Opel Corsa C, 25 anni di un’icona

01-Dic-2025  

Un quarto di secolo fa, al Salone di Parigi del 2000, Opel presentava la terza generazione della Corsa, una vettura destinata a diventare uno dei modelli più popolari al mondo nel segmento delle compatte. A venticinque anni di distanza, il marchio celebra quell’esordio ricordando come la Corsa C abbia segnato un deciso passo avanti in termini di design, qualità costruttiva e sicurezza.

INDICE
Un design evoluto, ma storicamente fedele
Sicurezza al centro del progetto
Efficienza senza compromessi
Sospensioni avanzate e comfort migliorato
Un successo globale

La Corsa del 2000 era più moderna e spaziosa, ma facilmente riconducibile alla linea storica del modello. Le versioni a tre e cinque porte condividevano per la prima volta la stessa impostazione posteriore, contribuendo a un look più coerente. Il corpo vettura, totalmente zincato, garantiva un salto di qualità e una rigidità torsionale superiore del 33% rispetto alla generazione precedente.

L’ampliamento della carreggiata - 80 mm di maggior spazio all'altezza delle spalle rispetto al modello precedente - e il passo più lungo non erano solo una scelta estetica, ma offrivano più abitabilità, soprattutto per i passeggeri posteriori.

La Corsa C è stata anche uno dei modelli più avanzati della categoria in tema di sicurezza. Oltre ai due airbag frontali e laterali, disponeva infatti di cinture a tre punti per tutti i posti, con pretensionatori e limitatori di carico; poggiatesta anteriori attivi; pedaliera sganciabile brevettata Opel; sistema Isofix per i due seggiolini dei bambini sulla seduta posteriore.

Il modello introduceva inoltre l’airbag “intelligente”, in grado di riconoscere la presenza del passeggero sul sedile e di attivarsi di conseguenza. Gli airbag erano due frontali e laterali. Dall’anno seguente, arrivarono anche gli airbag a lvello testa di serie.

Notevole anche il lavoro sull’aerodinamica, con un Cx di 0,32 – assai competitivo per l’epoca – che migliorava sensibilmente i consumi. I motori benzina Ecotec, aggiornati, erano conformi alla normativa Euro 4, mentre i turbodiesel 1.7 a iniezione diretta, che sviluppavano rispettivamente 65 CV (48 kW) e 75 CV (55 kW), offrivano prestazioni brillanti, con consumi ridotti ad appena 4,7 l/100 km nel ciclo misto.

Oltre al cambio manuale a 5 marce ed alla trasmissione automatica a 4 rapporti, tra le novità più apprezzate figurava poi il debutto del cambio Easytronic, una soluzione che permetteva al conducente di scegliere tra il comfort di un efficientissimo automatismo e la sportività di una trasmissione automatica comandata manualmente.

La nuova sospensione DSA (Dynamic SAfety) incrementava tenuta di strada e stabilità. Il motore e le sospensioni anteriori montati su un sottotelaio separato contribuivano inoltre a ridurre vibrazioni e rumore, migliorando la generale comodità dell'auto.

Nel 2000 la Corsa veniva prodotta in 11 stabilimenti distribuiti in cinque continenti, con ben nove varianti di carrozzeria. Il successo della famiglia Corsa era testimoniato dal fatto che a partire dal 1993, con la seconda generazione, erano usciti sei milioni di unità, che sommate ai 3,1 milioni della prima serie, portavano il totale oltre quota nove milioni.

Oggi la casa del Blitz è il primo marchio tedesco ad aver elettrificato l’intera gamma attraverso piattaforme multi-energia ed è diventato sinonimo di mobilità accessibile in oltre 60 Paesi.

 

Autore: Luca Regazzi