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Nuova Smart Fortwo 70 Twinamic: prezzo, dimensioni e prova su strada

10-Mag-2015  
  • Prova nuova Smart Fortwo 70 Twinamic
  • Prova nuova Smart Fortwo 70 Twinamic posteriore
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Non è certo la citycar dal prezzo più basso sul listino, la nuova Smart Fortwo Twinamic, ma dalla sua ha un’agilità impareggiabile e offre un ambiente interno accogliente e ben rifinito. E soprattutto può vantare il primo cambio automatico a doppia frizione nella categoria, un enorme passo in avanti rispetto al robotizzato del modello precedente.


Smart Fortwo, finalmente torna ad essere automatica

Con il cambio manuale ha un prezzo inferiore di 1.030 euro, la frizione è morbida e la leva è ben manovrabile e poco affaticante. Con il cambio automatico, però, la Smart Fortwo ti rende la vita più semplice: chi l’ha sempre avuta per difendersi dalla giungla urbana non può non volerla (di nuovo) automatica per contenere lo stress provocato dal traffico nelle ore di punta. A differenza del precedente cambio robotizzato il Twinamic - prodotto dalla Getrag - è tutt’altra cosa, fluido e allo stesso tempo rapidissimo nei passaggi di marcia. Ne consegue un comfort notevolmente migliorato e un’efficienza paragonabile a quella della Smart 70 manuale: per entrambe la Casa dichiara un consumo di 4,1 l/100 km.
Sul tunnel centrale c’è il tasto per variare la gestione del cambio automatico, che può essere impostato nelle modalità Eco oppure Sport a seconda che si vogliano prediligere i consumi oppure le prestazioni. E poi, spostando la leva verso sinistra, è possibile gestire le cambiate in manuale attraverso la leva – spingendo in avanti per la marcia superiore e indietro per scalare – oppure attraverso i paddles al volante, di serie sulla Smart Fortwo Proxy in prova. E se le prestazioni tranquille sono un incentivo a lasciar fare all’automatico, il passaggio da una marcia all’altra è così rapido che vien voglia di smanettare con i paddles.


Dimensioni: varia solo la larghezza

Cambia la forma, diventando una due volumi, ma non cambiano le dimensioni, almeno per quanto riguarda la lunghezza, che si ferma – come quella della generazione precedente – a 2,69 metri: la proverbiale maneggevolezza nonché la facilità di trovare un parcheggio in spazi impensabili per altre auto sono caratteristiche che ritroviamo invariate sul nuovo modello. In larghezza, invece, cresce di 10 centimetri (per un totale di 166), che non influiscono minimamente quando si tratta di parcheggiare, ma che garantiscono tanto spazio in più per i passeggeri e consentono di aumentare la carreggiata con ovvi vantaggi nella dinamica di guida. Da questo punto di vista la nuova Smart Fortwo è davvero sorprendente: l’abitacolo è più ampio di quanto si possa immaginare guardandola da fuori, luminoso (con il grande tetto panoramico della Fortwo Proxy) e davvero accogliente, oltre che colorato e rifinito con cura. Anche due passeggeri di alta statura possono viaggiare comodamente senza dover stare gomito a gomito e lo spazio per le gambe con i sedili completamente arretrati può soddisfare le esigenze di un giocatore di basket dell’NBA. Piuttosto, sulla Smart Fortwo 70 Twinamic Proxy in prova non è prevista la regolazione in altezza del sedile di guida e il volante è fisso: per le persone di media statura il problema non si pone, ma chi è particolarmente basso potrebbe sentire l’esigenza di alzare la posizione di guida.
Davvero niente male nemmeno il bagagliaio, sempre tenendo conto delle dimensioni, che raggiunge una capacità di 260 litri (360 fino al tetto) riuscendo a fare meglio di alcune concorrenti ben più lunghe omologate per a 4 o 5 posti, con le quali, però, all’occorrenza è possibile abbattere il divano posteriore per trasportare carichi voluminosi.


