Suzuki Swift Sport, prime impressioni della compatta sportiva

23-Apr-2018  

La nuova di Suzuki Swift Sport resta, come sempre, una sportiva compatta divertente e allo stesso tempo sfruttabile: ha 5 porte, una potenza più bassa rispetto alle concorrenti dello stesso segmento, e non chiede rinunce in termini di comfort. Le differenze con la precedente generazione sono evidenti, a cominciare dal motore turbo.

PERDE PESO E METTE IL TURBO

Per essere in forma ci sono diverse ricette. Farsi i muscoli è una di queste. L’altra, più vantaggiosa per diversi aspetti, è quella di perdere perso.

La nuova Suzuki Swift Sport ha scelto la dieta dimagrante, peraltro con ottimi risultati: la bilancia indica meno 80 chilogrammi, per un totale di appena 975 a secco.

Il peso contenuto della quarta generazione di Swift Sport mette in risalto i 140 CV e i 230 Nm del suo motore 1.4 turbo, ovvero il 4 cilindri Boosterjet montato anche sulla Vitara S. La potenza, rispetto all’1.6 naturalmente aspirato del modello precedente, è di soli 4 CV in più, mentre la coppia è superiore di ben 70 Nm, e soprattutto è disponibile a 2.500 giri contro i 4.400 dell’1.6 VVT.

“SPORTIVETTA” PER TUTTI I GIORNI

Tra la classica utilitaria normale e una versione sportiva da 200 CV (vedi Renault Clio R.S., Volkswagen Polo GTi, Peugeot 208 GTi e Fiesta ST, per fare qualche esempio) c’è di mezzo la Suzuki Swift Sport. Ha un aspetto grintoso, soprattutto al posteriore, ma non urlato.

È scattante, ma anche silenziosa (scordatevi un rombo da sportiva, nel bene e nel male) e equipaggiata con sospensioni tutt’altro che granitiche, adatte anche alle città con rotaie del tram e pavimentazioni irregolari. Costituisce la giusta via di mezzo se non si vuole rinunciare a mettersi al volante di un’auto capace di regalare delle emozioni alla guida, ma senza gli svantaggi di quelle più estreme, costi di gestione in primis.

TRA LE CURVE 

L’effetto piuma non si vede solo in termini di performance. I consumi, ad esempio, si prospettano bassi: la Casa dichiara quasi 18 km/l. E poi è agile, agilissima, soprattutto nel misto stretto, che affronta con grande disinvoltura coinvolgendo chi si trova al posto di guida.

Il 4 cilindri turbo non è rabbioso, ma è sempre pronto e tira fuori questa Swift sportiva dalle curve con una bella dose di grinta, tanto che in seconda capita di sentir lottare le ruote anteriori - sprovviste di differenziale autobloccante - alla ricerca di grip. Trovate una strada piena di curve e lei saprà come farvi divertire.

In termini di prestazioni, la Suzuki Swift Sport raggiunge i 181 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 8 secondi. Quanto basta per potersi togliere degli sfizi, soprattutto grazie alle doti del nuovo telaio e, ancora una volta, al peso da citycar.

IL VESTITO SPORTIVO

Gli elementi che contraddistinguono la Suzuki Swift Sport dal resto della gamma sono i dettagli carbon look, i cerchi in lega specifici da 17 pollici, il kit aerodinamico, e i due terminali di scarico che spuntano dall’estrattore posteriore, forse la componente più d’impatto della vettura. Tra i colori disponibili c’è anche il Giallo Champion ispirato a quello della Swift ufficiale del Junior World Rally Championship.

Gli interni, dominati da plastiche un po’ economiche, sono arricchiti da sedili sportivi con poggiatesta integrato, volante rivestito in pelle, pedali in alluminio e inserti di colore rosso e nero lucido.

PREZZO E DOTAZIONE

Il prezzo di 21.190 euro è scontato a 18.150 euro in occasione del lancio. La promozione, con un vantaggio di oltre 3.000 euro, è valida fino alla fine di maggio 2018.

La dotazione è ricca: tra gli optional c’è solo la vernice metallizzata oppure bicolore. Di serie sono previsti il climatizzatore automatico, il sistema multimediale con schermo da 7 pollici con navigatore, telecamera posteriore, impianto audio e supporto Andorid Auto e Apple CarPlay, i fari full LED, il cruise control adattivo, l’assistente di mantenimento della corsia e la frenata automatica d’emergenza.

Autore: Michele Neri