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Renault Mégane dCi 165 GT EDC, la prova della diesel vestita sportiva

25-Nov-2017  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Prendete una Mégane 1.6 dCi, vestitela sportiva, metteteci il sistema 4Control (quattro ruote sterzanti) e otterrete la versione GT con motore bi-turbo diesel da 165 CV. Le prestazioni non lasciano a bocca aperta, ma il piacere di guida è alto e i consumi, al contrario, restano a bassi. 


COME SI PRESENTA

Le sportive diesel sono una bella trovata. Piacevoli nell’aspetto, divertenti quando ci si mette al volante. E, ultimo ma non meno importante, poco esose in fatto di consumi. Ecco come si presenta la Renault Mégan dCi 165 GT EDC, sostanzialmente uguale nell’aspetto alla sorella GT a benzina da 205 CV, ma decisamente più economica da gestire.

In questo colore “Blu Iron” e con tutte le appendici aerodinamiche del caso (minigonne, spoiler, estrattore posteriore con doppio scarico cromato) non è adatta a chi non ama farsi notare. Si tratta comunque di una caratterizzazione non eccessivamente marcata, che prosegue negli interni, altrettanto sportivi e ben rifiniti. 

Rispetto alle versioni “normali” della Mégane, la GT ha il volante di piccole dimensioni dall’impugnatura ergonomica, i paddle ancorati al piantone dello sterzo, i sedili contenitivi con impunture blu e tanti dettagli che manifestano le intenzioni da gran turismo di questa berlina francese. Sul volante, ad esempio, è stato appiccicato il logo “GT”, e sulla plancia c’è un inserto di colore blu che ospita il badge “Renault Sport”. 

Non manca, infine, il tasto R.S. per settare motore, sterzo, trasmissione e rombo del motore in modalità sportiva. Non resta che provarla.


COME VA

L’immagine della Renault Mégane dCi 165 GT EDC è quella di una sportiva compatta, poi sotto il cofano c’è un motore diesel. Non potentissimo (165 CV) ma con ben due turbine e una bella dose di coppia di 380 Nm che si sentono già ai bassi regimi. La ripresa è ottima, grazie anche al cambio automatico a doppia frizione EDC, mentre l’allungo è quello tipico di un diesel, ovvero non entusiasmante. 

Le prestazioni sono sì brillanti (212 km/h di velocità massima e 8,8 secondi per lo 0-100) ma non da sportiva: il suo motore è più piacevole e progressivo che grintoso. Il cambio automatico doppia frizione a 7 marce è rapido ma un po’ indeciso nelle partenze e non sempre fulmineo a mettere in pratica quello che le dita del driver richiedono attraverso i paddle.

L’effetto delle quattro ruote sterzanti l’ho trovato meno intenso che sulla Talisman, ma si è rivelato comunque efficace a tutte le andature. Scendendo nel dettaglio, sotto i 60 km/h di velocità le ruote posteriori si muovono in controfase - dalla parte opposta rispetto alle ruote anteriori - con un angolo massimo di 3,5°, migliorando maneggevolezza e inserimento in curva; al di sopra dei 60 orari invece lavorano in fase - nella stessa direzione di quelle anteriori - con un angolo inferiore, al massimo di 1°, migliorando la stabilità. 

La sensazione è molto piacevole, soprattutto alle basse velocità e nella modalità di guida “Sport”, dove l’angolo di sterzo delle ruote posteriori aumenta, e di conseguenza si ha l’impressione di guidare un’auto più compatta, tanto si muove bene tra le curve strette. Nel misto ci si può divertire, a patto che si tenga sempre conto che oltre i 4.000 giri l’unità bi-turbo non regala grandi soddisfazioni. In fondo è pur sempre un diesel. Ed è un bene per i consumi, visto che nel corso della mia prova ho tenuto una media complessiva superiore ai 17 km/l.


QUANTO COSTA

33.050 euro con una dotazione più che completa comprensiva, tra le tante cose, di climatizzatore automatico bi-zona, cruise control, fari Full LED Pure Vision, cambio automatico EDC con paddle al volante, cerchi in lega da 18 pollici. Optional il potente impianto audio “Bose Sound System” (600 euro) e i sedili con rivestimento in pelle oppure Alcantara (1.000 euro in entrambi i casi).


A CHI SI RVOLGE

Al pari delle altre berline compatte diesel, la Renault Mégane dCi 165 GT EDC va bene per chi cerca un’auto comoda per una famiglia e con costi di gestione bassi. Non fatevi intimorire dal doppio scarico posteriore, i consumi sono bassi così come lo sono i costi di gestione. L’assetto è un po’ più rigido della norma, ma non da risultare fastidioso, nemmeno sul pavé. La svalutazione, invece, potrebbe essere più alta rispetto alla versione più apprezzata sul mercato italiano, la 1.5 dCi da 110 CV.
 

POSSIBILI ALTERNATIVE

Le diesel di questo segmento con un’iniezione di potenza non mancano. Ecco le alternative alla Mégane dCi GT: la Peugeot 2.0 BlueHDi GT EAT6 da 180 CV (32.400 euro), la Ford Focus ST3 da 185 CV (34.400 euro), la Seat Leon 2.0 TDI FR DSG da 184 CV (28.900 euro) e la Volkswagen Golf 2.0 GTD da 184 CV (34.900 euro con il cambio manuale e 36.000 euro col DSG).


PUNTI DI FORZA

  • Non velocissima, ma divertente, maneggevole e sicura

  • L’aspetto è da vera GT, i consumi sono da berlina diesel, ovvero bassi

  • Gli interni sono curati e il tocco sportivo di Renault Sport fa un bell’effetto


PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il cambio EDC è rapido ma ha qualche incertezza nelle partenze

  • Il motore è fluido e progressivo, quello che manca è un po’ di cattiveria 

Autore: Michele Neri