Mahindra XUV500, restyling per la SUV indiana a 7 posti

09-Lug-2019  
  • Mahindra XUV500 2019 anteriore
  • Mahindra XUV500 2019 posteriore
  • Mahindra XUV500 2019 profilo
  • Mahindra XUV500 2019 test drive
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  • Mahindra XUV500 2019 foto
  • Mahindra XUV500 2019 interni
  • Mahindra XUV500 2019 schermi posteriori
  • Mahindra XUV500 2019 sedili posteriori
  • Mahindra XUV500 2019 7 posti
  • Mahindra XUV500 2019 bagagliaio
DS 4

La prima auto a scocca portante di Mahindra, nonché la SUV a 7 posti più economica del segmento, si aggiorna con un restyling. A cambiare sono soprattutto i gruppi ottici anteriori e posteriori, con piccole novità negli interni. Il motore è sempre lui, il 2.2 turbodiesel da 140 CV di potenza, abbinato alla trazione anteriore oppure 4WD.

VESTITO OCCIDENTALE

Il nuovo look della Mahindra XUV500 segue la tendenza del momento, ovvero griglia orgogliosamente imponente alla quale seguono gruppi ottici di grandi dimensioni e dall’espressione sorridente. Il design si fa più pulito, ammiccante e occidentale, corredato da cromature (anche laterali) e firma luminosa a LED. 

La XUV500 cambia parecchio anche dietro, dove sfoggia nuove luci sdoppiate e un portellone ridisegnato. Lo spoiler e i nuovi cerchi in lega opachi da 18 pollici hanno il compito di valorizzare la presenza scenica di questa SUV di grandi dimensioni.

BADA AL SODO

Lunga 4,58 metri, la XUV500 ospita 7 passeggeri in 7 singole poltrone di morbida pelle negli allestimenti top di gamma. La terza fila, come sempre sulle SUV a 7 posti, è quella più sacrificata, dunque va tenuta in considerazione soprattutto per i bambini.

Restando in tema abitacolo, le forme ricordano le auto di un epoca passata e le finiture lasciano a desiderare. La XUV500 bada alla sostanza e non all’apparenza, questo è subito evidente, e lo conferma anche il cartellino del prezzo. In ogni caso non manca il necessario, come il sistema multimediale con schermo da 7 pollici con supporto di Android Auto (ma non Apple CarPlay), il navigatore GPS, la telecamera posteriore, e la presa USB.

TANTA COPPIA, POCO ALLUNGO

Sotto il cofano della Mahindra XUV500 resta tutto come prima, o quasi. Il 2.2 4 cilindri turbodiesel da 140 CV e 330 Nm è stato rivisto solo nell’erogazione. A parte un po’ di ritardo nella risposta all’acceleratore (turbolag) si dimostra corposo ai medi regimi, ma con il fiato corto. Inutile insistere, oltre i 3.500 giri molla il colpo; tanto vale cambiar marcia, anche perché la coppia massima è presente all’appello già a 1.600 giri.

A proposito di marce, il cambio manuale a 6 rapporti ha innesti piuttosto lunghi. Il comfort è la sua mission, e il set-up delle sospensioni punta dritto al morbido, a discapito della precisione di guida. La XUV500 propone viaggi comodi e isolati dalle irregolarità del manto stradale.

POCO PREZZO, TANTA GARANZIA

Il listino della Mahindra XUV500 parte da 21.250 euro per la versione a due ruote motrici e da 23.900 per la 4WD; con la promozione in corso, però, si portano a casa con rispettivamente 20.000 e 22.650 euro. Le versioni ricche raggiungono quota 28.000 euro, e poi ci sono gli optional, tra cui due schermi affogati nei poggiatesta anteriori: un bel diversivo per chi passa il tempo sul divano posteriore.

La garanzia è tra le più alte del segmento, seconda solo a quelle delle coreane Kia e Hyundai: 5 anni fino a 100 mila chilometri.

Autore: Michele Neri