Nuova BMW Serie 3, il test drive della settima generazione 

23-Feb-2019  
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DS 4

Le berline, ormai, fanno poca notizia. Non la BMW Serie 3, che in più di 40 anni di carriera si è creata un’ampia schiera di fan. Non per niente è la BMW più venduta di sempre con oltre 15 milioni di auto immatricolate dal 1975 a oggi. Merito (anche) del piacere di guida, un punto fermo delle creature dell’elica baincoblu. Sarà così anche per la settima generazione?

DESIGN: STRIZZA L’OCCHIO ALLA SERIE 5

Bmw, così come Audi, Mercedes, Volvo (e qui potrei continuare per molto, molto tempo) hanno allineato da tempo lo stile di tutta la gamma. È finita - ed è finita da un pezzo - l’era dei modelli originali, dalla forte personalità: potrebbero piacere; ma anche no. Il diktat, dunque, è quello di seguire il cosiddetto family feeling. Tradotto in italiano: i vari modelli devono somigliarsi tra loro. E nel caso di BMW, non è affatto un male.

La nuova BMW Serie 3 riprende gli stilemi della più grande Serie 5. L’ha già fatto in passato con la E21 per poi prenderne le distanze, a partire dalla E30. Con la settima generazione, sigla G20, è tornata sui suoi sui passi. Cominciando dal muso, con il (sempre più grande) doppio rene protagonista, e i fari a LED di serie, anche al posteriore. La coda è la parte dove più si differenzia dalla sorella maggiore, e ai miei occhi pare particolarmente azzeccata.

È più slanciata e più muscolosa di prima, perché cresce in lunghezza di circa otto centimetri, in larghezza di uno e mezzo, mentre in altezza resta sostanzialmente invariata. È dunque più spaziosa, e il bagagliaio con capacità di 480 litri è degno del suo nome. Il meglio, però, arriva sulla bilancia, dove la Serie 3 mette in mostra un’efficace dieta dimagrante (-55 kg) e una perfetta distribuzione del peso tra i due assi.

Gli interni mantengono lo stile tipico BMW, con la console centrale rivolta verso il guidatore. Il posto di guida è piacevolmente avvolgente, e se hai già posseduto una BMW ti senti a casa. La qualità percepita è molto alta: si tratta di un lusso moderno, pulito da orpelli, per nulla opulento, ma neppure eccessivamente freddo. Senza dubbio più tecnologico, con la nuova strumentazione digitale su schermo da 12,3 pollici e il sistema multimediale con schermo da 8,8 oppure 12,5 pollici.

SEMPRE UN BEL GUIDARE

Negli gli ultimi anni le auto si sono ingrandite, e anche un po’ addolcite. Sono più facili da guidare, più sicure, e senza dubbio più comode. A volte però appaiono bolse, meno affilate, meno precise rispetto a quelle di un tempo. E forse sempre più automobilisti restano indifferenti all’argomento “piacere di guida”. Per alcuni, però, è ancora un aspetto importante. Dunque, prima di passare alla montagna di tecnologia presente su questa tedesca, soddisfiamo la curiosità dei lettori su questo argomento: si guida bene la nuova BMW Serie 3? 

Cominciamo col dire che la trazione è sempre al posto giusto (posteriore, nel caso ci fosse il bisogno di specificarlo), e la versione xDrive a trazione integrale - sempre più amata dai clienti dei marchi premium - continua a trasferire la maggior parte della coppia sull’asse posteriore, senza intaccare il piacere di guida. 

Tutto sembra più leggero, a cominciare dallo sterzo ad assistenza variabile. Un male? No, perché uno sterzo leggero non vuol dire poco comunicativo. Se avete mai guidato una supercar made in Maranello, lo sapreste. Nella modalità Sport, comunque, il carico si fa maggiore. Il telaio, più rigido del 50% e leggero, è il vero protagonista di della nostra berlina, e questo si traduce in comportamento dinamico eccezionale: preciso, coinvolgente, e senza compromessi in fatto di comfort.

AL VOLANTE DELLA 330I, SU STRADA E IN PISTA

La BMW 330i è una berlina sfruttabile nel quotidiano. Comoda come la 320d anche nell’allestimento MSport grazie alle sospensioni adattive opzionali, e soprattutto regolare nell’erogazione. La sigla 330i fa balzare alla mente il 3 litri 6L di un tempo, invece monta un 2.0 4 cilindri biturbo da 258 CV e 400 Nm. Una delle turbine è piccola e a bassa inerzia, per sopperire al turbolag, l’altra è più grande lavora ai medi e alti regimi. Il risultato? Si sposta senza fatica a 1.500 giri in ottava, e allunga con vigore fino ai 6.500 giri.

