Ford, l'Ovale Blu sulla Luna 50 anni fa

23-Lug-2019  
  • Ford, l'Ovale Blu sulla Luna 50 anni fa
DS 4

Il 20 luglio di 50 anni fa Neil Armstrong metteva piede sulla Luna. Forse non tutti sanno che anche Ford Motor Company ebbe un ruolo importante nella missione Apollo 11. Tutto l’equipaggiamento che permise la missione fu possibile grazie al ruolo del marchio dell’Ovale Blu nella costruzione e nella manutenzione del Mission Control Center della NASA a Houston.

L’ORIGINE DELLA PHILCO-FORD

La storia inizia nel 1892, quando nasce la società Philco specializzata nella produzione di lampade ad arco in carbonio. Successivamente l’azienda passa alla fabbricazione di batterie, radio e televisioni. Nel 1953, gli ingegneri Philco inventano il surface barrier transistor, il primo transistor ad alta frequenza. Questo apparecchio consentì lo sviluppo di computer ad alta velocità. Lo sforzo di Philco di miniaturizzare e perfezionare il transistor li portò a collaborare con la NASA. Nel 1961 Ford acquisì l’azienda e la sua Aeronutronic Division, che divenne Philco-Ford. 2 anni più tardi la compagnia fu premiata con il contratto di fornitore principale del Mission Control Center della NASA di Houston.

FINO A 2 MILIONI DI CAMBI DI CABLAGGIO

Il Mission Control Center fu completato in circa 2 anni. I compiti della Philco-Ford erano molti, tra cui la progettazione di sistemi hardware e software e la produzione, installazione, avviamento e test del Mission Control Center. Oltre a progettare e costruire il centro di controllo, la compagnia fornì personale tecnico e di supporto durante la costruzione e la messa in piena attività. I sistemi furono aggiornati per ciascuna missione, alcune delle quali richiesero fino a 2 milioni di cambi di cablaggio.

IL VIAGGIO SULLA LUNA

La missione Apollo 8 vide la prima astronave orbitare attorno alla Luna e tornare sulla Terra. Questa missione presentò una serie di sfide. C’erano alcune preoccupazioni infatti su come il segnale sarebbe stato riacquisito, ma l'equipaggiamento funzionò perfettamente e permise persino agli astronauti di fare diverse trasmissioni dallo spazio. Nel luglio 1969, l’Apollo 11 si trovò al centro dell’interesse di tutto mondo. Il lavoro di Philco-Ford e dello staff del Mission Control Center fu ancora più complesso a causa della natura della missione. Il 20 luglio la discesa di Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla superficie lunare veniva trasmessa in tutto il mondo.

LE SFIDE DI OGGI

Nel 1976, sotto il nome di Ford Aerospace and Communications Corporation, la società iniziò a fornire anche servizi aggiuntivi nella comunicazione satellitare, compresi i sistemi di informazione ad alta velocità con i satelliti di comunicazione e ambientali. Nel 1990 la Ford Aerospace fu venduta alla Loral Corporation e Ford Motor Company uscì dall'industria aerospaziale. Oggi il marchio dell’Ovale Blu non ha perso quello spirito pionieristico: Ford sta lavorando in direzione della guida autonoma, dei veicoli connessi ed elettrificati, nonché connessi a una rete più efficiente di comunicazione.

“I NOSTRI ORIZZONTI SONO PRATICAMENTE ILLIMITATI”

È opportuno chiudere questa storia entusiasmante con un’emblematica dichiarazione di Henry Ford II: “Solo poche generazioni fa, la maggior parte degli uomini viveva e moriva entro poche centinaia di chilometri dai loro luoghi di nascita. Ora i nostri orizzonti sono praticamente illimitati. Se l’uomo può camminare sulla Luna, può guardare i pianeti e oltre il sistema solare così come Cristoforo Colombo deve aver guardato oltre un oceano apparentemente ostile. Se mostriamo la stessa determinazione e disponibilità nell’impegnare le nostre risorse, possiamo gestire i problemi delle nostre città proprio come abbiamo vinto la sfida dello spazio”.

Autore: Francesco Bagini