Suzuki Swift Hybrid, la piccola ibrida dal peso piuma

04-Ago-2020  

In un momento storico in cui le auto del segmento B, chiamate utilitarie, stanno diventando sempre più grandi e svolgono di frequente il ruolo di prima auto di famiglia, la Suzuki Swift mantiene delle dimensioni compatte, pur restando confortevole per 4 persone.

La Swift Hybrid è sempre stata sobria, e con l’aggiornamento del sistema ibrido i consumi migliorano ulteriormente. È disponibile anche 4x4 e con il cambio automatico CVT.

La Suzuki Swift Hybrid in breve

Lunga 3,89 metri e con un bagagliaio di 265 litri, la Suzuki Swift Hybrid è la più compatta del suo segmento, piazzandosi a metà tra le dirette rivali e le citycar come la Fiat Panda. Per capirci: Renault Clio, Peugeot 208, Opel Corsa, Ford Fiesta e Volkswagen Polo, tanto per citarne alcune, superano tutte i 4 metri di lunghezza.

La giapponesina, dunque, resta la più leggera, la più maneggevole e la più cittadina di questo segmento, mentre non ha nulla da invidiare alle altre in termini di equipaggiamento, sicurezza e piacere di guida.

Come tutta la gamma Suzuki, anche la Swift viene proposta solamente con sistema ibrido mild-hybrid basato sull’Integrated Starter Generator che funziona da motorino d’avviamento, generatore (recuperando energia nelle fasi di decelerazione) e motore elettrico (utilizzando l’energia immagazzinata nelle fasi di spunto).

La Swift Hybrid 2020 monta un nuovo e più efficiente 1.2 4 cilindri aspirato (sigla K12D) omologato Euro 6d da 93 CV e 107 Nm a 2.800 giri. L’altra novità è l’introduzione di una batteria da 10 Ampere contro i 3 della versione della vecchia versione, e questo senza variarne le dimensioni. 

La riduzione dei consumi in base al ciclo NEDC è del 16%, con un picco del 26% in città dove, nei continui ferma e riparti, il sistema ibrido si rivela molto utile. La percorrenza media è di 24,4 km/l (NEDC) e 20,4 km/l (WLTP).

Test drive: le impressioni sulla Swift Hybrid 2020 manuale e CVT

Avete presente le biciclette a pedalata assistita? Non sono in grado di muoversi esclusivamente con il motore elettrico, bisogna pedalare e gli elettroni vi aiutano facendovi fare molta meno fatica. È proprio così che funziona il sistema ibrido di Suzuki. A differenza che sulla bici elettrificata però, chi guida non si accorge di niente, è il motore termico a fare meno fatica. A vantaggio, ovviamente, dei consumi e delle emissioni.

A ogni stop, a ogni semaforo, a ogni sorpasso, il sistema ibrido contribuisce con 2,6 CV di potenza. Non tanti da farsi sentire quando si accelera, ma sufficienti a farne una delle utilitarie non a gasolio più efficienti sul mercato. Il merito è anche del peso piuma di 940 kg in ordine di marcia, un dettaglio fondamentale anche per le doti dinamiche e il piacere di guida. 

Il cambio è a 5 marce con rapporti piuttosto lunghi, ma tra il piccolo aiuto dell’elettrico e la massa contenuta le prestazioni sono soddisfacenti. La versione con il cambio automatico CVT - un variatore continuo in grado di simulare 7 marce quando si usa nella modalità manuale con i paddle al volante - semplifica la guida nel traffico. 

Chi ha il piede pesante provocherà il famigerato effetto scooter (contagiri che schizza in alto a discapito del comfort acustico), ma se si guida con il piede di velluto i giri restano bassi, così come i consumi e il rumore, anche alle velocità autostradali. Le prestazioni però scendono sensibilmente (170 km/h di velocità massima vs 175 km/h con la manuale) e la percorrenza media in base al ciclo WLTP passa da 20,4 a 18,9 km/l.

Verdetto

Nessun altro costruttore offre un’utilitaria ibrida con trazione integrale e cambio automatico. La 4WD con assetto rialzato è utile a chi vive in zone montuose, quella con il cambio automatico abbassa lo stress da traffico. Tutte, dalla 4x4 alla Sport, sono virtuose in termini di consumi ed emissioni.

Gli interni sono semplici e robusti, piacevoli alla vista e un po’ meno al tatto a causa delle plastiche economiche. In tutto il resto la Swift soddisfa, per l’efficienza in primis, ma anche per il piacere di guida e la quantità di spazio offerta in 3,89 metri di lunghezza.

La nuova gamma di motori vede l’esclusione della più brillante (e costosa) 1.0 3 cilindri turbo da 112 CV in favore della più efficiente ed economica 1.2 da 83 CV, ma per chi cerca le prestazioni c’è la rinnovata Swift Sport Hybrid da 129 CV.

I prezzi della Swift ibrida 2WD, 4WD e automatica

Il listino parte da 15.990 euro per la 2WD Cool, 19.790 euro per la CVT Top e 20.090 euro per la 4WD Top. La Swift Hybrid può accedere agli incentivi statali e ai vantaggi fiscali (regionali) sulla tassa di possesso, a cui si somma lo sconto della casa di 3.000 euro su tutte le versioni.

Autore: Michele Neri