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“Ruote ferme, pedoni salvi”: si testa l’assistente pedonale a Torino

21-Gen-2021  
  • Ruote ferme, pedoni salvi
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Il progetto “Ruote ferme, pedoni salvi”, elaborato dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada ONLUS, con il patrocinio del Ministero della Giustizia, ha l’intendo di incentivare la sicurezza stradale e nasce per salvaguardare i pedoni, i più deboli sulla strada.

Gli assistenti pedonali, equipaggiati con pettorina ad alta visibilità, paletta luminosa e bodycam, presidieranno gli attraversamenti pedonali, agevolando il transito dei pedoni. Si tratta di persone condannate ai lavori di pubblica utilità, e svolgeranno questo ruolo dopo essere stati formati dagli agenti della Polizia Municipale di Torino. È proprio nel capoluogo piemontese, infatti, che ha inizio la sperimentazione di questa attività.

L’Associazione metterà a disposizione della città dieci assistenti pedonali di età compresa tra i 20 e i 50 anni, tutti condannati per reati inerenti alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Il progetto, dunque, non solo ha lo scopo di tutelare i pedoni, ma anche rieducare gli automobilisti che hanno precedentemente violato il codice della strada attraverso la cultura del bene pubblico. Inoltre questo progetto è a costo zero per il comune di Torino, in quanto è finanziato dal Fondo Vittime della Strada.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto hanno partecipato la Sindaca Chiara Appendino, il Sottosegretario alla Giustizia On. Andrea Giorgis, il Comandante della Polizia municipale Emiliano Bezzon, la Delegata di Presidenza dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada Dott.ssa Silvia Frisina, il direttore dell'Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna di Torino Dott. Domenico Arena, e il Presidente vicario del Tribunale di Torino Dott. Modestino Villani.

Autore: Redazione