Mazda MX-5: la prova delle serie speciali Kazari e Homura

28-Mag-2025  

La Mazda MX-5 è la spider più amata al mondo. E cosa c’è di meglio per un appassionato di una serie speciale?

Con l’arrivo dell’estate debuttano ben due serie speciali della piccola spider: l’MX-5 Kazari dallo stile classico ispirato al passato e l’MX-5 Homura dal carattere sportivo o, come dicono i giapponesi, "fedele alla filosofia del Jinba Ittai”.

Entrambe le versioni montano il motore Skyactiv-G 1.5L da 132 CV e 152 Nm con cambio manuale a 6 rapporti. Le abbiamo provate entrambe e… non sapremmo quale consigliarvi.

INDICE
Luogo di ritrovo: Miataland
MX-5 ND: lo spirito della NA
MX-5 Kazari
MX-5 Homura
Gli aggiornamenti della serie ND 2025
Mazda MX-5 Kazari e Homura, i prezzi di listino

Un appassionato di MX-5 non può non andare a Miataland, il resort a 5 stelle posizionato nel mezzo delle migliori strade umbre. Solo qui si possono noleggiare le diverse generazioni di MX-5 e guidarle sulle colline che circondano la struttura.

La collezione prevede la bellezza di 52 esemplari di cui quasi tutte le edizioni limitate, incluse la rarissima nonché artigianale M2 e la folle Monster Motorsport 5.0 V8 da 430 CV. 

Avessi potuto le avrei provate tutte, dalla NA alla ND, ma l’ND, a essere sincero, è quella che preferisco: più piccola e leggera della precedente NC, incarna perfettamente lo spirito del progetto originale ma con prestazioni e sicurezza da auto moderna.

Sono un grande fan della MX-5 2.0 sia per la potenza supplementare sia per il differenziale autobloccante meccanico di serie, ma la versione 1.5 incarna forse meglio di tutte lo spirito del progetto originale: poca potenza, massima leggerezza.

Danza tra le curve facendoti provare delle emozioni che le auto di oggi, a prescindere dalla quantità di cavalli vapore e delle prestazioni, non riescono più a dare.

La guida è meccanica, con un cambio dai leveraggi corti e precisi, e lo sterzo, seppure non particolarmente diretto, ti fa sapere molto bene il livello di aderenza delle gomme.

La piccola Miata è viva e ti fa sentire vivo ogni a ogni accelerata, con il piccolo 4 cilindri aspirato che urla rauco fino a 7.000 giri; ti fa sentire vivo a ogni cambiata e a ogni curva, con il telaio che si dimena e scivola leggermente al posteriore per aiutarti a chiudere le curve. Il tutto a velocità umane e con il vento tra i capelli.

Il bello della MX-5 è la capacità di farti divertire ogni volta che la usi, fosse anche per andare dal panettiere a pochi chilometri da casa.

Il requisito? Qualche curva o, perlomeno, qualche rotonda. Forse non è l’auto più adatta per i lunghi viaggi o per chi si sposta con molte cose in tasca: lo spazio nell’abitacolo è discreto solo se non si è troppo alti, e l’unico portaoggetti che consente di riporre lo smartphone e il portafogli senza che finisca sui tappetini è quello tra i due sedili. Ma se avete un’altra auto la userete davvero poco: l’MX-5 crea dipendenza.

Ok, ma quale serie speciale scelgo?

Kazari, parola giapponese che indica un ornamento estetico, dà il nome alla versione più raffinata della gamma. L’abitacolo accoglie con sedili in morbida pelle nappa beige abbinata a interni curati nei minimi dettagli. Il soft top in tinta beige in contrasto con la carrozzeria rafforza la continuità tra esterno e interno, valorizzata dai pannelli porta verniciati come la scocca. La Kazari rappresenta la sintesi perfetta dello stile classico delle roadster di una volta: elegante, leggera e curata. 

Nella tinta blu scuro con interni e capote beige è semplicemente irresistibile. Certo, i cerchi forgiati Rays della Homura fanno gola, ma la Kazari costa 2.500 euro in più. Andiamo a vederla da vicino.

Homura significa fuoco ardente e incarna la passione e la potenza che questa versione trasmette. La MX-5 Homura ha un forte carattere sportivo dato dettagli come gli specchietti neri lucidi, i sedili sportivi Recaro in pelle e tessuto scamosciato, le pinze freno Brembo a 4 pistoncini rosse, e i cerchi forgiati Rays che riducono le masse sospese (-1,5 kg) migliorando la reattività. Le pinze anteriori Brembo non sono solo estetica: garantiscono prestazioni elevate anche nell’uso in pista.

Rossa, di quell’irresistibile Soul Red Crystal con i cerchi neri sportivi e le pinze firmate Brembo fa gola, anche perché è più performante. Nella guida si percepisce appena, ma se si ha sensibilità e il piede pesante un po’ di differenza c’è. La consiglierei agli smanettoni, a chi ama fare staccate prima di ogni curva (Brembo è sempre Brembo) e a chi conta anche i chili dei suoi vestiti per non appesantire la vettura.

Entrambe le serie speciali beneficiano degli aggiornamenti apportati sulla MX-5 ND a dieci anni dal debutto. I più importanti? Parlando di guida, il tasto DSC Track per un controllo dinamico più permissivo, utile in pista ma sempre sicuro, e la nuova calibrazione dello sterzo, ora più preciso e comunicativo grazie al sensore di sforzo al volante, nonché più fluido grazie a nuovi materiali. Restando in tema, il software della servoassistenza è stato ottimizzato per l’uso di pneumatici semislick. 

Anche il sound del motore, rivisitato con l’introduzione di nuovo risuonatore ISE e una modifica artigianale al filtro dell’aria, migliora l’esperienza di guida.

Nell’abitacolo la novità è rappresentata dal nuovo sistema multimediale con schermo da 8,8 pollici compatibile con Apple CarPlay e Android Auto senza fili.

I prezzi della Mazda MX-5 partono da 32.400 euro per la Prime Line Soft Top.
Passando alle due serie speciali con il tetto in tela prezzo è di 36.150 euro per la Kazari e 38.650 euro per la Homura. Per la RF i prezzi passano a rispettivamente 38.650 e 41.150 euro.

Autore: Michele Neri