Auto più economiche del listino 2015

10-Dic-2014  
  • Auto più economiche del listino 2015 Suzuki Celerio
  • Auto più economiche del listino 2015 Kia Venga
  • Auto più economiche del listino 2015 Citroen C4 cactus
  • Auto più economiche del listino 2015 Dacia Duster
  • Auto più economiche del listino 2015 Dacia Sandero Stepway
  • Auto più economiche del listino 2015 Dacia Logan MCV
DS 4

Volete acquistare un’auto nuova spendendo il meno possibile? Passiamo in rassegna le auto più economiche del listino: le citycar del segmento A, le utilitarie, adatte a svolgere il ruolo di prima auto per tutta la famiglia, e le medie del segmento C. Ma vediamo anche qualche modello con carrozzeria station wagon, SUV e, perché no, qualche auto sportiva economica. Insomma, divise per segmento, ecco le proposte low cost delle case automobilistiche.


Le auto più economiche del 2015 tra le citycar

Con un prezzo di 7.980 euro, la DR1 è la citycar più economica del listino. Si tratta di un’auto fabbricata in Cina, ma importata in Italia e parzialmente assemblata dall’italiana DR, che ha sede a Isernia. Il bello della DR1, disponibile con una motorizzazione 1.1 4 cilindri da 68 CV, è che malgrado il prezzo particolarmente basso ha una carrozzeria a 5 porte e una dotazione di serie da segmento superiore. Include: autoradio, aria condizionata, sensori di parcheggio, antifurto, specchietti retrovisori regolabili elettricamente, poggiatesta posteriori e addirittura la vernice metallizzata; ma non può competere con le concorrenti in termini di qualità e sicurezza.
Con 1.000 euro in più, invece, ci si porta a casa la funzionale Suzuki Celerio. Noi l’abbiamo provata e siamo rimasti colpiti non solo dalla sua grande versatilità, ma anche dalla piacevolezza del motore 3 cilindri a benzina da 68 CV, presto disponibile anche con l’impianto a GPL. Le sue qualità? Ampio abitacolo, il bagagliaio più capiente della categoria, posizione di guida dominante e consumi contenuti. Certo, il design non è accattivante e l’allestimento base non offre proprio nulla (e questo vale per la maggior parte delle citycar), ma è pratica e anche comoda. Per la versione intermedia servono 10.490, ma in questo caso c’è tutto quello che serve.
Al terzo posto nella classifica delle auto più economiche del 2015 nel segmento citycar troviamo, sostanzialmente pari merito, la Skoda Citigo e la Seat Mii, separate da soli 10 euro a favore della prima. Il prezzo è di rispettivamente 9.380 per la Citigo e 9.390 per la Mii. Anche queste, come la Celerio, non hanno una dotazione adeguata nell’allestimento d’ingresso, ma sono ben costruite e hanno ottenuto ben 5 stelle EuroNcap.
Sotto la soglia dei 10.000 euro troviamo anche la Hyundai i10 e tre piccole francesi: la Citroen C1, la Peugeot 108 e la Renault Twingo.


Le auto più economiche del 2015 tra le utilitarie

Va bene risparmiare, ma se ci si sposta in compagnia o comunque non si affronta solo la città, il segmento A delle citycar potrebbe non rispondere alle proprie esigenze. Poco male, perché anche nel segmento B ci sono molte proposte economiche. Anzi, da alcuni anni a questa parte, e anche nel 2015, troviamo nel segmento B l’auto più economica di tutte: la Dacia Sandero, ormai simbolo dell’auto low cost per eccellenza, in listino con un prezzo d’ingresso di soli 7.900 euro nella versione 1.2 75 CV Ambiance. Per avere una dotazione soddisfacente bisogna puntare sulla Sandero Laureate da 9.150 euro e aggiungere l’aria condizionata (650 euro). Pur salendo a 9.700 euro resta un’ottima soluzione perché, tra le sue dot,i c’è quella di offrire davvero tanto spazio per passeggeri e bagagli. Le finiture non sono curate e la precisione dello sterzo e l’isolamento acustico lasciano a desiderare, ma, per chi bada al sodo, la sostanza c’è.
Ben distaccata dalla Sandero, al secondo posto delle auto più economiche del listino, si piazza la Chevrolet Aveo 5 porte 1.2 69 CV, spaziosa 5 porte dal design grintoso e personale, che costa 10.762 euro. Le dimensioni sono elevate per il segmento, quasi uguali a quelle della Sandero (è più corta di 2 cm e più larga di 1 cm).
Al terzo posto delle auto più economiche del listino 2015 troviamo la Toyota Yaris, utilitaria compatta rinnovata da poco, equipaggiata nella versione d’ingresso con un 1.3 3 cilindri da 69 CV. Costa 10.950 euro ma con una dotazione adeguata supera i 13.000, e salendo (non poco) di prezzo c’è anche la versione ibrida, l’unica della categoria che consente, soprattutto in città, di spendere pochissimo dal benzinaio. Con 20.000 euro è costosa per essere una utilitaria, ma è anche l’auto ibrida più economica in commercio del 2015.
La quarta classificata tra le auto più economiche del 2015 del segmento B è un’altra giapponese. Stiamo parlando della Nissan Micra, un’utilitaria un po’ sovraccarica nel design che, proprio per questo motivo, non è riuscita a replicare il successo del primo modello. Il prezzo della versione entry level parte da 11.250, ma anche in questo caso si superano i 13.000 euro per avere gli accessori indispensabili.
Sempre sotto i 12.000 euro ci sono anche la Kia Rio, l’unica ad offrire 7 anni di garanzia fino a 150.000 km, la Mitsubishi Space Star, l’Opel Corsa, la Seat Ibiza e la Fiat Punto.


