Kia Sportage 1.6 CRDi 115 CV 2WD, la prova su strada della versione diesel d’ingresso

26-Gen-2019  
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  • Kia Sportage 1.6 CRDi 115 CV 2WD abitacolo
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 115 CV 2WD interni
DS 4

Dopo aver provato la top di gamma mild-hybrid diesel, è arrivato il momento di mettersi al volante della versione d’ingresso della SUV compatta coreana: la Kia Sportage 1.6 CRDi da 115 CV con trazione anteriore e cambio manuale. 

COME SI PRESENTA

Da poco aggiornata da un leggero restyling, la Kia Sportage continua a essere una SUV molto apprezzata sul mercato. Piace, e non solo per il suo design riuscito: è una delle più spaziose del suo segmento, e come tutta la gamma Kia offre 7 anni di garanzia, fino a 150 mila chilometri. Gli interni sono spaziosi e avvolgenti, ma con qualche pecca nelle finiture della plancia.

Con l’ultimo aggiornamento sono stati migliorati alcuni dettagli, come lo schermo touch del sistema multimediale senza cornice e il volante. Tra le novità tecnologiche, il sistema di telecamere a 360°. Sotto il cofano della versione diesel entry level, invece, il motore 1.7 CRDi lascia il posto al nuovo 1.6 CRDi. La potenza (115 CV) non cambia, ma l’efficienza migliora. Come prima, questa versione è disponibile solo con la trazione anteriore e il cambio manuale; per la trazione 4x4 e il cambio automatico serve fare un upgrade sulla 1.6 CRDi da 136 CV.

Questa è una versione di sostanza, senza troppi fronzoli. Anche perché viene proposta solo negli allestimenti Business Class ed Energy, e non in quello sportiveggiante GT-Line. La nostra Energy, in ogni caso, si presenta molto bene, con cromature esterne e cerchi in lega da 18 pollici che ne esaltano l’aspetto muscoloso. Il livello di equipaggiamento, poi, include tutto il necessario, dal climatizzatore automatico bi-zona al cruise control adattivo, passando per il sistema multimediale con navigatore GPS e telecamera posteriore.

COME VA

La potenza non è molta, dunque le prestazioni sono tranquille. Tuttavia, se non vi aspettate un comportamento brillante, la Kia Sportage 1.6 CRDi non appare mai sottodimensionata. I suoi 280 Nm, disponibili già a 1.500 giri, fanno il loro dovere: in sostanza non c’è alcun ritardo nella risposta alle pressioni del gas, e sembra avere una quantità di coppia sufficiente per muoversi senza fatica, anche a pieno carico. La mancanza di allungo, semmai, si sente tutta nei sorpassi, perché anche tirandole il collo non diventa mai grintosa.

Detto questo, nelle normali condizioni di marcia la Sportage diesel da 115 CV se la cava piuttosto bene. È poco rumorosa, ha un pedale della frizione morbido, un cambio dagli innesti leggeri ma piacevolmente meccanici; lo sterzo è preciso e l’auto è ben piantata a terra. Insomma, nonostante la stazza, mostra una buona agilità. Il suo punto di forza, però, è il comfort, sia perché è ben isolata dai rumori esterni, sia perché è ben ammortizzata.

L’assenza del cambio automatico e della trazione integrale ha un risvolto positivo in termini di consumi. La Sportage non è mai stata particolarmente sobria, ma con il nuovo 1.6 CRDi fa senz’altro meglio: col piede di velluto sulle strade extraurbane, ora si può aspirare a raggiungere quota 18 km/h. Tra città, autostrada e strade extraurbane, si percorrono tra i 13 e i 15 km/l.

QUANTO COSTA

27.500 euro la Business Class e 29.000 euro la Energy, quella della nostra prova. La prima ha il necessario, mentre la seconda, con 1.500 euro in più, è più accattivante grazie alle cromature esterne, e meglio equipaggiata. Sul nostro listino della Kia Sportage è possibile vedere nel dettaglio la dotazione di serie e gli eventuali optional per configurarla.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Le SUV compatte del segmento C più vendute sono la Nissan Qashqai, la Peugeot 3008, la Volkswagen Tiguan e la Jeep Compass. Di queste, la Qashqai è la più “anziana” in termini di progetto, mentre la Peugeot 3008 è l’unica a non essere disponibile con la trazione integrale.

A CHI SI RIVOLGE

Questa versione con motore 1.6 CRDi da 115 CV e trazione anteriore non quella più indicata agli affezionati della settimana bianca. In compenso tiene a bada i consumi, dunque può soddisfare chi usa l’auto per esigenze di lavoro, al posto di una berlina. L’abitacolo e il bagagliaio generosi ne fanno una SUV adatta per la famiglia.

PUNTI DI FORZA

  • L’abitacolo e il bagagliaio sono spaziosi
  • Il comfort di buon livello: è silenziosa e ben ammortizzata
  • Il motore è poco potente, ma fluido nell’erogazione
  • Il design è riuscito, ed è una delle chiavi del suo successo (e della rivendibilità)

PUNDI DI DEBOLEZZA

  • Alcune finiture degli interni sono migliorabili
  • L’allungo è fiacco, e nei sorpassi manca un po’ di grinta
Autore: Michele Neri