Auto ibride 2024: modelli, listino prezzi, pro e contro

Il listino aggiornato 2024 di tutte le auto ibride disponibili in commercio, suddivise in:
Mild Hybrid Benzina, Mild Hybrid Diesel, Plug-In Hybrid Benzina, Plug-In Hybrid Diesel e Full Hybrid.

Caratteristiche DELLE AUTO IBRIDE

Le auto ibride sono dotate di due sistemi di propulsione che lavorano in sinergia: si tratta, nella maggior parte dei casi, di un motore endotermico a benzina abbinato ad un motore elettrico, ma sul listino si può trovare anche qualche modello ibrido diesel.
Una peculiarità delle auto ibride è la loro capacità di recuperare energia durante il processo di frenata per contribuire alla ricarica delle batterie.
Le auto ibride plug-in possono essere collegate a una presa elettrica e consentono, generalmente, di percorrere alcune decine di chilometri in modalità 100% elettrica, con il vantaggio - rispetto alle auto elettriche - che quando la carica si esaurisce entra in funzione il motore endotermico per proseguire la marcia.
Oltre alle ibride plug-in ci sono le micro-ibride (la parte dell'elettrico è ridotta ai minimi termini), le mild-hybrid (in genere con sistema a 48 Volt), e le full-hybrid (le uniche delle tre a essere in grado di percorrere un po' di strada, seppure a velocità ridotta, in modalità 100% elettrica).

MHEV, HEV, E PHEV: le differenze 

Ci sono diverse tipologie di auto ibride. Possono essere molto diverse tra loro, ma tutte hanno un comune denominatore: la presenza di un motore termico abbinato a un motore elettrico.

Sono tre le grandi categorie dove poter classificare diversi livelli di elettrificazione di un’auto ibrida: le mild-hybrid (MHEV, benzina o diesel), le full-hybrid (HEV), e le ibride plug-in con batteria ricaricabile alla spina (PHEV, benzina o diesel).

PRO E CONTRO 

PRO

  • L’aiuto del motore elettrico (più o meno importante in base al tipo di sistema ibrido) riduce i consumi e le emissioni inquinanti nei continui accelera e frena tipici della guida cittadina. È proprio nei centri urbani, infatti, che le auto ibride danno il meglio: nelle fasi di rallentamento recuperano energia che sfruttano successivamente nelle fasi di spunto.
  • Le auto ibride plug-in hanno una discreta autonomia a emissioni zero: caricando completamente le batterie attraverso una presa di corrente (domestica o colonnina) sono in grado di percorrere dai 30 ai 60 km con il solo motore elettrico. Se il tragitto casa-lavoro lo permette, è possibile non consumare nemmeno un goccio di benzina per i propri spostamenti quotidiani.
  • Le auto ibride non sono soggette a limitazioni alla circolazione in città. Attenzione però: con le nuove norme di omologazione, alcuni modelli mild-hybrid potrebbero non venire considerati ibridi ai fini delle esenzioni.
  • Vantaggi fiscali: in alcune regioni, la auto ibride godono dell’esenzione della tassa di possesso per i primi 5 anni dopo la prima immatricolazione, oppure il pagamento della stessa solo sulla potenza espressa esclusivamente dal motore termico, e non dalla somma dei due motori. Anche in questo caso, dipende dal tipo di sistema ibrido.
  • Con le normative antinquinamento sempre più stringenti, le auto ibride potrebbero essere le penultime (dopo quelle elettriche) ad essere escluse dalla circolazione nei centri urbani. Il loro valore residuo, dunque, potrebbe mantenersi alto: un bel vantaggio quando si deciderà di metterla in vendita sul mercato dell’usato.

CONTRO

  • Le auto ibride sono efficienti in città, ma l’utilità del motore elettrico accoppiato a quello endotermico è meno evidente nei percorsi extraurbani, e diventa del tutto assente nei lunghi tragitti autostradali a velocità costante: in quest’ultimo caso, infatti, viene completamente escluso dalla marcia.
  • Le auto ibride sono più costose di quelle a benzina. E quelle ibride plug-in, ovvero con batterie più grandi e ricaricabili alla spina, lo sono ancora di più. I vantaggi economici non mancano, soprattutto nelle città: in termini di consumo, e in termini di accesso in alcune zone ZTL, come ad esempio l’Area C di Milano. Per raggiungere il punto di pareggio (se mai verrà raggiunto) potrebbe essere necessario molto tempo: meglio dunque fare due conti prima dell’acquisto, se il risparmio è una priorità.
  • I proprietari delle auto ibride plug-in dovrebbero avere a disposizione una colonnina di ricarica rapida oppure una presa domestica dove ricaricare la batteria regolarmente, proprio come per le auto elettriche. In caso contrario, l’utilità di una ibrida plug-in verrebbe meno. Anzi, a causa del peso elevato della batteria, senza l’aiuto del motore elettrico il consumo diventa superiore a quello di un’auto a benzina.
  • Il peso delle auto ibride, specie delle ibride plug-in, è elevato a causa della presenza delle batterie, e questo si riversa sul piacere di guida. Inoltre molte ibride montano un cambio a variazione continua CVT che non è dei più amati dagli automobilisti italiani a causa dell’effetto scooter nelle fasi di accelerazione.

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