Volvo Cars e Varjo, la realtà virtuale al servizio dell'auto

01-Giu-2019  
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DS 4

Volvo Cars ha stretto una collaborazione con la società Varjo. L’azienda finlandese produce sofisticati visori per la realtà aumentata. Insieme le 2 realtà scandinave hanno sviluppato un approccio di mixed reality per la valutazione di prototipi, concetti costruttivi e tecnologie di sicurezza attiva.

NUOVA ERA NELL’AMBITO DELLA MIXED REALITY

Volvo Cars, oltre alla partnership, ha deciso di investire in Varjo attraverso il Tech Fund. Si tratta cioè del fondo di capitale attraverso cui il marchio svedese investe in start-up tecnologiche a elevato potenziale. Gli effetti di questa collaborazione si sono già concretizzati: Volvo Cars e Varjo hanno, per la prima volta in assoluto, reso possibile la guida di un’auto indossando un visore per la mixed reality. Elementi virtuali o funzionalità complete possono in questo modo apparire reali, sia al conducente sia ai sensori della vettura. Una soluzione fondamentale per lo sviluppo, che finora nessun’altra Casa automobilistica era riuscita a perseguire.

NOTEVOLI RISPARMI SUI COSTI

L’inedito visore Varjo XR-1 fornisce una realtà virtuale o mista foto-realistica con una risoluzione ad alta definizione migliore di qualsiasi altro dispositivo. Ciò consente al dispositivo di ridurre le tempistiche di sviluppo, rendendo possibile valutare funzionalità e concetti costruttivi quasi all’istante. Rispetto alla generazione precedente, il nuovo Varjo XR-1 aggiunge al visore telecamere HD e consente l’esperienza di mixed reality. Un notevole vantaggio per i progettisti e gli ingegneri Volvo Cars. Infine l’XR-1 consente di valutare le soluzioni di sicurezza attiva con più facilità. Gli esperti possono guidare vetture reali indossando il visore e testare i sistemi di sicurezza virtuali integrati mediante la realtà aumentata in un contesto di vita reale.

INTERESSANTI POSSIBILITÀ DI APPLICAZIONE

La tecnologia di tracciamento oculare di estrema precisione integrata nell’XR-1 semplifica la valutazione di come una nuova funzione viene utilizzata dagli automobilisti. Così si capisce se possono essere distratti o meno. Questo approccio alla misurazione dei livelli di distrazione fa sì che si possano sviluppare nuove dotazioni senza distrarre il conducente. Volvo Cars è quindi precursore dell’utilizzo della realtà aumentata e virtuale per le attività di progettazione e sviluppo. La collaborazione con Varjo consolida la posizione occupata in quest’area dallo storico marchio svedese.

Autore: Francesco Bagini