Michelin CrossClimate+, il test del pneumatico estivo certificato invernale

15-Nov-2017  
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DS 4

Dopo CrossClimate, Michelin presenta Crossclimate+: sostanzialmente un’evoluzione del primo (e unico sul mercato) pneumatico estivo con certificazione invernale 3PMSF. Non si tratta, infatti, del classico pneumatico All Season o quattro stagioni. Vediamo come si è comportato su strada.


IN ESTATE? COME UN ESTIVO

Il problema degli pneumatici All Season emerge soprattutto in estate, in quanto si tratta di uno pneumatico invernale adattato per “reggere” anche nel periodo caldo. Il risultato, molto spesso, è deludente: gli spazi di frenata si allungano, l’aderenza in curva non è delle migliori, e la precisione di guida lascia a desiderare. Anche la durata non è all’altezza di uno pneumatico estivo.

Il Michelin CrossClimate+, invece, si basa su uno pneumatico estivo, quindi nella stagione calda non si scende a compromessi. Aderenza, piacere di guida e durata sono alla stregua di un Michelin Eenergy Saver, tanto per capirci. Lo stesso vale per la durata e per il livello di comfort acustico: semplicemente non ci si accorge della differenza. Il segreto? Componenti studiati ad hoc e 5 milioni di test condotti a temperature da -30 a +40 gradi centigradi.


IL MICHELIN CROSSCLIMATE+ IN INVERNO

È un estivo, ma certificato invernale. Sul fianco del Michelin CrossCliamte+, infatti, c’è il simbolo della montagna a tre cime con un fiocco di neve (3 Peaks Mountain SnowFlake) che certifica il superamento di un test regolamentare in condizioni invernali. Una garanzia in fatto di performance su neve. Ma quali sono le sensazioni di guida su fondo innevato?

L’aderenza in accelerazione e in frenata su neve dei CrossClimate+ sono da pneumatico invernale, dunque quando tutto a un tratto ci si trova in mezzo a una nevicata si può contare su un livello di aderenza tale da non compromettere la sicurezza di marcia grazie alle lamelle 3D a tutta profondità. Un bel vantaggio, se pensiamo che in estate si comportano come uno pneumatico estivo. 

L’inconveniente sulla neve rispetto a un invernale di qualità - come ad esempio l’Alpin della stessa Michelin - riguarda la direzionalità inferiore, perché la spalla del CrossCliame+ è rigida e priva di lamelle per garantire un’aderenza e una precisione di guida da pneumatico estivo, indispensabile se si programma di tenere gli stessi pneumatici tutto l’anno.
 

EFFICACI FINO ALL’ULTIMO MILLIMETRO

Come tutti gli pneumatici Michelin di ultima generazione, i CrossClimate+ sono progettati per garantire prestazioni fino alla fine della loro vita, anche sulla neve. Un aspetto importante - sia per la sicurezza sia per il portafogli - ma per niente scontato: alcuni pneumatici concorrenti hanno prestazioni calanti man mano che il battistrada si avvicina alla misura minima prevista dal Codice della Strada. Sostituire gli pneumatici prima del raggiungimento dei 4 mm di battistrada, come alcuni operatori del settore consigliano, non è necessario se sono coperture di qualità. Oltre ad essere anti-economico, infatti, è anche anti-ecologico.
 

CROSSCLIMATE+ O INVERNALI? LE NOSTRE OPINIONI

Dipende. Innanzitutto dal territorio dove si vive e dove ci si sposta: a Cortina avrebbe senso montare delle invernali, a Roma si potrebbe farne a meno. E poi da quali sono le aspettative di perfomance. Ad esempio, se guido una compatta sportiva da 400 CV sarebbe opportuno montare pneumatici estivi ad alte prestazioni al di fuori del periodo estivo (vedi Michelin Pilot Sport) e in inverno, a questo punto, montare degli invernali.

Altri aspetti, altrettanto importanti, riguardano lo spazio (non indifferente) necessario per stoccare un treno di pneumatici e, ancora, il costo per il cambio stagionale, che può variare dai 40 ai 60 euro. La realtà dei fatti è che in Europa il 65% circa degli automobilisti circolano tutto l’anno con pneumatici estivi. In questo caso non vi è alcun dubbio: i Michelin CrossClimate+ sono la soluzione migliore.

Autore: Michele Neri