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Citroen C3 1.2 PureTech 110, la prova su strada

27-Apr-2017  
  • Citroen C3 1.2 PureTech 110
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Originale come solo le Citroen (a volte) sanno essere, la nuova Citroen C3 si ispira alla sorella maggiore C4 Cactus e come lei si caratterizza per gli Airbump, i cuscinetti in poliuretano espanso che proteggono la carrozzeria dai piccoli urti e le donano un look da crossover.
Il motore della Citroen C3 1.2 PureTech 110 è un 3 cilindri turbo da 110 CV e 205 Nm che promette buone prestazioni e consumi contenuti.


COME SI PRESENTA

Come una piccola crossover, con la carrozzeria leggermente rialzata e gli Airbump, che però non sono presenti sulla versione d’ingresso. Senza quei cuscinetti pieni d’aria, la nuova Citroen C3 perde molto del suo fascino.
Sono un must have, senza dubbio, ma la carrozzeria, in ogni caso, sorprende per originalità, e nella tinta bi-colore, meglio se con tinte accese, si fa notare.

Non ha ambizione premium la piccola crossover del Double Chevron. Le plastiche della plancia sono rigide, e chi cerca materiali di pregio farebbe meglio a guardare la cugina DS3, che, di contro, ha un’impostazione della plancia piuttosto superata.

L’abitacolo della nuova Citroen C3 mette allegria, e non è poco: è colorato, accogliente, originale almeno quanto le forme della carrozzeria, e personalizzabile; la fascia centrale della plancia può essere scelta in tinte diverse, anche in tessuto. 

Lo spazio abbonda per 4 passeggeri, meno per 5. I sedili sono ampi e morbidi, la posizione di guida è ben regolabile. Rispetto alla C4 Cactus, minimalista per eccellenza, la C3 è più funzionale. Innanzitutto lo sterzo è regolabile anche in profondità (sulla C4 no) e i finestrini posteriori si possono abbassare (sulla C4 sono a compasso). Un difetto che le accomuna sono i comandi dell’impianto audio e del climatizzatore, per entrambe racchiusi nello schermo centrale. Le operazioni sono un po’ macchinose e poco immediate.

Tra gli accessori tecnologici che piaceranno ai Millennials, connessi sempre e ovunque si trovino: la ConnectedCAM, una telecamera che può scattare foto e registrare video in HD della durata massima di 20 secondi, semplicemente premendo un tasto nell’abitacolo. Le foto e i video, registrati di fronte alla vettura, possono essere condivisi sui canali social.
E in caso d’incidente, la ConnectedCAM memorizza i 30 secondi antecedenti e i 60 successivi all’impatto. Un bel vantaggio, in caso di problemi legati alla colpevolezza.

 
COME VA

In tema comfort, le mie aspettative quando devo mettermi al volante di una Citroen sono molto alte. Da questo punto di vista la nuova Citroen C3 è all’altezza dello stemma stampato sulla griglia anteriore. Innanzitutto per la sua capacità di smorzare le sconnessioni della strada, poi per lo spazio a disposizione anche sul divano posteriore. Inoltre i comandi principali sono morbidi, benché la frizione sia un po’ “gommosa” e il cambio abbia una corsa molto lunga. 

Il motore 1.2 PureTech è un 3 cilindri turbo benzina da 110 CV e 205 Nm; non è sportivo ma ha una grande capacità di riprendere a regimi molto bassi, anche quando ci si ritrova in quarta sotto i 1.500 giri. È brillante, raggiunge i 188 km/h di velocità massima e scatta da 0 a 100 in 9,3 secondi.

Insomma, questa versione della nuova C3 è sfruttabile in ogni percorso, anche in autostrada. Agli alti regimi si sente la rombosità tipica dei 3 cilindri, che comunque resta sempre discreta grazie a una buona insonorizzazione.

Il ritorno ai motori a benzina è già una realtà, dopo che in tutta Europa sembrava che le auto dovessero per forza essere diesel, anche per il pensionato che la usa una volta alla settimana. Il problema, dopo essersi abituati alla poderosa coppia delle turbodiesel, è la pigrizia dei “vecchi” motori a benzina naturalmente aspirati. 

La risposta è il turbo, e l’1.2 PureTech della nuova Citroen C3 è un’ottima alternativa alla versione diesel, quella ideale se si percorrono almeno 15.000 km all’anno. È piacevole, riprende con facilità senza ricorrere al cambio, consuma poco. Già, il 3 cilindri turbo benzina è davvero sobrio: si fanno senza problemi 16 - 18 km/l reali di media, con punte di 20 km/l sulle statali. Nel ciclo di omologazione è dato per quasi 22 km/l.
 

QUANTO COSTA

La Citroen C3 1.2 PureTech 110 Shine costa 17.000 euro, mentre nell’allestimento Feel si scende a 15.750 euro. La differenza sta tutta nella dotazione di serie, e in questo caso conviene puntare sulla Shine che aggiunge gli Airbump, lo schermo da 7 pollici, il climatizzatore automatico, i sensori di parcheggio, e il tetto nero a contrasto con la carrozzeria.

Il navigatore GPS con le mappe dell’Europa è un optional da 750 euro, e la ConnectedCAM costa 500 euro.


POSSIBILI ALTERNATIVE 

Le alternative sono molte in questo segmento. Partiamo dalle francesi: la Renault Clio e la Peugeot 208 sono le due alternative “diverse”, entrambe con stile (e carattere) più sportivo, e entrambe meno originali della C3. La 208 è disponibile con lo stesso motore 1.2 3 cilindri da 110 CV della C3, mentre la Clio più simile per potenza è la 1.2 TCe a 4 cilindri da 120 CV.

I 3 cilindri turbo spopolano e sono disponibili anche sulla Volkswagen Polo 1.0 TSI da 110 CV, sulla nuova Ford Fiesta 1.0 EcoBost da 100 e 125 CV, e sulla Kia Rio 1.0 T-GDi da 100 CV.


A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca un’utilitaria fuori dal coro. Originale, con uno stile da crossover, colorata (se si ha il coraggio di osare) e confortevole.


PUNTI DI FORZA

- Ha uno stile originale, interni accoglienti e personalizzabili
- È brillante e soprattutto molto confortevole


PUNTI DI DEBOLEZZA

- I comandi racchiusi nello schermo touch sono scomodi e poco intuitivi
- La corsa del cambio è lunga

Autore: Michele Neri