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Auto a idrogeno: come funzionano e quali modelli ci sono sul mercato

11-Feb-2021  
  • Auto a idrogeno
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Arriviamo subito al punto: le auto a idrogeno, al momento, non sono per niente diffuse.
Potrebbero rappresentare un'alternativa per il futuro della mobilità, perché hanno il grande vantaggio di non emettere nemmeno un grammo di CO2 nell’ambiente e allo stesso tempo possono fare un pieno in pochi minuti, proprio come un’auto a motore termico.

Perché dunque, le auto a idrogeno non sono ancora diffuse? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia? E dove si trovano i distributori di idrogeno in Italia?

COS’È L’IDROGENO E DA COSA SI RICAVA

I chimici lo sanno bene: l’idrogeno è il primo elemento della tavola periodica (H), è un gas disponibile in grandissima quantità in tutto l’universo, ed è il più leggero tra tutti i gas. Per capirci, è più leggero di ben 14 volte dell’aria, e si ricava dall’acqua attraverso l’elettrolisi. Semplificando al massimo, si ricava immettendo una corrente a basso voltaggio nell’acqua utilizzando un metallo inerte come, ad esempio, il platino.

I MOTORI A IDROGENO: HICEV E FCEV

Nel corso degli ultimi decenni si è parlato molto di auto a idrogeno, e alcune case automobilistiche hanno prodotto dei prototipi alimentati con questo gas.
Bisogna, però fare una distinzione tra auto a idrogeno HICEV (Hydrogen Internal Combustion Engine Vehicle) che hanno un motore a combustione interna, e auto a idrogeno FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle), ovvero delle auto elettriche la cui batteria viene alimentata attraverso l’idrogeno. Tra le due tipologie, i costruttori si sono concentrati sulle FCEV.

COME FUNZIONA LA CELLA A COMBUSTIONE

I Fuel Cell Electric Vehicle sono alimentati da un motore elettrico, e l’idrogeno ha il compito di generare energia elettrica attraverso la reazione con l’ossigeno nelle celle della batteria. Si tratta di una tecnologia sviluppata dalla Nasa nel lontano 1962.

AUTO A IDROGENO, VANTAGGI E SVANTAGGI

Le auto a idrogeno combinano i vantaggi delle auto elettriche (zero emissioni di agenti inquinanti) con quello delle auto tradizionali (rifornimento in pochi minuti). La batteria, infatti, non ha bisogno di essere collegata a una presa e elettrica, e questo è un pregio notevole in quanto non ci sono i tempi d’attesa per la ricarica della batteria, al contrario delle auto elettriche. Tra i pro, l’elevata autonomia con un pieno di idrogeno.

Gli svantaggi sono il prezzo d’acquisto e, soprattutto, la mancanza dei distributori di idrogeno. Un difetto insormontabile che rende praticamente inutilizzabili le auto a idrogeno in quasi tutto il territorio italiano. Inoltre l’idrogeno impone alte pressioni per lo stoccaggio e una gran quantità di corrente per l’elettrolisi, e questo alza i costi di questa tecnologia.

L’UNICO DISTRIBUTORE DI IDROGENO IN ITALIA

In tutto il territorio nazionale è presente un solo distributore di idrogeno, e si trova a Bolzano in Via Enrico Mattei n. 1.
Questo impianto si caratterizza per la produzione in loco dell’idrogeno, per la quale viene utilizzata esclusivamente energia idroelettrica.

IL PREZZO DELL’IDROGENO AL KG

Proprio come il gas metano anche l’idrogeno si misura in chili. La differenza di prezzo tra i due gas, però, è notevole: se il metano costa 1 euro al kg, l’idrogeno costa 13,7 euro al kg.
La buona notizia è che ha una resa nettamente superiore: una Toyota Mirai, ad esempio, ha una capacità di stoccaggio dell’idrogeno pari a 5,6 kg con i quali percorre circa 650 km in base al ciclo WLTP. Il pieno, in ogni caso, costa quasi 77 euro, quindi il costo chilometrico è superiore rispetto a quello di un’auto diesel di pari categoria.

FCEV E HICEV, I MODELLI REALIZZATE NEL CORSO DEGLI ANNI

La maggior parte delle auto a idrogeno prodotte negli ultimi 20 anni sono rimaste delle concept car, dunque non sono mai state prodotte in serie. I modelli a combustione, ovvero HICEV (Hydrogen Internal Combustion Engine Vehicle), sono soltanto due: la BMW Hydrogen 7 presentata nel 2010, che venne proposta a noleggio, e la Mazda RX-8 Hydrogen RE presentata nel 2003, che poteva funzionare sia a benzina sia a idrogeno.

I modelli FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) sono da sempre i preferiti delle case automobilistiche. Tra questi le concept car prodotte sono state le due Audi h-tron quattro e A7 h-tron, la Opel HydroGen1, la Mercedes A F-Cell, la Mercedes B F-Cell, e la Volkswagen Golf Hymotion.
La Hyundai ix35 Hydrogen, poi sostituita dalla Hyundai Nexo, era in vendita in Corea del Sud.

LE AUTO A IDROGENO IN COMMERCIO

Spulciando il listino delle auto nuove non si trovano auto a idrogeno, c’è un modello che si può già acquistare: la Hyundai Nexo, in vendita al prezzo di circa 69.000 euro. Nel corso del 2021 potrebbe arrivare in Italia la Toyota Mirai, già in vendita in Giappone e negli Stati Uniti al prezzo di circa 60.000 euro. La Honda Clarity, invece, non verrà importata in Italia.

Mercedes, invece, ha prodotto la SUV media GLC F-Cell, per poi fare un passo indietro: nel corso dell’anno scorso ha fermato la sua produzione, dichiarando che l’idrogeno è interessante solo per camion e autobus. I pochi esemplari di GLC a idrogeno restano dunque di proprietà di Mercedes-Benz e verranno affittati a selezionati clienti al prezzo di 799 euro al mese.
Anche il costruttore tedesco Volkswagen ha abbandonato la tecnologia Fuel Cell in favore dell’elettrico sostenendo che il prezzo d’acquisto e le spese di gestione sono troppo alti.

Autore: Michele Neri