Mazda CX-3 my 2021, il test della B-SUV giapponese

30-Giu-2021  

La Mazda CX-3 è una B-SUV compatta disponibile solo con un’efficiente motore a benzina. Lo stile è uno dei sui punti di forza, mentre il bagagliaio è un po’ sotto la media del segmento. Curiosa la scelta di equipaggiarla con un motore da 2,0 litri aspirato, in controtendenza rispetto ai più diffusi 3 cilindri turbo di piccola cilindrata.

COME RI PRESENTA

Nuovi loghi, rinnovamento nell’abitacolo, e sedili ridisegnati ripresi dalla più grande CX-30. Il my 2021 della CX-3 aggiunge leggere migliorie, che rendono questa gradevole B-SUV ancora più attraente. Il design, ispirato alla filosofia Kodo, è diverso da quello delle altre SUV compatte, specie di quelle orientali. È filante, armonioso, con quel cofano lungo e i fari sottili.

Anche l’abitacolo si presenta bene, con i sedili rinnovati, la plancia pulita e lineare, i materiali di qualità, e le bocchette tonde.

Peccato per lo schermo del sistema multimediale di appena 7 pollici e contornato da una spessa cornice; anche la risoluzione lascia a desiderare, mentre l’uso, attraverso la manopola posizionata sul tunnel centrale, diventa facile dopo poche volte che lo si utilizza. In ogni caso l’infotainment consente il collegamento wireless con lo smartphone ed è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.

L’allestimento Exceed, il più “alto” dei due, ha una dotazione di serie molto ricca che comprende il climatizzatore automatico, i cerchi in lega da 18 pollici, i sensori di parcheggio, e finiture più curate.

COME VA

Il motore della Mazda CX-3 è uno solo, un 2.0 4 cilindri aspirato a benzina da 121 Cv. Non un fulmine di guerra in termini di prestazioni, però  è silenzioso, elastico ai bassi regimi, e la spinta cresce progressivamente facendosi più corposa agli alti regimi.

Un motore vecchia scuola, eppure tecnologico, con un rapporto di compressione alto e pistoni a basso attrito, al fine di ridurre emissioni e consumi.

Dati alla mano, la scheda tecnica parla di 192 km/h e 9,1 secondi per lo 0-100 km/h, e passando ai consumi, la Casa dichiara 18,9 km/l. Un valore che scende intorno ai 15 km/l tra città e autostrada, ma che può essere superato sulle strade statali, dove si toccano i 20 km/l.

Di questa Mazda - come di tutte le altre, specie sulla MX-5 - mi piacciono il cambio manuale, leggero, ben manovrabile e dalla corsa corta, e lo sterzo preciso. L’assetto è un bel compromesso tra comfort e sportività.

IL PREZZO DELLA MAZDA CX-3 MY 2021

Il prezzo parte da 23.150 euro nell’allestimento d’ingresso Executive e raggiunge i 25.000 euro in quello top di gamma Exceed. Scompaiono dal listino le CX-3 Evolve ed Exsclusive.
La dotazione della CX-3 Exceed è ricca, e tra i pochi optional ci sono il navigatore (400 euro) e la vernice metallizzata (650 euro ad eccezione del bellissimo red Soul Crystal da 1.150 euro).

POSSIBILI ALTERNATIVE

Le alternative alla Mazda CX-3 possono essere le francesi Peugeot 3008, Renault Captur, DS3 Crossback, e Citroën C3 Aircross. Oppure le numerose B-SUV del Gruppo Volkswagen, a cominciare da T-Cross e T-Roc per proseguire con Skoda Kamiq e Seat Arona. Ci sono anche le bestseller Jeep Renegade e Fiat 500X, la Ford Puma, la Suzuki Vitara e la Nissan Juke.

A CHI SI RIVOLGE

La mancanza del diesel ne fa una B-SUV poco adatta ai globtrotter. Per il resto si tratta di una scelta di stile, per chi è attento al design e vuole un prodotto di alta qualità, anche percepita. È anche l’auto giusta per chi vuole distinguersi con una scelta tutt’altro che mainstream, mentre chi mette il bagagliaio al primo posto farebbe bene a guardare altrove.

PUNTI DI FORZA

  • L’accoppiata motore e cambio è vincente
  • La CX-3 è confortevole: silenziosa, ben ammortizzata, regolare nell’erogazione
  • La qualità degli interni è superiore alla media del segmento

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il bagagliaio è sotto la media del segmento
  • Il sistema multimediale è superato in termini di grafica e grandezza dello schermo
  • La scelta del motore è limitata al 2.0 benzina: il diesel è uscito di scena e manca una proposta ibrida
Autore: Michele Neri