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Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid E-Tech, la station wagon ibrida plug-in

13-Apr-2021  
  • Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid
  • Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid anteriore
  • Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid foto
  • Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid posteriore
  • Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid interni
  • Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid abitacolo
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid E-Tech è la versione station wagon ibrida plug-in della Losanga. Ha un’autonomia di 65 km in modalità 100% elettrica, e raggiunge i 135 km/h senza l’aiuto del motore termico. I prezzi, come per tutte le plug-in, sono nettamente più alti rispetto a quelli delle versioni diesel.

COME SI PRESENTA

La Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid non si distingue dalle altre versioni della gamma. La differenza, infatti, è soprattutto sottopelle. La batteria da 9,8 kWh si ricarica alla spina attraverso il bocchettone sul lato destro, quello per la benzina è sul lato sinistro.

Anche gli interni non differiscono da quelli delle altre versioni se non per la strumentazione dedicata alla parte elettrificata che indica l’autonomia residua della batteria e il consumo in kW. L'abitacolo è ben rifinito e spazioso, mentre il bagagliaio perde ben 132 litri di capacità per fare spazio alla batteria, passando da 521 a 389 litri.

Il powertrain è composto da un motore aspirato 1.6 4 cilindri e da due motori elettrici, uno principale da 68 Cv e 205 Nm che dà trazione alle ruote, e un motogeneratore da 20 Cv. Il tutto è abbinato alla trasmissione Multi-mode senza frizione e senza sincronizzatori, una tecnologia brevettata e derivata dalla Formula1 utilizzata da Renault per i suoi modelli full-hybrid e ibridi plug-in.

COME VA

Nel complesso, il powertrain ibrido della Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid eroga 158 Cv di potenza complessiva, consente di raggiungere 183 km/h di velocità massima (non molti, in rapporto alla potenza) e di accelerare da 0 a 100 km7h in 9,8 secondi. Il bello, però, sta nella coppia dell’elettrico, disponibile fin dalla partenza: ben 205 Nm pronti a muovere la vettura non appena si accelera.

L’altro aspetto positivo riguarda i consumi, ridotti ai minimi termini con la batteria carica, e non alti nemmeno quando si scarica, ovviamente con le dovute differenze: parliamo rispettivamente di oltre 50 km/l (la casa ne dichiara 77) e circa 16 km/l se non si collega la spina alla presa elettrica.

Il cambio automatico Multimode dà delle sensazioni insolite rispetto agli altri automatici con convertitore di coppia, doppia frizione, oppure CVT. Innanzitutto, non essendoci la frizione, si parte sempre in elettrico, anche con la batteria scarica: in tal caso, ci pensa il 4 cilindri a benzina a fornire carica alla batteria, che a sua volta alimenta l’unità elettrica. Quando si chiede molta potenza, il piccolo motogeneratore sincronizza il motore termico a quello elettrico, e questo, talvolta, richiede un po’ di tempo, quindi la risposta all’acceleratore non è sempre immediata, specie alle alte velocità.

QUANTO COSTA

Il listino della Renault Mégane Sporter parte da 37.250 euro nell’allestimento Business e da 39.850 euro in quello R.S. Line. Il prezzo scende drasticamente con gli incentivi statali dedicati alle auto con bassi livelli di emissioni di CO2, specie in caso di rottamazione.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Le uniche station wagon ibride plug-in concorrenti della Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid E-Tech sono la Kia Ceed Sportswagon PHEV da 141 Cv, in listino a 37.250 euro, e la Seat Leon Sportstourer 1.4 e-Hybrid da 204 Cv, in listino a 36.000 euro.

Passando al segmento C di categoria premium troviamo anche la Mercedes CLA Shooting Brake 250 EQ-Power da 218 Cv a 48.000 euro, prezzo simile quello della più grande Peugeot 508 SW Hybrid EAT8 da 225 Cv.

A CHI SI RIVOLGE

A chi ha la possibilità di caricare la vettura ogni sera e percorre non più di 50 km al giorno: in questo modo si sfruttano al massimo i benefici di una ibrida plug-in. Per chi fa tanta strada in autostrada c’è la diesel 1.5 dCi.

PUNTI DI FORZA

  • I consumi non sono mai alti, nemmeno quando la batteria si scarica
  • Lo spunto è brillante, e anche la ripresa, alle basse velocità
  • L’abitacolo è confortevole

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • l cambio non sempre offre una risposta omogenea quando si accelera e, di conseguenza, una ripresa immediata
  • Il bagagliaio è più piccolo rispetto a quello delle versioni a benzina e diesel
Autore: Michele Neri