Peugeot, 30 anni fa le imprese della 405

22-Giu-2018  
  • Peugeot dopo 30 anni celebra le imprese della 405
DS 4

Questa è la settimana dell’anno per l’automobilismo sportivo francese. Nel giro di 7 giorni si passa infatti dalla 24 Ore di Le Mans al Gran Premio di Formula 1, in programma domenica. Il circuito de la Sarthe, da una parte, e il Paul Ricard di Le Castellet, dall’altra, hanno scritto imprese leggendarie del motorsport e dei costruttori locali. Come Peugeot, quando lanciò nella mischia la 405, esattamente 30 anni fa.

‘AUTO DELL’ANNO’

Nel 1988, 30 anni fa appunto, la Peugeot 405 veniva eletta ‘Auto dell’Anno’. La berlina del marchio del leone era stata presentata solo l’anno precedente. In breve tempo la vettura di Sochaux seppe farsi largo anche nelle categorie del motorsport, come per esempio la 24 Ore di Le Mans.

RUBATA ALLA DAKAR!

Ma prima dei circuiti e degli autodromi la Peugeot 405 sfidò il deserto. Da buona francese prese parte alla Parigi-Dakar del gennaio 1988. La marcia della 405, in versione ‘Grand Raid’, venne però misteriosamente interrotta da un furto nel cuore della notte, in un bivacco tra le dune di Bamako. Il successo fu così rimando al Rally di Tunisia, qualche mese più tardi. Poi fu la volta delle sfide in salita alla Pikes Peak.

I RECORD DI VELOCITÀ

Sempre nell’88 la 405 centrò un record di velocità. Roger Dorchy, sul rettifilo delle Hunaudieres, superò la barriera dei 400 km/h. Era l’11 giugno di 30 anni fa e la Peugeot si fermò proprio a 405 km/h. Oltre che del pilota, il merito fu di 2 tecnici francesi straordinari: Michel Meunier e Gérard Welter.

IL LEONE ALLA 24 ORE

Sotto le insegne WM la Peugeot 405 partecipò alla 24 Ore di Le Mans dal 1976 al 1989. Meunier e Welter curarono ogni dettaglio della vettura prototipo. Il progetto, denominato ‘400’, era incominciato nel 1987, quando Francois Migault portò la più recente WM a 416 km/h sul rettilineo dell’autostrada Calais-Reims, allora ancora non aperta al traffico. Il punto del record fu il tratto compreso fra Saint Quentin e Laon. L’anno successivo, la VM P88 registrò il record di velocità direttamente alla 24 Ore. Con un’aerodinamica ‘spinta’ e il ‘cuore del leone’ Peugeot, la vettura toccò i 405 km/h. Merito questa volta del V6 PRV da 600 CV con doppio turbocompressore. Si tratta del record assoluto di velocità alla 24 Ore di Le Mans. Anche perché negli anni successivi, per evitare pericolosi ‘decolli’, lungo l’infinito rettilineo delle Hunaudieres furono inserite delle chicane, presenti ancora oggi.

Autore: Francesco Bagini