'Seetroën', viaggiare leggendo

13-Lug-2018  
  • Seetroën, viaggiare leggendo
DS 4

Citroën, attenta alla qualità dei viaggi dei propri clienti, pensa proprio a tutto. Anche a degli occhiali che consentono di poter leggere un libro o di navigare con lo smartphone mentre si viaggia per strada o per mare. Addio al senso di nausea e al mal di testa, sintomi che colpiscono in modo cronico oltre 30 milioni di europei.

QUATTROCCHI DI BENESSERE

I grandi ‘esodi estivi’ sono alle porte. Molti europei passeranno ore in auto e con gli smartphone e i tablet le occasioni per leggere in viaggio sono sempre più frequenti. Ma durante la marcia i problemi di chinetosi si fanno sentire, provocando sensazioni di malessere da trasporto: una persona su 3 ne sviluppa i sintomi almeno una volta nella vita. Citroën ha lanciato degli occhiali particolari che eliminano ogni fastidio. Si chiamano Seetroën, e grazie al liquido in movimento negli anelli posti attorno alla zona degli occhi, in senso frontale, a destra e a sinistra, ma anche in avanti e indietro, sono in grado di riprodurre la linea dell’orizzonte, risolvendo i problemi sensoriali da cui scaturisce il malessere. Dal look high-tech e dal materiale plastico piacevole al tatto, gli occhiali Seetroën sono acquistabili nella boutique lifestyle del marchio del doppio chevron al costo di 99 euro.

COME FUNZIONANO?

Il progetto è stato sviluppato da una start-up francese, Boarding Ring. Il dispositivo paramedico è stato brevettato e testato: nel 95% dei casi ha dato risultati positivi. Il design è stato invece curato da uno studio collettivo di Parigi, chiamato 5.5. Freschezza, leggerezza, ergonomia, semplicità sono le sensazioni che gli occhiali Seetroën devono suggerire. Alla comparsa dei primi fastidi è bene indossarli. Dopo una decina di minuti il dispositivo sincronizzerà la mente con il movimento percepito dall’orecchio interno, mentre gli occhi restano fissi su un oggetto immobile come uno smartphone o un libro. Gli occhiali Seetroën possono essere usati da adulti e bambini, purché sopra i 10 anni. Non avendo lenti con gradazioni correttive essi possono essere condivisi da tutti i passeggeri e calzati sopra anche altre paia di occhiali.

Autore: Francesco Bagini