Mercedes Classe C SW restyling 2018, prime impressioni di guida

23-Ott-2018  
  • Mercedes Classe C SW restyling 2018
  • Mercedes Classe C SW 2018 foto
  • Mercedes Classe C station wagon foto
  • Mercedes Classe C SW restyling 2018 posteriore
  • Mercedes Classe C SW restyling 2018 interni
  • Mercedes Classe C 2018 schermo touch sistema multimediale
DS 4

Tempo di restyling per la Mercedes più venduta al mondo. Sì, la Classe C di ultima generazione si è fatta particolarmente apprezzare (30 mila unità immatricolate dal lancio), e l’aggiornamento porta con sé significanti novità. Che non si notano a una prima occhiata, ma fanno la differenza quando ci si mette al volante.

PICCOLE NOVITÀ DENTRO E FUORI

Squadra che vince non si cambia. C’è bisogno di aggiungere poco altro, perché le modifiche esterne che riguardano la Mercedes Classe C restyling 2018 sono visibili solo a occhi molto attenti, e riguardano dettagli come il disegno del paraurti e la disposizione dei proiettori all’interno dei gruppi ottici, sia anteriori sia posteriori. 

Come prima, gli allestimenti (Executive, Business, Sport, Sport Plus e Premium) si differenziano per lo stile della griglia anteriore, e, più in generale, per alcuni dettagli che le caratterizzano dal punto di vista estetico, come ad esempio la presenza o meno della stella a tre punte sul cofano in stile “mirino”. Tra le novità, i fari Full LED Multibeam con abbaglianti Ultra-Range disponibili come optional.

I ritocchi sono leggeri anche per gli interni, dove si notano subito il volante con comandi touch e la nuova strumentazione digitale da 12,3 pollici (optional) con grafica uguale a quella della Classe A. Sulla C, al contrario della Classe E, lo schermo del sistema multimediale, da 7 o 10,25 pollici, resta sospeso sulla plancia, in stile tablet.

I NUOVI MOTORI A BENZINA E DIESEL EURO 6D-TEMP

Una delle novità più sostanziose della Mercedes Classe C restyling si nasconde sotto il cofano. Il vecchio (un po’ ruvido e rumoroso) 2.1 turbodiesel va in pensione, sostituito dal nuovo 2.0 4 cilindri (Euro 6d-Temp) con basamento in alluminio e pistoni d’acciaio, che ha debuttato sulla Classe E. È leggermente più piccolo e nettamente migliore rispetto al predecessore praticamente in tutto. A partire dalla potenza massima, di 245 CV per la C300d, e dall’efficienza.

L’aggiornamento dei motori riguarda, in ogni caso, tutta la gamma. Partendo da quella diesel, debutta il nuovo 1.6 4 cilindri in due varianti di potenza: 122 CV e 280 Nm per la C180d, e 160 CV e 320 Nm per la C200d. Il 2.0 viene montato sia sulla C220d sia sulla top di gamma C300d.

Interessante la novità a benzina mild-hybrid della famiglia EQ-Boost, quella ideale se ci si sposta spesso in città (non mancano tutti i vantaggi riservati alle auto ibride, almeno per il momento) e se non si usa l’auto come incrociatore da autostrada. L’unità ibrida è formata da un 1.5 4 cilindri turbobenzina da 184 CV e 280 Nm accoppiato a un sistema a 48 Volt con 14 CV di potenza.

AL VOLANTE DELLA C 220D

Se a guardarla la berlina media della Stella sembra uguale a quella precedente al restyling, la nuova C220d ha alzato ulteriormente l’asticella in tema comfort e piacere di guida. E il merito va prima di tutto al nuovo turbodiesel, elastico e vigoroso a qualunque regime. Spinge forte, e lo fa sempre sottovoce.

Rispetto al predecessore, insomma, c’è un abisso. È ben accompagnato da un cambio automatico a 8 rapporti rapido e mai brusco, con un’ottava marcia di riposo perfetta per macinare chilometri in autostrada. Peccato che non sia prevista l’opzione per lasciare il cambio in modalità manuale: dopo una manciata di secondi durante i quali non si toccano i paddle al volante, ritorna a cambiare da solo.

La classe C resta, comunque, una Mercedes che si lascia guidare con piacere, anche tra le curve. Nel percorso tortuoso da Roma al Lago di Bracciano dove l’ho guidata ha messo in mostra una certa agilità, pur restando sempre vellutata su un asfalto tutt’altro che liscio. Specie con l’assetto adattivo Dynamic Body Control, che costa 1.700 euro ma, come si dice, fa la differenza.

PIOGGIA DI TECNOLOGIA: C’È ANCHE UN “ASSISTENTE PERSONALE”

Sulla Classe C, i sistemi di assistenza alla guida lavorano con il navigatore GPS per migliorare il cruise control adattivo, per esempio rallentando la vettura prima di una curva. La vettura è in grado di seguire il veicolo che precede cambiando corsia autonomamente, fino a fermarsi e ripartire. In autostrada, poi, è anche in grado di effettuare un sorpasso in autonomia, basta inserire l’indicatore di direzione. Infine, il sistema di frenata automatica d’emergenza riconosce i pedoni e i ciclisti.

Tra i tanti optional è disponibile anche il pacchetto “Concierge Service Mercedes Me Connect”, una sorta di assistente personale che si può chiamare semplicemente premendo un pulsante per prenotare un ristorante, un tagliando dell’auto, i biglietti per un concerto, o semplicemente per chiedere un’informazione o dei consigli.

I PREZZI

La Mercedes Classe C restyling nella versione C220d Auto parte da 43.360 euro (44.374 euro la SW), mentre la C180d Auto da 122 CV, forse la più interessante per le flotte, è in listino a 37.178 euro (38.558 la SW). La C200 EQ-Boost con motore a benzina mild-hybrid costa 42.994 euro.

Autore: Michele Neri