Il nome 600 ha una lunga storia per Fiat: è stato usato per la prima volta nel 1955 per la piccola utilitaria torinese, due anni prima della celeberrima Nuova 500 disegnata da Dante Giacosa.
Oggi la denominazione ritorna nella nuova vettura del segmento B - in Fiat la definiscono, a ragione, Super B per dimensioni e contenuti - dalle forme sinuose ispirate, appunto, a quelle della primissima Fiat 600. Il suffisso “e” identifica la versione elettrica, ma arriverà in gamma anche la versione a benzina con sistema mild-hybrid a 48 Volt.
| INDICE |
| La Fiat 600e in breve |
| Test drive: la prova della 600 elettrica |
| I prezzi di listino |
Stile e dimensioni
Le forme arrotondate ricordano la 500X, ma si vede subito che la nuovissima Fiat 600 è nata da un progetto più recente. È leggermente più corta (4,17 metri vs 4,26) e si basa sul nuovo telaio CMP del gruppo Stellantis condiviso con Jeep Avenger e DS 3.
L’abitacolo è spazioso in rapporto alle dimensioni esterne, ed è un bel salotto, ben arredato e ricco di richiami rétro ispirati alla 600 (e alla 500) degli anni Cinquanta, come la plancia lucida colorata, il cruscotto tondo, e il volante a due razze con la scritta “600”. Notevole il bagagliaio da 360 litri, degno di una berlina del segmento superiore.
Sarà pure ispirata alla Dolce Vita degli anni Cinquanta e Sessanta, ma la nuova 600 è dotata di una tecnologia di prim’ordine: strumentazione digitale con schermo da 7 pollici, sistema multimediale con schermo da 10,25 pollici, prese USb anteriori e posteriori, ricarica wireless, luci d’ambiente con 8 colori tra cui scegliere, ricarica wifi e, sulla 600e La Prima, sedile del guidatore regolabile elettricamente e massaggiante.
Grigia? No grazie
Prima di parlare di motore e autonomia, vorrei soffermarmi sui colori: con la nuova 600, Fiat elimina per la prima volta il grigio e punta su tinte sgargianti ispirate alla bellezza dell’Italia: Sea of Italy, Sun of Italy, Sky of Italy, e Earth of Italy. A cui si aggiungono, per i più tradizionalisti, il bianco, il rosso, e il nero.
La 600e Red si caratterizzata per i rivestimenti dei sedili ottenuti da plastica riciclata; i suoi interni sono scuri, mentre la più esclusiva 600e La Prima usa rivestimenti chiari con impunture azzurre.
Motore e prestazioni
La prima a essere lanciata sul mercato è la versione 100% elettrica. Il motore a 400 Volt di Ecomotors, nato da una partnership tra Stellantis e Nidec Leroy-Somer Holding, eroga 156 Cv di potenza e 260 Nm di coppia.
Lo scatto è notevole: per l’accelerazione 0-50 km/h bastano 4,4 secondi, e per il classico “0-100” 9 secondi netti.
Su strada
La Fiat 600e è agile, scattante, ben piantata a terra grazie al baricentro basso, e davvero facile da guidare: il cambio non c’è, e per selezionare la marcia avanti, retromarcia, “parking” e “neutral” ci sono dei pulsanti sul tunnel centrale, sotto quelli del climatizzatore. Quest’ultimo gestibile in modo rapido e intuitivo attraverso la tastiera a pianoforte sotto lo schermo dell’infotainment: una vera salvezza.
In termini di sicurezza, sulla 600e troviamo la guida assistita di secondo livello e e la telecamera a 360 gradi.
L’autonomia
La batteria da 54 kWh, di cui 50,7 effettivi, garantisce un’autonomia di 400 km nel ciclo misto WLTP e ben 600 km nel ciclo urbano. Ovviamente l’autonomia reale dipende molto dal piede e dal tipo di percorso. La ricarica può avvenire in corrente alternata fino a 11 kW o continua a 100 kW: nel primo caso sono necessarie 6 ore per un pieno di energia, nel secondo si recupera l’80% della carica in mezz’ora.
Al lancio ci sono due allestimenti, RED e La Prima, con prezzi di rispettivamente 35.950 e 40.950 euro, dai quali vanno sottratti gli eventuali incentivi statali.