Le auto più economiche del 2015 tra le medie

La più economica di tutte? E’ una nuova crossover dalle dimensioni compatte e con una linea molto originale: stiamo parlando della Citroen C4 Cactus, che si posiziona al primo posto tra le auto più economiche del 2015 nel segmento C. Il suo prezzo d’attacco, infatti, è di soli 14.950 euro nella versione con motore 1.2 da 75 CV. Le prestazioni, grazie al peso contenuto, non sono male nemmeno con questa potenza, mentre la dotazione è ridotta al minimo: per avere una vettura con la dotazione adeguata bisogna spendere almeno 17.000 euro. La C4 Cactus si distingue per gli Airbump laterali che danno carattere e offrono una protezione contro i piccoli urti.
Ben 2.850 euro in più per la seconda classificata tra le auto più economiche del 2015 nella categoria delle medie, ovvero la Mazda3 nella versione 1.5 Skyactive da 100 CV. Rispetto alla C4 ha dimensioni sensibilmente più grandi, ma anche in questo caso servono almeno altri 2.000 euro per avere un equipaggiamento degno della categoria. Non si discostano molto nemmeno la Nissan Pulsar (17.900 euro) e la Seat Leon (17.950 euro). Anche queste, proprio come la Mazda 3, hanno una dotazione che va integrata almeno con climatizzatore e  autoradio.


Monovolume, SUV e station wagon più economiche del 2015

La monovolume meno costosa è senz’altro la Dacia Lodgy, in listino a 10.900 euro nell’allestimento d’ingresso particolarmente spartano. Ma se si vuole puntare al motore 1.5 turbodiesel da 110 CV nella variante a 7 posti e nell’allestimento Lauréate bastano comunque 15.150 euro. Il look non è accattivante, e nei crash test ha ottenuto solo 3 stelle EuroNcap.
Al secondo posto tra le monovolume più economiche del 2015, con una bella differenza di prezzo, troviamole due cugine Hyundai ix20 e Kia Venga, in listino rispettivamente a 14.000 e 14.500 euro nella versione 1.4 a benzina da 90 CV. Appartengono al segmento B, quindi hanno dimensioni contenute, ma gli interni sono spaziosi e molto luminosi grazie all’ampia superficie vetrata. Design piacevole e 5 stelle EuroNcap per entrambe.
Il Suv più economico del 2015? Senza dubbio la Dacia Duster, che nella versione motorizzata coll’1.6 da 110 CV costa solo 11.900 euro, e nell’allestimento Lauréate con climatizzatore, autoradio, fendinebbia, navigatore satellitare e cerchi in lega sale ad  appena 13.600 euro; se ci si accontenta di una crossover che aspira a fare la SUV c’è anche la Dacia Sandero Stepway, che non ha certo velleità off-road ma ha un’estetica più accattivante rispetto alle altre versioni; prezzi da 10.350 euro.
Stesso discorso per la station wagon più economica del listino: non potrebbe che essere la Dacia Logan MCV, che parte da 8.900 euro e ne raggiunge 12.050 nella versione 1.5 dCi 90 CV Lauréate che abbiamo avuto modo di provare.


Sportive più economiche del 2015

Si potrebbe pensare che parlare di sportive economiche sia un controsenso. Ovviamente non possiamo pensare alle supercar se l’obiettivo è contenere i costi, ma ci sono delle piccole sportive accessibili in grado di regalare forti emozioni. Partendo dalla più economica troviamo la Suzuki 1.6 VVT Sport da 136 CV, divertente compatta sportiva con motore aspirato che nella versione Web Race ordinabile online costa 16.900 euro. A seguire troviamo la Ford Fiesta ST da 182 CV, che con 21.750 euro è quanto di meglio si possa desiderare i termini di piacere di guida. Telaio, sterzo e motore, tutto è realizzato al meglio per coinvolgere il guidatore. A terzo posto si piazza la Peugeot 208 GTI da 200 CV in listino a 22.200 euro, una piccola gran turismo ben rifinita, al quarto la Seat Ibiza 1.4 TSI DSG Cupra da 180 CV in listino a 22.330 euro, equipaggiata col velocissimo cambio automatico a doppia frizione, e per finire la Renault Clio 2.0  R.S. da 200 CV in listino a 23.750 euro, disponibile solo con il cambio automatico a doppia frizione.
Se pensiamo ad una coupé sportiva economica, magari con la trazione posteriore, non possiamo che pensare a loro: le “gemelle” Subaru BRZ e Toyota GT-86, in listino rispettivamente a 30.150 e 30.200 euro.


Come leggere i prezzi di listino

I prezzi qui indicati corrispondono a quelli dell’allestimento d’ingresso, che molto spesso – come abbiamo fatto notare – non hanno nemmeno lo stretto necessario. Ed è anche difficile trovarli nelle concessionarie, i modelli entry level, perché quasi la totalità degli automobilisti non rinuncia ad una dotazione adeguata che renda più piacevole e più sicura la guida. Quindi, incrementando la dotazione, non è detto che la classifica delle auto più economiche del 2015 non possa subire delle variazioni. I cambiamenti riguardano anche i prezzi, che vengono ritoccati dalle case automobilistiche nel corso dell’anno. Infine, ma non meno importante, per risparmiare quanto più possibile nell’acquisto di un’auto nuova è necessario verificare presso la rete vendita gli sconti che vengono fatti su ogni modello, e l’eventuale valutazione dell’usato. Buona ricerca!