Aci Rally Italia Talent: al volante della Swift Sport nelle prove di abilità

10-Mar-2019  

Chi dice che i Millennials siano svogliati, poco ambiziosi, poco appassionati? Certo, la situazione politica economica degli ultimi decenni non li ha certo agevolati nell’ambito lavorativo, né ha dato loro grandi certezze. Eppure l’edizione 2019 di Aci Rally Italia Talent ha registrato un record di 9.000 iscritti, di cui l’80% sono proprio loro: i tanto discussi Millennials, celebri per la loro smartphone-mania più che per la passione per le auto. Che, a quanto pare, è ancora viva.

SUZUKI PARTNER DI ACI RALLY ITALIA TALENT

Al fianco di questo “miracolo” di Renzo Magnani, citando le parole di Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, c’è proprio il costruttore di Hamamatsu, che ha in gamma l’auto perfetta per mettersi alla prova in pista: la Suzuki Swift Sport. Una hatchback leggera (appena 975 kg a secco) con motore 1.4 turbo da 140 CV e 230 Nm. E gli appassionati sanno bene quanto sia importante la leggerezza per ottenere buone performance e un’esperienza di guida entusiasmante. Avete mai sentito parlare di Colin Chapman? 

COSTI ACCESSIBILI

Il motorsport è per pochi, soprattutto per i costi proibitivi. Questo talent più unico che raro dà la possibilità di partecipare a un vero rally ai vincitori, sia piloti sia navigatori. L’iscrizione costa 42 euro per i primi 1.000 e di 60 euro per tutti gli altri. È sufficiente aver compiuto i 16 anni di età, dunque non serve la patente di guida. Per i giovani appassionati in attesa della maggiore età, tra l’altro, è un’opportunità incredibile per mettersi alla guida di un’auto. 

Passando ai numeri, il 41,4% degli iscritti a Rally Italia Talent 2019 ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, mentre la quota femminile è del 7,8%. Ci saranno vincitori nelle categorie Under 18, Under 23, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati Aci Sport e Non Licenziati.

LO SKID PER GESTIRE LA SBANDATA CONTROLLATA

La prima prova prevista dal programma di Aci Rally Italia Talent è lo Skid, termine inglese che significa slittamento. In sostanza, si applica una sorta di carrello che alleggerisce il peso dell’asse posteriore provocando facili perdite d’aderenza, da gestire con il controsterzo. Cronometro alla mano, con lo Skid si affronta un percorso tra coni, andata e ritorno. La difficoltà sta nell’essere veloci senza perdere il controllo della vettura, dunque senza buttare giù birilli e gomme che formano il percorso.

LA PROVA IN PISTA

Dopo aver preso confidenza col mezzo, seppure in condizioni tutt’altro che facili, si va in pista, affiancati da piloti del calibro di Pirollo, Scattolin, Longhi, Travaglia, e Sottile. Un giro  di ricognizione per prendere confidenza con il circuito e via di cronometro. Il tempo fa molto, ma non tutto: alla fine i piloti al vostro fianco vi daranno una valutazione in diverse voci, tra le quali la gestione del cambio, l’uso dei freni, le traiettorie, l’attitudine e le potenzialità.

LE DATE DI SEMIFINALE E FINALE

La semifinale di Aci Rally Italia Talent si terrà nei giorni 29, 30 e 31 marzo nel Circuito d’Abruzzo Ortona, in Svizzera, mentre la finale all’Adria International Raceway di Adria.

Autore: Michele Neri