paraurti è stato ridisegnato, così come le calotte degli specchietti.

Il restyling porta con sé anche nuovi cerchi in lega, tre nuove tinte per la carrozzeria, e svariate combinazioni degli interni (volanti, sedili e pannelli) grazie al programma MINI Yours.

INTERNI SU MISURA

L’abitacolo della nuova MINI Clubman è rimasto invariato, l’unico aggiornamento riguarda la SIM integrata nel sistema d’infotainment, caratterizzato dall’ormai iconico anello a LED che cambia luce a seconda della configurazione scelta (può indicare la temperatura del clima, il regime di giri del motore, la modalità di guida selezionata e molto altro).

Lo schermo al suo interno è da 6,5 pollici, ma volendo c’è anche quello da 8,8'' con navigatore e mappe 3D.
Grazie alla connessione 4G, ora si può usufruire di tutti i servizi smart di connettività, che vanno dalla chiamata d’emergenza automatica ai servizi sul traffico.

Per il resto troviamo la solita - ma non scontata - qualità e ricercatezza di tutti i comandi MINI.

Un posizione di guida corretta, dall’impostazione sportiva, con un volante cicciotto tra le mani e chicche come il pedale dell’acceleratore incernierato, dalla forma ovale, naturalmente. Non esista levetta o pulsante che non sia originale nel design, tutto molto tondeggiante e giovanile.

La qualità è molto BMW, e francamente anche da auto da segmento superiore, ma tutto ciò che luccica si fa pagare, e anche caro, e la dotazione di serie non è molto completa.

MINI CLUBMAN SD: VA FORTE E CONSUMA IL GIUSTO

Le versioni Cooper e Cooper D (da 136 e 150 CV) sono già adeguate, ma la Clubman SD aggiunge un po’ di pepe pur mantenendo consumi più che accettabili.

Il motore quattro cilindri 2.0 diesel da 190 CV e 400 Nm di coppia è davvero elastico e robusto, e tira con forza in qualsiasi marcia a partire da poco più di 1.500 giri.

Non ha molto allungo - come la maggior parte dei diesel - ma ricompensa con la coppia; il cambio Steptronic a 8 rapporti, poi, (lo stesso ZF che troviamo su BMW) è rapidissimo e fluido sia in modalità automatica sia in manuale. Anzi, in modalità sport effettua anche quelle cambiate secche che delizieranno gli smanettoni.

Se poi aggiungiamo uno sterzo rapido e diretto e un telaio reattivo ai vostri imput scopriamo che la MINI SD Clubman è un’auto anche divertente e vogliosa di giocare. È un po’ troppo “filtrata” per essere una sportiva dura e pura, ma come auto a tutto tondo è davvero perfetta.

Anche perché ad andature tranquille si riescono a percorrere anche i 5-6 l/100 km ( dichiarati sono 4,4 l/100 km), e volendo è disponibile anche con la trazione integrale ALL4 (come nel caso dell’auto della nostra prova) che la rende più sfruttabile in tutte le stagioni.

I PREZZI

I prezzi della nuova MINI Clubman partono da 23.950 euro per la Cooper benzina, mentre per la Cooper SD ALL4 della nostra prova i prezzi partono da 37.700 euro, ma se la volete solo con la trazione anteriore partono da 35.200 euro.
La nuova MINI Clubman JCW da 300 CV, invece, ha un prezzo di partenza di 44.100 euro.

Autore: Francesco Neri