Non ha un carattere rabbioso, ma le prestazioni sono notevoli, e lo dimostra lo 0-100 coperto in 5,8 secondi. E, a proposito di cambio automatico, disponibile su tutta la gamma e di serie sulla 330i, è sempre inappuntabile sia in dolcezza sia in rapidità. Nel piccolo circuito “La Pista” di Lainate, la berlina bavarese ha mostrato un’agilità e una compostezza incredibili, oltre a una trazione formidabile, tanto che per esibirsi in un sovrasterzo in uscita da una curva stretta è necessario provocarla.

Il sound del due litri biturbo non è paragonabile a quello di un sei cilindri, ma è cupo il giusto nella modalità Sport e sempre gentile con le orecchie dei passeggeri in quella Comfort.

UN GIRO SULLA 320D, LA BESTSELLER DELLA GAMMA

Mettersi al volante della 330i a benzina è un piacere, ma quando arriva il momento dell’acquisto è la Diesel a farla da padrona. La BMW 320d è la preferita dalle flotte: parca nei consumi, brillante, e silenziosa. Come tutte le BMW con motore Diesel, è ben lontana dall’emettere il poco nobile e trattoresco gorgoglio tipico dei mezzi a gasolio, e l’erogazione è vellutata, lineare per tutto l’arco di utilizzo.

Il telaio è lo stesso della sorella biturbo a benzina, e anche sulla 320d sono disponibili le sospensioni adattive. Qui manca il differenziale a controllo elettronico montato (optional) sulla 330i, ma la trazione è così tanta che le uscite dalle curve strette a tutto gas non sono un problema con 190 CV e 400 Nm pronti a scalpitare sotto il cofano.

Grande alleato del piacere di guida il cambio automatico a 8 marce, soprattutto sulla 320d, dove il campo d’utilizzo ideale è tra i 1.750 e non oltre i 4.000 giri.

“CIAO BMW”, E L’ASSISTENTE VIRTUALE SI ATTIVA

Gli assistenti vocali sono il must have del momento. In una casa senza domotica non servono a molto. Su un’auto, invece, possono essere utili. Quello BMW si attiva col saluto “Ciao BMW”, ma consente di scegliere le parole magiche per l’attivazione.

Potreste chiamarlo Gigi, Giuseppe, Maria o qualunque altro nome o altra parola, a lui non importa: come Siri per l’iPhone, vi ascolta e - nelle sue possibilità - soddisfa le vostre esigenze. 

Potete chiedere, ad esempio, di impostare la temperatura del climatizzatore, chiedere delle informazioni sullo stato della vettura, o ancora di trovarvi un ristorante dove mangiare sushi. Altra novità elettrizzante per i NERD - e comoda per tutti - la possibilità di usare lo smartphone al posto della chiave. L’ideale se si condivide l’auto con altre persone.

Tra le altre tecnologie introdotte sulla Serie 3, dei nuovi fari dalle performance incredibili. Quelli full LED, di serie su tutta la gamma, non vi bastano? Tra gli optional ci sono dei sofisticati fari laser con un tiro di 530 metri, contro i 260 di quelli a LED. Sono unicum nel segmento e costano 2.100 euro. Non mancano poi tutti i dispositivi di assistenza alla guida che riassumo in guida autonoma di livello 2, grazie alla quale l’auto mantiene la carreggiata, la distanza dal veicolo davanti fino ad arrestarsi e ripartire fino ai 60 km/h.

LE VERISONI AL LANCIO A BENZINA E DIESEL

Al momento le versioni diesel sono tre, la 318d da 150 CV, la 320d da 190 CV e la potente 330d spinta da un 3.0 6 cilindri da 265 CV (sì, la 330 diesel resta fedele al sei in linea). 
Passando alle versioni a benzina, da noi italiani ancora snobbate in questo segmento, sono disponibili al lancio la 320i da 184 CV e la 330i da 258 CV, entrambe con motore 2.0 4 cilindri. 

Successivamente arriveranno anche la versione ibrida plug-in 330e da 258 CV e 60 km d’autonomia in modalità elettrica e la 340i MSport da 370 CV, mentre della futura M3 non sono state fornite informazioni sulle specifiche tecniche.

Il cambio manuale a 6 marce viene abbinato solamente alle due versioni diesel da 2.0 litri, che però possono essere equipaggiate con l’ottimo automatico a 8 marce.

I PREZZI DELLA NUOVA BMW SERIE 3

Il listino prezzi della nuova BMW Serie 3 parte da 38.700 euro per la 318d e da 42.450 euro per la  320i, mentre la 330i sfiora i 50.000 euro.  Cinque gli allestimenti disponibili: Business Advantage, Sport, Luxury e MSport.

Autore: Michele Neri