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Mercedes CLA Shooting Brake, prima prova della 220 d

26-Feb-2017  
  • Mercedes CLA Shooting Brake 2017
  • Mercedes CLA Shooting Brake 220d
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  • Mercedes CLA Shooting Brake 220d interni
  • Mercedes-AMG CLA Shooting Brake 45 4Matic
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  • Mercedes-AMG CLA Shooting Brake 45 4Matic interni
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Non chiamatela station wagon. La Mercedes CLA Shooting Brake è, appunto, una shooting brake. E, come ci insegna una ben nota enciclopedia online: “l'origine del termine rimanda alla pratica di attaccare un carrello ai cavalli più focosi in modo da romperne o frenarne lo spirito”.

Aggressiva e filante nemmeno fosse una hot hatch (lo diventa nella versione 45 AMG), la Mercedes CLA Shooting Brake non è solo un’auto da esibire. Il suo bagagliaio, infatti, fa impallidire le station tradizionali del segmento D. Compresa la “sorella maggiore” Classe C SW.


LA STATION GIOVANE PER CLIENTI GIOVANI

Nella versione a 4 porte, la Mercedes CLA è l’erede spirituale della “old timer” 190 E disegnata da Bruno Sacco, la prima berlina di dimensioni compatte che rispondeva all’offensiva di Audi (80) e BMW (Serie 3). Stiamo parlando dei lontani e affascinanti anni Ottanta. Anni in cui tecnologie scontate come l’ABS e il sistema antipattinamento si potevano trovare solo in certe ammiraglie come la Classe S. E pensare che oggi sulla CLA Shooting Brake si può avere una lunga serie di sistemi di sicurezza tra cui la frenata automatica d’emergenza.

Allora come adesso, Mercedes è sempre sul pezzo. La CLA risponde alle esigenze di chi cerca una berlina sportiva, priva dei classici canoni da quattro porte d’antan. Ma è la Shooting Brake, a mio parere, la versione “giusta”. Sia per il suo design fuori dagli schemi, proposto da Mercedes per la prima volta con la CLS Shooting Brake nel 2012, sia perché nasconde molto bene una funzionalità da vera familiare (il bagaglio va da 595 a 1.354 litri). Gli interni disegnati nel Centro Stile di Como sono un altro segno distintivo della familiare sportiva.

Se piace cattiva (dentro e fuori), l’alternativa firmata AMG non manca. La CLA Shooting Brake 45 AMG 4Matic è spinta da un 2.0 4 cilindri con potenza specifica di 190 CV/litro capace di catapultarla da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi. Per spostarsi in famiglia senza rinunciare al piacere di guida che 381 CV sotto il cofano sono in grado di regalare.
 

CLA SHOOTING BRAKE 220 D AUTOMATIC

Proprio come tutta la gamma su base Classe A, anche la CLA Shooting Brake prevede una versione d’ingresso diesel con l’1.5 di origine Renault da 109 CV, molto apprezzato sulla Classe A e senz’altro adeguato anche alla wagon-coupé compatta in questione.

Per la mia prova, però, ho scelto la 220 d spinta da 2.1 4 cilindri da 177 CV abbinato al cambio automatico doppia frizione a 7 marce 7G-DCT. La baby Shooting Brake è agile, scattante (0-100 in 7,8 secondi e 228 km/h di velocità massima), forse un po’ rumorosa agli alti regimi. In sostanza, è come guidare la Classe A rispetto alla quale si porta un peso di soli 30 kg in più sulle spalle. O meglio, nel posteriore.
 

ANCHE 4MATIC (SENZA SOVRAPPREZZO CON MYDRIVEPASS)

Con la trazione integrale 4Matic, la CLA Shooting Brake è ancora più versatile. E senz’altro ancora più prestigiosa, visto lo status delle vetture 4x4. Si tratta di una trazione integrale intelligente, che influisce poco sui consumi ma che fa la differenza nelle condizioni di scarsa aderenza.

L’offerta finanziaria MyDrivePass, con anticipo variabile in base alla versione e 35 rate, prevede la versione 4Matic allo stesso prezzo di quella della trazione anteriore.

Autore: Michele Neri