Mazda è un brand che va in controtendenza, proponendo motori che, a una persona poco esperta, possono sembrare poco sensati.
E invece i giapponesi della Casa di Hiroshima ci hanno visto bene anche questa volta. Sì, perché sotto il cofano della loro compatta Mazda 3 e della SUV media CX-30 c’è un nuovo motore benzina 4 cilindri 2,5 litri aspirato da 140 Cv con un piccolo motorino elettrico da 24 Volt.
Un motore che sembra fuori dal tempo rispetto ai “mille turbo” a tre 3 della concorrenza. Ed in grado non solo di consumare poco, ma anche di garantire un piacere di guida davvero sorprendente.
INDICE |
Le Mazda CX.30 e Mazda3 2025 in breve |
Test drive: come va la CX-30 2.5 e-Skyactiv G |
Al volante della Mazda 3 |
I prezzi |
Non è solo il motore a essere stato aggiornato nelle Mazda 3 e CX-30 MY 2025: il sistema multimediale ora gode di uno schermo da 10,25”, di un’integrazione con Amazon Alexa (quindi di assistenza vocale avanzata) e di una navigazione connessa a internet.
Invariata invece l’estetica che, a onor del vero, non ha bisogno di alcun refresh. La SUV Mazda del segmento C è filante, pulita nel design e sinuosa, senza fronzoli e orpelli. La Mazda 3 ha guadagnato gli stessi aggiornamenti, inclusi gli ADAS, che sono davvero completi di tutto.
Il nuovo motore mild hybrid 2.5
Arriviamo però al vero protagonista di questo aggiornamento, l'e-Skyactiv G. Si tratta di un 4 cilindri aspirato da 2.5 litri da 140 Cc, che affianca l’e-Skyactiv X da 2.0 litri da 186 CV.
Niente paura: il fatto che sia una “duemilaecinque” non influisce in nessun modo sui costi, dato che il bollo non si basa sulla cilindrata da alcuni decenni.
Si possono dunque dormire sonni tranquilli. Questo motore eroga 238 Nm di coppia a 3.300 giri ed è affiancato da un motorino elettrico da 24 Volt che ne migliora l’efficienza.
Si tratta di un propulsore davvero raffinato: la sua struttura prevede un rapporto di compressione di 13:1, un sistema di scarico 4:2:1 e un sistema di lubrificazione per ridurre gli attriti, che consente al motore di soddisfare facilmente gli standard Euro6E.
Rispetto al motore precedente, i consumi medi scendono dell'1,65%, ma arrivano a segnare fino al 7,1% in meno autostrada. Sulla CX-30 la media dichiarata va dai 17 ai 19 km/l, e il dato nell'uso reale non si discosta dal dichiarato.
La sua struttura in acciaio ad alta resistenza la rende una delle auto più sicure della categoria, e aiuta a diminuirne il peso.
A secco, infatti, segna meno di 1.350 kg sull'ago della bilancia, che è un risultato incredibile per un’auto di questa stazza, e alla guida si sente.
La CX-30 è un’auto che si guida meravigliosamente bene, anche (e forse soprattutto) con il cambio manuale. Certo, l’automatico a sei rapporti vi fa lavorare meno e rende la guida più dolce, ma la leva del cambio leggera con gli innesti corti e dal feeling meccanico sono una vera goduria.
Ma il piacere comincia prima, una volta seduti al posto di guida. La posizione è ottimale, con una triangolatura braccia-piedi-bacino pressoché perfetta. Il volante ha una corona tonda e dal diametro giusto, mentre la plancia è curata nelle sua semplicità. Una volta in moto, l’auto si muove fluida e reattiva.
Non siamo più abituati a questi motori dalla risposta così immediata e tagliente, anche se in realtà è molto dolce.
Il quattro cilindri è bilanciatissimo e privo di vibrazioni: sale di giri con facilità, ma soprattutto vanta una corposità ai medi che sarebbe impossibile da ottenere con un cubatura più piccola.
Lo sterzo è sensibile, preciso, e il telaio è reattivo e tarato per esaltare anche nella guida allegra, senza risultare troppo rigido sulle buche.
Mi vien quasi da dire che la parentela con la Mazda MX-5 è più stretta di quanto sembri, con le ovvie e dovute differenze. Con il cambio automatico a sei rapporti si guadagna in relax e facilità di guida, ma si perde qualcosa della splendida connessione meccanica che la CX-30 sa regalare. Anche perché il cambio a convertitore di coppia è dolce e fluido, ma non brilla per rapidità, sempre che vi interessi questo aspetto.
Con una guida attenta siamo riusciti a consumare quanto dichiarato da Mazda, raggiungendo anche i 19-20 km/l, ma dovremmo guidarla per più tempo (e in diverse strade) per rilevare un dato affidabile.
La Mazda 3 offre lo stesso identico feeling di guida della Cx-30, con tutti i vantaggi di una baricentro più basso e di qualche chilo in meno. L’auto risulta ancora più piacevole e reattiva della sorella Sport Utility, ma perde qualcosa in comfort di accesso e in termini di visuale della strada.
La Mazda 3 2025 è in listino con prezzi da 27.350 euro, mentre la CX-30 parte da 27.950 euro. Entrambe sono disponibili negli allestimenti Prime Line, Centre Line, Exclusive Line, e Takumi, oltre alle edizioni limitate Homura e Nagisa.