Mazda3, il test drive della nuova hatchback giapponese

26-Feb-2019  
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DS 4

Mazda ha presentato alla stampa europea la nuova Mazda3. La compatta di segmento C nata nel 2003 è arrivata alla 4^ generazione. La hatchback 5 porte non è passata inosservata lungo le spiagge della costa portoghese grazie alla nuova silhouette. Accattivanti anche gli interni, dalle linee pulite e dalla console minimalista. E sotto al cofano è in arrivo il rivoluzionario propulsore Skyactiv-X.

ALL’ATTACCO DELLE TEDESCHE

La hatchback giapponese è pronta a sfidare le compatte tedesche premium.

I vertici della Casa di Hiroshima con la nuova Mazda3 intendono sfidare la BMW Serie 1, la Mercedes Classe A e l’Audi A3

Dal punto di vista estetico, nell’allestimento più ‘spinto’, la Mazda3 è in effetti seducente e sufficientemente aggressiva da poter sfidare la blasonata concorrenza. Le dimensioni non sono cambiate rispetto all'antenata, tranne che in altezza: la nuova versione è più bassa di 20 mm, a dimostrazione del layout più azzardato.

DI BUONA TRADIZIONE IN UN SEGMENTO DIFFICILE

La nuova Mazda3 nasce in una buona famiglia. In questi 16 anni sono state vendute oltre 6 milioni di unità in tutto il mondo. Il segmento C non è certo di moda come quello delle Suv, delle crossover o delle city car. Nel 2017 il peso sul mercato è stato del 8,3% con 165.000 esemplari. Nel 2018 si è scesi a una percentuale del 7,0% e a 140.000 unità. In questo settore dominano le motorizzazioni diesel e metà del mercato è coperto dai clienti privati.

UN’AUTOMOBILE BELLA

Oltre al modello hatchback 5 porte 2 volumi, la Mazda3 è prodotta anche in configurazione berlina a 3 volumi. Quest’ultima ha un design più elegante e tradizionalista, ma non sarà disponibile sul mercato italiano. Mazda3 nel nostro Paese sarà solo compatta, probabilmente la versione che più si addice alle linee del Kodo design Mazda. La Mazda3 è infatti una vettura disegnata in Giappone, ma capace di trovare ampi consensi anche in Europa, in un mercato dove il design è il primo criterio di scelta dei clienti.

Il frontale spiovente, i gruppi ottici sottili con fari tondi, la griglia del radiatore che richiama le ali del marchio, lo spazio ridotto tra ruota e passaruota e il robusto montante C rappresentano gli elementi più evocativi della carrozzeria. La Mazda3 si allarga al posteriore dando l’idea di essere una vettura ben piantata a terra e proiettata in avanti. I riflessi e i giochi di luce sulle fiancate sono assecondati dalle tinte: Soul Red Crystal Metallic e la nuova Polymetal Grey Metallic. Di base i cerchi sono da 16’’, opzionali quelli da 18’’: un ‘must’ per una vettura di questo livello.

‘LESS IS MORE’

Al volante si percepisce un’insolita sensazione di ordine minimalista, all’insegna del ‘less is more’ tipico di Mazda. Le linee degli interni porta e della plancia si intrecciano senza soluzione di continuità. Lo schermo centrale da 8,8’’ non è touch, per evitare distrazioni al conducente, ed è leggermente affogato nella plancia. Il tunnel centrale è alto ai piedi della console: ciò permette di avere tutto a portata di mano, incominciando dalla leva del cambio, di lunghezza ridotta. Altre chicche sono alcune rifiniture degli interni porte a specchio, lo specchio del retrovisore senza cornice e il bracciolo allungato e scorrevole per accedere al portaoggetti.

COMFORT E SICUREZZA AL TOP

Il comfort è eccezionale e, come il design, rappresenta una delle parole chiave della Mazda3. I sedili sono progettati per assecondare la colonna vertebrale, per questo sono molto avvolgenti. Inoltre riducono le lesioni al collo in caso di impatto. L’head-up display di serie permette al conducente di tenere sotto controllo le informazioni principali senza distogliere lo sguardo dalla strada. Se lo sguardo si fa meno presente, una telecamera e dei LED colgono la stanchezza del conducente attivando un segnale sonoro. Non a caso la sicurezza, grazie ai sistemi ADAS, rappresenta il 3° elemento chiave della vettura. Una citazione la merita il potente impianto audio Bose, con 12 casse; l’abitacolo della Mazda3 è molto silenzioso e i bassi risaltano come in una stanza di registrazione.

IBRIDA E CON LA DISATTIVAZIONE DEI CILINDRI

La gamma motori Skyactiv adotta le tecnologie strutturali Mazda di ultima generazione e realizza la perfetta sintonia tra conducente e vettura (‘Jinba Ittai’, secondo il gergo Mazda). Tutti i motori della Mazda3 sono omologati secondo i requisiti del nuovo ciclo di test WLTP/RDE.

L’unità Skyactiv-G 2.0 e la nuova Skyactiv-X sono dotate del sistema a ibridazione leggera, che garantisce la coppia immediata del motore elettrico

Il Mild Hybrid da 24V ha una nuova pompa freni elettrica per una rigenerazione ottimale, riduce l’inerzia del motore per cambi marcia più veloci e precisi e garantisce uno spunto migliore in accelerazione. Altra soluzione ‘green’ è la riduzione della cilindrata del motore quando possibile: il sistema alterna in automatico il funzionamento a 2 e a 4 cilindri.

QUANTO VA E QUANTO COSTA?

Mazda3 può essere equipaggia con 2 unità. Il benzina Skyactiv-G 2.0 da 122 CV e 213 Nm di coppia, oppure il diesel Skyactiv-D 1.8 da 116 Cv e 270 Nm. Entrambe le soluzioni possono essere abbinate al cambio manuale a 6 marce o all’automatico Skyactiv-DRIVE a 6 rapporti. In arrivo anche l’unità benzina Skyactiv-X da 186 CV abbinata alla trazione integrale i-Activ AWD Mazda.

Gli allestimenti sono 4: Evolve, Executive, Exceed ed Exclusive. Da listino la versione d’ingresso è la benzina, manuale, Evolve, che parte da 23.200 euro. La Mazda3 ‘top di gamma’ arriva a 31.500 euro: stiamo parlando del modello diesel, con cambio automatico, in allestimento Exclusive. Fino al 28 febbraio c’è il Celebration Pack.

PREGI & DIFETTI

Come detto saltano subito all’occhio il design e i giochi di luce sulla carrozzeria. Apprezzato anche il comfort e l’ergonomia della posizione di guida. Piacevole la rapidità della corsa del cambio, così come la silenziosità dell’abitacolo. I motori sono efficienti, il diesel ha una risposta in accelerazione fluida e potente, ma qualche cavallo in più non sarebbe guastato: in questo caso basta attendere l’unità Skyactiv-X. Il montante posteriore è molto bello da vedere da fuori, ma limita la visuale a chi si accomoda all'interno sul divano posteriore: la bellezza ha un prezzo.

Autore: Francesco Bagini