Skoda Kamiq 1.0 TSI 115 CV DSG, la prova della crossover boema

14-Set-2021  
  • Skoda Kamiq TSI 115 CV DSG
  • Skoda Kamiq TSI 115 CV DSG foto
  • Skoda Kamiq TSI 115 CV DSG posteriore
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  • Skoda Kamiq 1.0 TSI 115 CV DSG interni
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  • Skoda Kamiq 1.0 TSI 115 CV DSG strumentazione
DS 4

Il marchio Skoda è ancora oggetto di qualche pregiudizio, eppure sfoggia una raffinata meccanica tedesca e offre soluzioni introvabili tra le sue concorrenti. La Skoda Kamiq è l’unica del segmento disponibile anche a metano, ma questa volta proviamo la brillante versione a benzina da 115 Cv con cambio automatico a doppia frizione.

COME SI PRESENTA

La Skoda Kamiq è una crossover (o SUV compatta) lunga 4,24 metri. Dimensioni da B-SUV, insomma, ma con una quantità di spazio adatta a una famiglia, - sia ai componenti stessi sia ai bagagli - con ben 400 litri di capacità. Solo la versione a metano pecca in termini di baule: le bombole rubano ben 122 litri, lasciandone disponibili soltanto 278.

I passeggeri, invece, hanno spazio in abbondanza ad eccezione del quinto che deve fare i conti con un tunnel centrale ingombrante. Peccato, poi, che il divano posteriore non sia scorrevole - come lo era sulla Skoda Yeti, ad esempio - perché, a parte questa mancanza, la Kamiq è una delle auto più pratiche della sua categoria.

La dotazione, infatti, comprende un ombrello alloggiato nella porta del guidatore, una rete per fissare il carico nel bagagliaio, protezioni in plastica per le portiere che fuoriescono solo all’apertura, e, a partire dall’allestimento Ambition, la torcia a LED removibile nel bagagliaio. Si può anche avere il gancio traino retraibile, opzionale. In tutto questo il grande assente è il divano posteriore scorrevole.

Le finiture sono di qualità superiore rispetto alla media del segmento.

La plancia è lineare, pulita, senza grandi effetti scenici, ma con i comandi al loro posto, intuitivi, facili da trovare (ad eccezione di alcuni del climatizzatore “nascosti” nello schermo dell’infotainment), e dalla consistenza piacevole. A proposito di consistenza, la parte superiore della plancia è realizzata con materiali morbidi. La strumentazione digitale e il sistema multimediale hanno una bella grafica.

COME VA

Benzina e metano: ognuna con il suo perché. Ma dato che la Kamiq a metano si fa pagare di più, il piccolo 1.0 3 cilindri turbo  da 115 Cv è la scelta azzeccata se si resta entro una percorrenza di 15 mila chilometri. È brillante, poco assetato, e anche silenzioso. Con il cambio automatico doppia frizione DSG, poi, riprende che è un piacere, e consente di procedere in relax anche nel traffico intenso.

Tra l’altro non ci sono vibrazioni se non al minimo. Il comfort è curato anche in termini di insonorizzazione e capacità di assorbire le imperfezioni dell’asfalto nonostante la gommatura generosa. E poi la Kamiq è piacevole anche quando ci si trova in un percorso guidato: merito, come sempre, dell’ottimo telaio MQB condiviso con gli altri modelli del Gruppo Volkswagen.

Sulle versioni top di gamma si possono avere, tra gli optional, le sospensioni a controllo elettronico, un plus che si paga ma consente di impostare l’assetto in base al tipo di strada o ai desiderata del guidatore, e che si rivela molto efficace a contrastare il rollio senza impattare sul comfort.

IL PREZZO DELLA SKODA KAMIQ

La gamma a benzina parte da 21.990 euro per la 1.0 da 95 Cv, 23.290 euro per quella da 115 Cv, e 26.890 euro per la 1.5 da 150 Cv. La gamma a metano, invece, monta l'1.0 3 cilindri da 90 Cv e parte da 23.590 euro ma abbatte notevolmente i costi di percorrenza.
La Ambition offre il necessario, mentre la Style rende la Kamiq più attraente e aggiunge, tra le altre cose, il climatizzatore bi-zona.

A CHI SI RIVOLGE

La Skoda Kamiq è la classica SUV compatta che ha rubato il posto della berlina compatta. È versatile, spaziosa quanto basta per una famiglia, e facile da gestire in città grazie alle dimensioni compatte.

LE ALTERNATIVE

Il segmento delle B-SUV è ampio, e la Kamiq si posiziona tra quelle più spaziose. Il marchio Skoda è ancora oggetto di pregiudizi, almeno in Italia, perché in Germania vende tantissimo. Eppure la Kamiq è tra le migliori anche in termini di qualità percepita e piacere di guida.

PUNTI DI FORZA

  • Comfort: spaziosa, silenziosa, ben ammortizzata, con comandi morbidi da azionare
  • Agilità tra le curve
  • Motore brillante, specie con l’ottimo automatico DSG, e poco assetato
  • Qualità degli interni
  • Dotazione di accessori “intelligenti”, come l’ombrello nella portiera

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Quinto posto scomodo a causa del tunnel centrale ingombrante
  • Divano posteriore non scorrevole
  • Certi comandi del clima sono raggiungibili solo attraverso lo schermo touch
Autore: Michele Neri