Più comoda e più agile di prima

Non solo il cambio automatico dannatamente lento, ma anche la rigidità delle sospensioni hanno da sempre contraddistinto la vecchia Smart Fortwo. Anche in questo caso le cose sono migliorate con il nuovo modello che riesce finalmente a filtrare con più efficacia le asperità della strada. Non che si viaggi sul velluto, perché i tombini e le giunture autostradali si sentono ancora un po’ troppo, anche se va detto che la Fortwo Proxy è equipaggiata di serie con l’assetto sportivo. Insomma,  si è giunti ad un buon compromesso tra comfort e tenuta di strada; d’altra parte con dimensioni così contenute si è dovuto optare per un assetto con poco rollio, in grado di garantire buone prestazioni dinamiche, e da questo punto di vista la Smart Fortwo è cresciuta non poco. La sicurezza attiva è garantita da un sistema ESP che entra in gioco tempestivamente non appena le ruote accennano a scivolare, senza alcuna concessione a fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo che vengono spenti sul nascere; per quanto riguarda quella passiva ci pensa la cellula indeformabile Tridion ulteriormente rinforzata a proteggere i passeggeri in caso di incidente.
Altro punto dove la Smart Fortwo si distingue è il raggio di sterzata da record, di appena 6,95 metri: incredibile come riesca a svincolarsi da situazione critiche, come un parcheggio tra due auto con pochissimo spazio a disposizione oppure un’inversione a U in una strada stretta, senza che sia necessario fare retromarcia. Un’operazione impensabile con qualunque altra citycar.


Prestazioni e consumi

Il cambio automatico Twinamic è al momento disponibile solo per la Smart Fortwo 70, ovvero la versione equipaggiata con l’1.0 3 cilindri aspirato da 71 Cv e 91 Nm posizionato posteriormente. Un motore lineare e pronto fin dai regimi più bassi, ma lento nel prendere giri e piuttosto pigro nelle partenze da fermo. Le prestazioni dichiarate per la Fortwo Twinamic sono sostanzialmente uguali della Fortwo manuale, a conferma delle qualità del nuovo cambio automatico. La velocità massima è di 151 km/h per entrambe mentre nello scatto da 0 a 100 km/h la Twinamic perde appena due decimi di secondo, per un totale di 15,1. Uguale anche il consumo medio dichiarato pari a 4,1 l/100 km (24,4 km/l), mentre la percorrenza media riscontrata dal computer di bordo, nel corso della prova su strada, si è attestata intorno ai 18 km/l.
Per avere più brio bisogna puntare sulla Smart Fortwo 90 Turbo, per ora solo manuale e a breve disponibile con il nuovo cambio automatico Twinamic, ma se non si hanno particolari pretese si può stare tranquilli che anche la Fortwo 70 Twinamic sarà adeguata in tutte le occasioni, anche in autostrada, dove però emerge una certa rumorosità causata dal rotolamento degli pneumatici.


Prezzo e dotazione della vettura in prova

La Smart Fortwo 70 Twinamic Proxy costa 16.080 euro, un prezzo forse non popolare ma giustificato dall’equipaggiamento ricco e sfizioso che include climatizzatore automatico, interni in pelle eco bianco/blu marine, servosterzo diretto con servoassistenza in funzione della velocità e rapporto di demoltiplicazione variabile, tetto panoramico, cerchi in lega Bicolor da 16”, assetto ribassato di 10 mm, volante in pelle, pedaliera in alluminio e Smartphone Connection. Avremmo desiderato anche il piantone dello sterzo regolabile, che invece è disponibile in sovrapprezzo con il Pack Comfort da 277 euro insieme al sedile di guida regolabile in altezza e ai retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente, mentre del navigatore presente sull’esemplare in prova, optional da 687 euro, se ne può anche fare a meno dato che di serie c’è il dispositivo Smartphone Connection che permette di integrare il terminale all’auto e di sfruttarne le app.

I prezzi della Smart Fortwo automatica

Smart Fortwo 70 Twinamic Youngster: 13.780 euro
Smart Fortwo 70 Twinamic Sport Edition 1: 14.990 euro
Smart Fortwo 70 Twinamic Passion: 14.690 euro
Smart Fortwo 70 Twinamic Proxy: 16.080 euro
Smart Fortwo 70 Twinamic Prime: 16.080 euro