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Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 136 CV, la prova su strada

24-Ott-2014  
  • Prova Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 136CV
  • Prova Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 136CV dettaglio fari
  • Prova Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 136CV tre quarti posteriore
  • Prova Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 136CV dettaglio sezione posteriore
  • Prova Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 136CV interni
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Forse la prima cosa che colpisce della Hyundai i40 Wagon è l'enorme bagagliaio e lo spazio a disposizione nell'abitacolo, veramente notevole. Ma non sono gli unici pregi della familiare coreana, che offre una garanzia record di 5 anni con chilometraggio illimitato.


Dinamica fuori, ben fatta dentro

Anche nella scelta di un’auto funzionale e soprattutto razionale, il cliente non vuole rinunciare al piacere di acquistare un modello che piaccia dal punto di vista estetico. Ormai da tempo le coreane si sono adeguate al gusto europeo, e la i40 Wagon è un tipico esempio di linea accattivante e dinamica, caratterizzata dalla silhouette filante con linea di cintura alta – a discapito della visibilità – che termina con un piccolo spoiler, e da passaruota muscolosi. Ma se il design è sempre questione di gusto, e quindi può piacere o meno, gli interni della i40 Wagon sono oggettivamente di qualità. Salendo a bordo ci si sente avvolti da una plancia moderna, razionale, rifinita con cura e illuminata dalla stessa luce azzurra che illumina la strumentazione. Ad arricchire l’abitacolo c’è anche una bella pedaliera in alluminio con acceleratore incernierato. Un bel posto dove stare per ore a macinare chilometri, anche se chi desidera una posizione di guida bassa deve rassegnarsi a stare piuttosto in alto, perché il sedile di guida più di tanto non scende. Quando si spegne la vettura e si apre la portiera il sedile di guida della i40 Wagon Style, la top di gamma, arretra per agevolare l’uscita del guidatore dall’abitacolo, per poi ritornare alla posizione impostata una volta rimessa in moto la vettura. Caratteristica, questa, che denota una certa attenzione ai dettagli. L’impianto di infotainment è semplice e intuitivo, con tasti laterali che permettono di passare da una funzione all’altra (radio, navigatore, climatizzazione) e schermo touch per selezionare le impostazioni desiderate.


Spazio a volontà

Sulla Hyundai i40 Wagon lo spazio abbonda. D’altra parte misura 4,77 metri in lunghezza, 1,82 in larghezza e 1,47 in altezza: in quattro si sta molto comodi, con notevole spazio sia in altezza sia per le gambe dei passeggeri posteriori, e anche in cinque non ci si può proprio lamentare. Il bagagliaio ha una capacità di 553 litri (1.719 con lo schienale posteriore abbattuto) e una soglia di carico molto bassa, l’ideale per caricare e scaricare senza fatica, soprattutto con l’apertura automatica del portellone che agevola non poco le operazioni quando si hanno le mani occupate permette di non sporcarsele quando la carrozzeria non è pulita. E poi è dotato di due “tasche” laterali in plastica che evitano agli oggetti più piccoli di vagare per il grande bagagliaio ad ogni curva, mentre nell’abitacolo ci sono numerosi vani portaoggetti.
L’insonorizzazione, e quindi la silenziosità di marcia, è curata, e in fatto di assetto è stato trovato un buon compromesso tra comfort e piacere di guida: malgrado la sua massa, che si aggira intorno ai 1.700 kg, la i40 Wagon affronta le curve con rollio limitato, mentre sulle strade sconnesse filtra a dovere le irregolarità. Insomma, quello che conta per il cliente tipo è viaggiare in modo confortevole, ma i percorsi ricchi di curve si possono affrontare con una certa allegria grazie alla buona tenuta di strada.


Motore equilibrato

Delle tre versioni offerte, di cui un benzina aspirato da 135 CV e un turbodiesel da 115 CV, la 1.7 CRDi da 136 CV AT in prova è quella più appetibile, almeno per chi non vuole rinunciare al cambio automatico, non disponibile sul turbodiesel d’ingresso da 115 CV. Le prestazioni sono adeguate al tipo di auto, che si muove con una discreta brillantezza grazie alla generosa coppia di 320 Nm, ma dalla quale non si possono pretendere prestazioni aggressive, perché tenuto conto di peso e dimensioni il “millesette” se la cava molto bene ma non può certo fare miracoli. Il cambio è un automatico con convertitore di coppia a 6 rapporti dal funzionamento morbido e lineare, anche piuttosto veloce nella modalità sequenziale con comandi al volante, ma ruba qualcosa in termini di prestazioni: i dati dichiarati parlano di 190 km/h di velocità massima e 12 secondi netti per passare da 0-100 km/h contro i 200 km/h e i 10,6 secondi della versione di pari potenza con cambio manuale. Ma poco importa, perché il plus di comfort offerto dal cambio automatico è impareggiabile, e nella modalità di guida Sport (in alternativa a quella standard e a quella Eco) il motore è sempre al regime giusto per affrontare sorpassi senza patemi d’animo. Certo, le concorrenti offrono anche motorizzazioni più “cavallate”, ma alla fine i numeri di vendita si fanno con le versioni intermedie, quelle preferite dai clienti, nonché quelle che conservano un maggior valore residuo sul mercato dell’usato proprio perché permettono di risparmiare sui costi d’acquisto e di gestione. E, a proposito di costi, la  i40 Wagon 1.7 CRDi 136 CV AT si è dimostrata piuttosto sobria: il consumo medio dichiarato è di 16,7 km/l; noi, nel corso della nostra prova su strada, abbiamo fatto segnare sul computer di bordo una media che va dai 13 ai 15 km/l in base all’utilizzo e al tipo di strada.


Prezzo e dotazione

Se in termini di qualità la Hyundai i40 Wagon non ha nulla da invidiare alle rivali giapponesi e tedesche, anche in termini di prezzi di listino non è poi così lontana: a parte la versione a benzina da 135 CV che ha un prezzo d’attacco molto interessante di 24.500 euro nell’allestimento d’ingresso Classic, la turbodiesel da 136 CV costa 28.950 euro nell’allestimento Comfort e 33.900 euro in quello top di gamma Style automatica. Bisogna però dire che Hyundai è l’unica Casa ad offrire una garanzia tanto estesa, a parte Kia che offre con 7 anni fino a 150.000 km, e una dotazione di serie ricca che include tra le tante cose 9 airbag, sensore pioggia, sensore crepuscolare, fari allo Xeno, sistema di avviso superamento corsia, cruise control, poggiatesta anteriori attivi, sedili anteriori regolabili elettricamente, sistema keyless, sistema di assistenza al parcheggio, cerchi in lega da 18”, display da 7” con navigatore satellitare e telecamera posteriore. C’è praticamente tutto, tranne un sistema  anticollisione che aziona i freni automaticamente, non disponibile nemmeno a richiesta. Sfizioso il grande tetto panoramico apribile elettricamente, accessorio presente sulla vettura in prova offerto in opzione a 1.200 euro che, insieme alla vernice metallizzata, fa lievitare il prezzo della i40 Wagon a 35.750 euro.


Le concorrenti della i40 Wagon

Il mercato della familiari generaliste non è dei più floridi in questo periodo della storia automobilistica, che vede preferire Suv e crossover alle classiche station wagon, anche se sono sempre più apprezzate rispetto alle ormai indesiderate berline a 3 volumi. L’offerta però non manca: le principali concorrenti della i40 Wagon sono la Ford Mondeo SW, la Peugeot 508 SW, la Opel Insigna Tourer, la Mazda 6 Wagon, la Skoda Superb Wagon e la Volkswagen Passat Variant.