Kia Sportage restyling 2019, le prime impressioni della ibrida diesel

10-Set-2018  
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DS 4

Con l’aggiornamento di metà carriera, le novità per la Kia Sportage riguardano soprattutto quello che non si vede. I protagonisti del restyling sono senza ombra di dubbio il motore ibrido diesel con sistema a 48 Volt e il nuovo turbodiesel 1.6 CRDi proposto in due varianti di potenza, di 115 e 136 CV, quest’ultima anche con cambio automatico a doppia frizione e trazione 4x4. Leggeri i ritocchi alla carrozzeria.

LE NOVITÀ ESTETICHE DEL RESTYLING

Le novità sottopelle della Kia Sportage sono succulente, specie l’unità ibrida. Ma il successo di questa SUV compatta coreana, che nel corso della sua vita (limitandoci all’ultima generazione) ha venduto oltre 40 mila unità in Italia e 170 mila nel mondo, passa anche dal suo aspetto esteriore. Che con l’arrivo del restyling 2019 si è aggiornato soprattutto nel frontale, ora più aggressivo, dove spicca un inserto cromato che “taglia” in due i paraurti e i fendinebbia a LED. 

I gruppi ottici anteriori ospitano fari Full LED, così come sfruttano la tecnologia LED gli indicatori e i fari posteriori leggermente ritoccati nell’aspetto. La Sportage GT-Line, poi, si fa ancora più sportiva col doppio terminale di scarico, i nuovi cerchi in lega bicolore da 19 pollici e la finitura Gloss Black della mascherina anteriore che la Casa chiama tiger nose. Piccoli i ritocchi estetici all’interno, dove il protagonista è il rinnovato schermo touch da 8 pollici con il sistema di telecamere a 360°. Nuovo anche il volante, migliorato nelle finiture.

IL MILD-HYBRID DIESEL

Le auto elettriche sono perfette per affrontare il tragitto casa-lavoro se si ha modo di caricare l’auto ogni volta che serve; quelle ibride a benzina, poi, sono efficienti nei vari stop&go cittadini, e hanno un’autonomia che consente di affrontare eventuali spostamenti a lungo raggio, dove però non si rivelano poi così efficienti. Per le lunghe percorrenze, e soprattutto per quelle autostradali, il famigerato (almeno di questi tempi) motore a gasolio resta la soluzione migliore. 

L’ibrido diesel della Kia Sportage risponde dunque alle esigenze di una grossa fetta di mercato. Perché le SUV, guarda un po’, vengono ancora oggi acquistate in gran parte coi motori diesel, alla faccia delle minacce di natura politica sui divieti alla circolazione nei centri urbani. Quello della Sportage - e questo vale per l’1.6 CRDi e il 2.0 ibrido - si fa più pulito ed efficiente, così da rispondere alle normative Euro 6D-Temp, grazie anche al catalizzatore SCR.

Scendendo nel dettaglio, il sistema mild-hybrid è formato da un 2.0 turbodiesel abbinato a un sistema elettrico da 12 kW di potenza collegato all’albero motore. Questo sistema viene alimentato da una batteria da 48 Volt che si ricarica in fase di rilascio e svolge la triplice funzione di motorino d’avviamento, generatore, e supporto al motore termico nelle fasi di accelerazione. La maggiore efficienza è data anche dal sistema Start&Stop che, grazie al supporto dell’elettrico, anticipa lo spegnimento del motore prima di uno stop già alla velocità di 20 km/h.

IL TEST DRIVE DELLA SPORTAGE IBRIDA DIESEL

Il rinnovo della gamma di propulsori diesel con omologazione era proprio quello che ci voleva per la Sportage, perché i precedenti 1.7 e 2.0 CRDi erano tutt’altro che sobri in quanto a consumi. In questo primo contatto non abbiamo certo avuto modo di testare quelli reali, ma i valori ottenuti nel ciclo di omologazione NEDC parlano di una riduzione del 7% rispetto alla precedente versione 2.0 CRDi senza il sistema mild-hybrid.

Le performance garantite dai 185 CV e 400 Nm  del propulsore con cambio automatico a 8 marce e trazione 4x4 on demand, invece, si sentono tutte in fase di spunto. La Sportage, in ogni caso, resta una SUV compatta ben rifinita, spaziosa e soprattutto confortevole grazie alla buona insonorizzazione e alle sospensioni morbide. Non è, però, tra le più agili, anche a causa della sua stazza non indifferente. 

A migliorare ulteriormente il livello di comfort e allo stesso tempo di sicurezza contribuisce anche il nuovo cruise control adattivo con funzione di stop&go, in grado di arrestare automaticamente la vettura nel traffico e riprendere la marcia quando il veicolo davanti a noi si mette in movimento. 

Qui a Milano dove l’abbiamo provata - e questo vale in qualunque situazione di marcia a singhiozzo - è un ottimo antistress. La dotazione ricca comprende anche i sedili ventilati, oltre che riscaldati: un accessorio irrinunciabile dopo averlo sperimentato nel periodo estivo.

I PREZZI

La versione 1.6 CRDi parte da 27.000 euro per la 115 CV e 32.500 per la 136 CV, disponibile solo nell’allestimento top di gamma. La Sportage ibrida diesel, invece, parte 36.000 euro nell’allestimento intermedio Energy e raggiunge i 38.500 euro in quello top di gamma GT-Line.

L'offerta promozionale in occasione del lancio, valida alla fine di ottobre, prevede uno sconto di 2.000 euro su tutta la gamma, ai quali si aggiungono 1.000 euro in caso di permuta o rottamazione e altri 1.000 in caso di finanziamento, per un totale di 4.000 euro di sconto.

Autore: Michele Neri