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Kia Stonic 1.0 T GD-I 120 CV, prima impressioni di guida della B-SUV coreana

05-Ott-2017  
  • Kia Stonic 1.0 T GD-I 120 CV
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  • Kia Stonic 1.0 T GD-I 120 CV abitacolo
  • Kia Stonic 1.0 T GD-I 120 CV interni
  • Kia Stonic 1.0 T GD-I 120 CV plancia
  • Kia Stonic 1.0 T GD-I 120 CV sedili posteriori
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La Kia Stonic è un modello di grande importanza per il marchio coreano: completa la gamma di SUV del marchio di Seul alla quale appartengono, in ordine di grandezza, anche la Niro, la Sportage e la Sorento. E poi si inserisce in un segmento (quello delle B-SUV o Urban Crossover, a voi la scelta) in rapida ascesa.
 

LA PICCOLA CROSSOVER CHE MANCAVA

Il segmento delle B-SUV sta raggiungendo quello delle C-SUV. Quello, tanto per capirci, al quale appartiene la Sportage. Nello stesso segmento potremmo aggiungere due sottocategorie: i modelli con dimensioni più abbondanti, in genere disponibili anche con trazione 4x4 (vedi Jeep Renegade, Fiat 500X e Opel Mokka X, tanto per citare le più vendute) e quelli più compatti, più economici e disponibili solo 2WD. In quest’ultima sottocategoria si inserisce la KIA Stonic, che se la vedrà con modelli come la Renault Captur e la Peugeot 2008. Vediamo quali sono i sui assi nella manica.


COLORATA E PERSONALIZZABILE

Vi siete mai chiesti perché avete scelto la vostra auto? E se doveste cambiarla, qual è il primo aspetto che terreste in considerazione? Il primo motivo d’acquisto nel segmento delle B-SUV è il design. Il fatto che l’auto piaccia o meno è molto importante, e non è un modus operandi che riguarda solo la scelta dell’auto, anche se talvolta non ce ne rendiamo nemmeno conto. Altrimenti perché vi trovereste ai piedi quelle “running” da 250 euro?

Lascio esprimere a chi legge le preferenze stilistiche tra un modello e l’altro, ma personalmente trovo che la Kia Stonic ha tutte le carte in regola per ritagliarsi una bella fetta in questo segmento nel Vecchio Continente. Si vede che la piccola SUV di Kia è stata disegnata con un gusto europeo: non è eccessivamente carica, ha un aspetto sportiveggiante (linea di cintura più alta verso la coda, doppia nervatura sul cofano, passaruota muscolosi), qualche elemento originale (ad esempio il montante posteriore) e tra le 7 tinte per la carrozzeria e le 5 per il tetto si può scegliere tra ben 23 combinazioni bi-colore.


GLI INTERNI

Anche l’abitacolo può essere personalizzato con inserti della plancia e del tunnel colorati di nero, arancione o giallo. Gli interni sono sostanzialmente gli stessi della Kia Rio dalla quale deriva, ma sulla Stonic si sta seduti più in alto, che poi è quello che piace ai clienti delle crossover. 

Come nella maggioranza delle B-SUV non c’è presenza di materiali morbidi al tatto, tuttavia la qualità percepita non delude. Su tutta la gamma, anche nell’allestimento “base”, è presente lo schermo touch da 7 pollici con funzione mirroring Apple CarPlay e Android Auto. E poi i comandi sono intuitivi già dal primo utilizzo in quanto i tasti analogici non sono spariti del tutto, quindi non bisogna “smanettare” sullo schermo touch per alzare o abbassare il volume o per cambiare la temperatura.


DIMENSIONI DA UTILITARIA

Se a questo punto trovate la Kia Stonic interessante, passiamo alle informazioni pratiche. Ad esempio: ci starà in garage? La piattaforma è la stessa dell’utilitaria Kia Rio, quindi le dimensioni sono compatte, seppure, rispetto alla sorella, sia più larga di 3 centimetri e più lunga di 7 per un totale di 4,14 metri. L’abitacolo è comodo per 4 persone, e il bagagliaio misura 352 litri (contro i 325 della Rio) e oltre 1.150 abbattendo gli schienali.
 

AL VOLANTE DELLA KIA STONIC 1.0 T GD-I 120

Per le dimensioni compatte, gli ingombri ben definiti e i comandi morbidi della Kia Stonic sembra di guidare una normale utilitaria. Col plus, in questo caso, di essere seduti un po’ più in alto, di avere un po’ di versatilità in più e una quantità di spazio sensibilmente maggiore.

Indecisi tra benzina e diesel? Se fate pochissimi chilometri, e soprattuto li fate in città, la Kia Stonic 1.4 MPI da 100 CV va più che bene. In tante altre situazioni, dipende. Siete affezionati alla coppia del turbodiesel? Il piccolo “mille” 3 cilindri turbo potrebbe farvi cambiare idea. Ha una buona dose di coppia ai bassi regimi, seppur inferiore a quella del diesel, e ha un funzionamento più fluido e più regolare per tutto l’arco dei giri. Inoltre è più brillante e, in quanto a consumi, si accontenta di poco. La Stonic 1.6 CRDi resta un’ottima soluzione per chi percorre almeno 20.000 chilometri all’anno, soprattutto se fatti in autostrada.


 

LE VERSIONI, I PREZZI E LE PROMOZIONI

La Kia Stonic 1.4 MPI è la versione d’ingresso equipaggiata con un 1.4 4 cilindri a benzina da 100 CV; per il mercato italiano è disponibile con il “Neopatentati Pack” (la rende guidabile dai neopatentati) spinta da un 1.2 da 84 CV. Il prezzo, con o senza “Neopatentati Pack”, è di 16.250 euro nell’allestimento d’ingresso Urban già completo di climatizzatore manuale e schermo touch da 7 pollici. Consigliato l’Advanced Driving Assistance Pack che comprende, tra i tanti dispositivi di sicurezza, la frenata automatica d'emergenza con rilevamento pedoni.

La versione provata è la Stonic 1.0 T GD-i 120 CV, in listino a 17.250 euro, mentre la Stonic1.6 CRDi con motore diesel costa 17.750 euro. 

La promozione al lancio prevede uno sconto di 2.350 euro su tutta la gamma che abbassa il prezzo della Stonic 1.4 MPI a 13.950 euro.

Autore: Michele Neri