Ford GT Mk II, la più potente Ford GT di sempre

11-Lug-2019  
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DS 4

Lo scorso fine settimana, nella località inglese di Goodwood, si è celebrato il tradizionale Festival of Speed. L’edizione 2019 della manifestazione è stata la cornice ideale per il debutto della serie limitata di Ford: la Ford GT Mk II.

SVILUPPATA DA FORD PERFORMANCE E MULTIMATIC

Vettura sportiva da 700 CV di potenza, la Ford GT Mk II è stata sviluppata da Ford Performance e Multimatic. I progettisti si sono ispirati alla supercar Ford GT e ai suoi successi ottenuti nelle gare FIA World Endurance Championship e IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Al Goodwood Festival of Speed la nuova Ford GT Mk II è stata presentata, pronta per scendere in pista. Il motore è un 3.5 EcoBoost supportato da un’aerodinamica e una maneggevolezza da gara.

COME A LE MANS

Hau Thai-Tang, Ford Chief Product Development and Purchasing Officer, ha dichiarato: “La GT Mk II sprigiona il pieno potenziale della supercar Ford GT senza alcuna limitazione dettata dagli organi sanzionatori delle corse. È la supercar che più si avvicina alle prestazioni delle Ford GT vincitrici di Le Mans, che permetterà ai futuri proprietari di vivere emozioni molto simili a quelle che si vivono in gara”.

SOLO 45 ESEMPLARI

Il prezzo di listino di uno dei 45 esemplari della Ford GT Mk II è di circa 1.2 milioni di dollari. Costruita in Ontario, a Markham, la GT Mk II allarga la famiglia delle supercar del marchio dell’Ovale Blu, di cui già fanno parte le GT vincitrici della 24 Ore di Le Mans nel 2016 e la supercar Ford GT. Nasce nello stabilimento dedicato alla Ford GT e viene poi ultimata in un’altra sede di Multimatic Motorsports.

LIBERA DA QUALSIASI LIMITAZIONE

Queste invece le parole di Larry Holt, Chief Technical Officer di Multimatic: “La vera capacità prestazionale della GT non è stata ancora completamente dimostrata. Un’automobile da strada è ovviamente limitata dai numerosi requisiti di omologazione che devono essere soddisfatti, mentre quella da corsa soffre per la restrizione del temuto ‘Balance of Performance’, con 150 CV in meno rispetto alla vettura da strada. Questo progetto risponde alla seguente domanda: come si comporterebbe la Ford GT senza tutte le limitazioni imposte? In modo semplicemente spettacolare”.

OLTRE IL 400% IN PIÙ DI DEPORTANZA

La Ford GT Mk II si può fregiare di soluzioni aerodinamiche e motoristiche derivate dalla supercar GT da strada, ma anche dalla GT da corsa. Buona parte delle sue componenti è stata collaudata nelle gare di endurance. Per esempio l’ampio doppio spoiler posteriore supera addirittura, in termini di carico aerodinamico, quello della Ford GT da corsa. Sono stati poi incorporati un nuovo splitter e un nuovo diffusore anteriore da corsa, oltre a nuove feritoie per l’aria dei parafanghi.

La GT Mk II genera oltre il 400% in più di deportanza rispetto alla Ford GT. Inoltre gli elementi aerodinamici fissi, le sospensioni da gara e i pneumatici da corsa Michelin Pilot Sport permettono alla supercar di esercitare una trazione laterale di oltre 2 g.

LA PIÙ POTENTE FORD GT DI SEMPRE

La GT Mk II è anche più leggera, di oltre 90 kg, e più agile, grazie agli ammortizzatori DSSV regolabili in 5 modalità, che lavorano con un’altezza da terra fissa. La vettura è in grado di generare 200 CV in più rispetto alla versione da gara, rendendo la Mk II la versione più potente di sempre della Ford GT.

La trasmissione a doppia frizione a 7 rapporti è la stessa della Ford GT stradale, ma è stata calibrata per la pista. L’aumento della potenza ha necessitato una pari crescita della capacità di frenata: a tal proposito la Mk II offre prestazioni superiori alle GT da corsa.

SEDILE DA CORSA SPARCO

Dal punto di vista estetico la GT Mk II si riconosce per la presa d’aria sul tetto, che ricorda quella del motore delle auto da corsa. I cerchi sono in alluminio forgiato da 19’’. La parte anteriore e il cofano sono simili invece a quelli della vettura stradale, così come i fari avvolgenti tipici della GT.

Gli interni sono stati modificati con un sedile da corsa Sparco, con imbracatura a 6 punti e un sedile passeggero opzionale. È stato anche aggiunto un sistema di acquisizione dati MoTeC, che funge anche da display per la telecamera posteriore.

Autore: Francesco Bagini