Autovelox: le nuove regole dal 12 giugno 2025

13-Giu-2025  
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A partire dal 12 giugno 2025 scattano le nuove regole sugli Autovelox definite dall’apposito decreto che ha disciplinato l’uso degli apparecchi sulle strade urbane ed extraurbane.

Il fine? Tutelare gli automobilisti, ed evitare che i dispositivi di rilevamento della velocità siano un modo facile di fare cassa per gli enti locali. La riforma contro le multe selvagge è stata promossa dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Matteo Salvini.

Inoltre un emendamento della Lega obbliga i Comuni a fornire un elenco ufficiale delle postazioni: se un autovelox non dovesse risultare mappato non potrà essere utilizzato. Lo stesso vale se non rispetta le nuove regole.

Autovelox, le nuove regole da giugno 2025

Che cosa cambierà sulle strade italiane? In autostrada cambia solo la distanza nella quale sarà possibile installare due dispositivi, mentre sulle altre strade i Comuni non potranno più installare autovelox in autonomia.

Sarà il prefetto a indicare le strade urbane ed extraurbane dove potranno essere installati i misuratori di velocità in base ad alcune regole, e la gestione operativa degli stessi velox sarà a carico delle forze di polizia: non sarà infatti possibile delegarne la gestione a società esterne.

Su quali strade potranno essere installati?

  • Su strade con elevato numero di incidenti negli ultimi cinque anni
  • Su strade dove la velocità media degli automobilisti è in media superiore ai limiti
  • Su strade nelle quali si incontra difficoltà a contestare in loco il superamento di tali limiti

La distanza minima di legge tra due autovelox

Il decreto stabilisce una distanza minima tra due autovelox in una stessa strada. Tale distanza varia in base al tipo di strada:

  • 500?metri su urbane di quartiere e locali
  • 1?km su urbane di scorrimento e extraurbane locali
  • 3?km su extraurbane principali e secondarie
  • 4?km su autostrade

La distanza minima tra il cartello di segnalazione e l’apparecchio

Gli autovelox non potranno essere nascosti: se non segnalati la multa può essere contestata. Ecco la distanza minima di la segnalazione, in base alla strada:

  • 1?km su strade extraurbane
  • 200?metri su strade urbane di scorrimento
  • 75?metri su tutte le altre strade

Limiti di velocità: mai multe sotto i 50 km/h

Con le nuove regole non sarà più possibile posizionare un autovelox laddove il limite sia inferiore ai 50 km/h. Sulle strade extraurbane, invece, non lo si può posizionare dove il limite sia inferiore di 20 km/h rispetto allo standard per quella strada.

Autovelox omologato e approvato: questione irrisolta

Al momento non ci sono regole chiare e la riforma non tocca l’argomento “autovelox non omologati, ma c’è un precedente: la Cassazione di Treviso ha annullato, nel 2024, una multa per eccesso di velocità rilevata da un apparecchio non omologato, seppure autorizzato. Attenzione però: il fatto che quella determinata multa sia stata annullata non significa che con un ricorso per eccesso di velocità rilevato da un apparecchio non omologato venga accettato.

In Italia, per la cronaca, la maggior parte degli autovelox non sono omologati, inclusi i primi Tutor installati sulle autostrade  (1.0 e 2.0).

Le multe per eccesso di velocità

Non ci sono novità riguardo alle multe per eccesso di velocità, che sono quelle previste dal Codice della Strada:

  • Fino a 10?km/h: da 42,00 a 173,00 euro
  • Tra gli 11 e i 40?km/h: da 173,00 a 694,00 euro + 5 punti patente (nei centri abitati)
  • Tra i 41 e i 60?km/h: da 543,00 a 2170,00 euro + 6 punti patente + sospensione patente da 1 a 3 mesi
  • Oltre i 60?km/h: da 845,00 a 3382,00 euro + 10 punti patente + sospensione patente da 6 a 12 mesi
Autore: Redazione