La Fiat Grande Panda si fa ibrida: dopo il debutto della versione 100% elettrica arriva quella spinta da un brillante 1.2 turbobenzina mild-hybrid da 110 CV con cambio automatico di serie. È un’auto razionale con una forte identità e tanti riferimenti al passato.
Il prezzo parte da 18.900 euro, ma entro la fine dell’anno arriverà anche la Grande Panda 1.2 turbobenzina da 100 CV con cambio manuale e un prezzo d’attacco più basso presumibilmente di 3.000 euro, a parità di allestimento.
INDICE |
La Fiat Grande Panda in breve |
Come va: il test drive della Grande Panda ibrida |
Quanto costa |
La Grande Panda è la sorella maggiore della Panda, e segna il ritorno di Fiat nel segmento delle utilitarie; quello della Punto, per intenderci, ma in formato SUV, come piace adesso.
È un’auto pratica ed economica, e in un’epoca in cui le utilitarie vengono snobbate dai costruttori rappresenta una grande conquista per gli automobilisti.
Il suo aspetto richiama il mondo delle Sport Utility, con tantissimi dettagli amarcord per chi ha vissuto negli gli anni Ottanta in cui le strade erano piene di Fiat Panda. Il logo delle quattro barre diagonali è ovunque: sui sedili, sui pannelli porta e sul montante posteriore.
Le lettere “PANDA” compaiono persino stampate sulle portiere, e risulta evidente la volontà di rafforzare il brand Panda all’interno del brand Fiat.
La Grande Panda non è un’auto rétro, ma rievoca fortemente la Panda del 1980 firmata Giugiaro: linee squadrate, superfici piatte, protezioni in plastica e, nell’abitacolo, una plancia a mensola con sopra il Bambox (crasi di bamboo e box), un portaoggetti con cassetto realizzato in materiale riciclato con una percentuale di bamboo.
Ci sono degli omaggi anche alla città di Torino, come la cornice della strumentazione ispirata alla forma della pista che si trova sul tetto del Lingotto e i fari che ne richiamano le finestre. L’arredo mescola geometrie decise, colori vivaci e rivestimenti pop.
Il sistema multimediale ha una bella grafica, delle icone di grandi dimensioni, ed è piuttosto reattivo.
La posizione di guida è alta ed ergonomica, i sedili sono comodi, la strumentazione è essenziale ma chiara, e il climatizzatore ha dei pulsanti (o delle manopole, nel caso del climatizzatore manuale) dedicati sotto le bocchette, dunque è facile da regolare mentre si guida.
Grazie alla forma squadrata è un’auto comoda anche per chi si siede dietro. Ed è anche piuttosto raffinata: siamo ben lontani sia dal modello originale ultra spartano sia dalla piccola Panda. A cominciare dalle prestazioni, vivaci grazie al 3 cilindri turbo da 1,2 litri e al cambio automatico di serie.
Tra l’altro si tratta di un cambio automatico di tutto rispetto: un doppia frizione a 6 marce che contribuisce a rendere la guida piacevole e poco stressante in città. In termini di prestazioni, i 10 secondi netti per l’accelerazione da 0 a 100 km/h sono un bel risultato. Il baricentro alto non invoglia alla guida sportiva, ma le sospensioni ferme contengono il rollio.
Fino all’arrivo della versione non ibrida e con il cambio manuale c’è un solo motore ibrido 48 Volt con il cambio automatico doppia frizione a 6 marce. Si può scegliere, invece, tra quattro allestimenti: Pop a 18.900 euro, Icon a 20.400 euro, Business a 21.650 euro, e La Prima a 22.900 euro.