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Mercedes A 160 CDI: la prova su strada della Classe A per neopatentati

04-Mag-2014  
  • Prova Mercedes A 160 CDI
  • Prova Mercedes A 160 CDI tre quarti posteriore
  • Prova Mercedes A 160 CDI anteriore
  • Prova Mercedes A 160 CDI dettaglio sezione posteriore
  • Prova Mercedes A 160 CDI tre quarti anteriore
  • Prova Mercedes A 160 CDI abitacolo
  • Prova Mercedes A 160 CDI impunture sedili
  • Prova Mercedes A 160 CDI interni
  • Prova Mercedes A 160 CDI tunnel centrale
  • Prova Mercedes A 160 CDI sedili posteriori
  • Prova Mercedes A 160 CDI sedili anteriori
  • Prova Mercedes A 160 CDI dettaglio sezione anteriore
  • Prova Mercedes A 160 CDI profilo
  • Prova Mercedes A 160 CDI bagagliaio
  • Prova Mercedes A 160 CDI bagagliaio con sedili abbattuti
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Chi l’ha detto che le auto guidabili dai neopatentati non sono interessanti? Con la Mercedes A 160 CDI, che monta un motore 1.5 da 90 CV sviluppato in collaborazione con Renault, la Casa di Stoccarda offre una versione con rapporto peso potenza inferiore ai 55 kw/t che potrebbe fare gola a tutta la famiglia. La domanda è: non saranno pochi 90 CV per la Classe A?


Taglio sportivo nell’allestimento Premium

Non appena abbiamo posato gli occhi su di lei non potevamo credere che avesse 90 CV. La Mercedes A 160 CDI in prova nell’allestimento top di gamma Premium è vestita come la più potente A 45 AMG, che di CV ne ha 360: minigonne, paraurti anteriore con prese d’aria maggiorate, estrattore posteriore con doppio terminale di scarico e cerchi in lega da 18” con pneumatici Pirelli P Zero da 225/40 (appena più stretti degli 235/40 della pazzesca AMG). Il design, caratterizzato da una linea di cintura molto alta, è davvero riuscito e lo dimostrano gli eccezionali dati di vendita ottenuti dal momento del lancio sul mercato. Elevata la qualità degli interni, dove si viene accolti da sedili profilati rivestiti in pelle ecologica con poggiatesta integrato e cuciture rosse a contrasto presenti anche sul volante rivestito in pelle con parte inferiore piatta e sulla cuffia della leva del cambio. La plancia è rivestita da plastiche morbide con inserti carbon look e le bocchette d’areazione sono in stile aeronautico. Nulla da eccepire, quindi, ad eccezione del freno a mano elettronico posizionato a sinistra del volante, poco intuitivo, e del display dell’infotainment che si comanda tramite un apposito selettore: non tra i più immediati da utilizzare e nemmeno tra i migliori in termini di grafica.


Prestazioni tranquille, handling da sportiva

Vediamo di rispondere subito alla principale questione che si potrebbe fare un potenziale acquirente della Mercedes A 160 CDI, ovvero se il motore da 90 CV è sottodimensionato per la vettura in questione. Senza troppe parole possiamo affermare in tutta tranquillità che l’1.5 francese abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti è assolutamente adeguato per la Classe A grazie ai 240 Nm di coppia disponibili tra i 1.750 e i 2.750 giri. Ovvio che le prestazioni siano tranquille (tocca i 180 km/h e impiega 13,8 secondi nello 0-100), ma non manca il brio necessario per affrontare senza fatica qualunque tipo di percorso neppure a pieno carico. Ad essere sinceri, con l’allestimento Premium che prevede un assetto sportivo più rigido ribassato di 15 mm e lo sterzo diretto, a cui si aggiunge l’importante gommatura, vien voglia di andare forte perché il limite di tenuta è molto elevato; il motore però, superati i 3.000 giri, comincia a battere un po’ la fiacca. Insomma, tanta tenuta di strada, telaio divertente ma poca spinta. Un gran vantaggio in termini di sicurezza e di consumi, contenuti anche strapazzando a fondo la vettura. Non aspettatevi però di viaggiare sul velluto: l’assetto sportivo non fa saltare le otturazioni ma non è nemmeno il massimo per il comfort.


Sicurezza al top

I genitori che vogliono affidare la Mercedes A 160 CDI ai propri figli possono dormire sonni tranquilli. Almeno per quanto riguarda la loro sicurezza. Oltre alle 5 stelle ottenute dai crash test EuroNCAP, la Classe A prevede una serie di sistemi di assistenza alla guida di serie su tutti gli allestimenti: l’Attention Assist, che allerta il guidatore non appena ne percepisce la stanchezza attraverso il comportamento di guida, il Collision Prevention Assist, che avvisa un’eccessiva riduzione della distanza di sicurezza e l’Adaptive Brake, che, tra le varie funzioni, ha quella di mettere a disposizione la forza frenante necessaria per evitare una collisione imminente rilevata dal Collision Prevention Assist.


Prezzo e dotazione

Nota dolente della Mercedes A 160 CDI Premium è il suo costo: nonostante la motorizzazione d’ingresso, il ricco allestimento sportivo fa lievitare il prezzo a 27.850 euro. Certo, rinunciando ad una buona dose di sportività di guida nonché estetica, con 23.920 euro ci si porta a casa la A 160 CDI Executive, ma la dotazione va integrata almeno con i cerchi in lega che su una compatta premium del segmento C come la Classe A non possono mancare. Il giusto compromesso forse è rappresentato dalla A 160 CDI Sport, in listino a 25.340 euro. Un’auto sì adatta ai neopatentati, ma che piace tanto anche a mamma e papà.