Renault Emblème: un’auto “laboratorio” di sostenibilità

17-Apr-2025  

La Renault Emblème è un’auto elegante e tecnologica, ma soprattutto amica dell’ambiente. Lunga 4,80 metri, ha un design moderno, interni digitali e materiali riciclati per oltre il 50%. Quasi tutto può essere riutilizzato a fine vita, e nella produzione dei componenti le emissioni sono state tagliate del 70%.

Il motore unisce l’elettrico all’idrogeno per muoversi con meno emissioni, sia in città sia nei lunghi viaggi.

Un’auto pensata per inquinare meno

Renault ha progettato Emblème pensando all’ambiente in ogni fase: dalla produzione al riciclo finale. Grazie a questo approccio, le sue emissioni totali sono del 90% in meno rispetto a una normale auto a benzina.

Le tre regole guida nel suo sviluppo sono usare meno energia, usare energia pulita, e riutilizzare materiali il più possibile.

Ogni chilo risparmiato e ogni scelta nei materiali è pensata per consumare meno e inquinare meno. Renault ha collaborato con 20 aziende per creare questa “demo-car” che, però, si guida davvero e non è solo da esposizione.

Lo stile è quello di una station wagon sportiva, con dettagli raffinati e un colore verde cangiante. La forma è pensata per “tagliare l’aria”, anche grazie all’aiuto del team Alpine F1. Niente specchietti: ci sono telecamere che migliorano visibilità e consumi.

I fornitori fanno la loro parte

Ogni componente è stato rivisto in chiave sostenibile. Alcuni esempi: le maniglie, leggere e riciclate, fanno risparmiare l’88% delle emissioni; la carrozzeria è in acciaio riciclato e più leggero; i sedili e i rivestimenti interni sono fatti in tessuti naturali e riciclati, sono facili da separare e riutilizzare; i pneumatici sono i Michelin Primacy a bassa resistenza al rotolamento, mentre la batteria e il motore sono costruiti vicino agli stabilimenti e con materiali a basso impatto.

Progettata per essere riciclata

Renault Emblème è fatta per durare e per rinascere. È composta per almeno il 50% da materiali riciclati, provenienti da vecchie auto e scarti industriali, grazie al lavoro della filiale The Future Is Neutral.

A fine vita, oltre il 90% dei suoi materiali può essere recuperato e riutilizzato nella produzione di nuove auto. Un sistema che riduce sprechi e inquinamento, chiudendo il cerchio dell’economia circolare: nulla si butta, tutto si trasforma.

Verso fabbriche a basse emissioni

Renault vuole tagliare del 62% le emissioni di CO? legate alla produzione entro il 2030. Per riuscirci, punta sull’energia pulita e sull’efficienza, ovvero usare meno risorse e usarle meglio.

In Francia sta rendendo gli impianti più compatti e controlla i consumi (luce, gas, acqua) con software intelligenti. Dal 2022 usa Ecogy, un sistema digitale che raccoglie tutti i dati energetici e, grazie all’intelligenza artificiale, aiuta a ottimizzare l’uso delle risorse e individuare eventuali sprechi.

Un esempio concreto è lo stabilimento Ampere ElectriCity di Douai, dove il 75% dei fornitori si trova entro 300 km e i clienti entro 1.000 km, e questo significa meno trasporti e, di conseguenza, meno emissioni. In Spagna, gli stabilimenti di Palencia e Valladolid usano dal 2021 solo energia rinnovabile, fornita da Iberdrola.

Autore: Redazione