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Ford, nuovi bulloni personalizzati e antifurto

05-Feb-2020  
  • Ford, nuovi bulloni personalizzati e antifurto
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Come evitare di ritrovarsi l’auto priva di cerchi in lega? Ford ha studiato una soluzione che scoraggia i malviventi, utilizzando dei bulloni antifurto stampati con la tecnologia 3D. Sarà la voce del proprietario dell’auto l’unico strumento in grado di sbloccarli.

IL SEGRETO DELLA TECNOLOGIA 3D

La rivoluzionaria e sofisticata soluzione, derivata dall’utilizzo della tecnologia 3D, è stata sviluppata insieme a EOS. Si tratta di un fornitore leader per soluzioni di alta qualità. La trama interna dei nuovi bulloni antifurto viene ricavata dall’onda sonora della voce del proprietario dell’auto.

LA VOCE PER L’IDENTIFICAZIONE BIOMETRICA

Il meccanismo è simile a quello della scansione dell’iride o dell’impronta digitale. La voce del conducente viene utilizzata come mezzo per l’identificazione biometrica. Viene registrata per almeno un secondo mentre si pronuncia una semplice frase. Poi un software converte l’onda sonora in un modello fisico stampabile. Questo viene infine trasformato in forma circolare e utilizzato come disegno per la serratura e la chiave del bullone.

BULLONI PERSONALIZZATI

Con questo procedimento il bullone e la chiave sono progettati come un pezzo unico e stampati in 3D. Il materiale consiste in un acciaio inossidabile resistente agli acidi e alla corrosione. Il bullone e la chiave vengono poi separati, con i ritocchi necessari per renderli pronti per l’uso. Il loro design impedisce la clonazione o la copia del bullone. Le strutture interne, irregolari e profonde, sono sviluppate per impedire ai malintenzionati di fare un calco della serratura. Al di là della registrazione della voce del proprietario, i bulloni antifurto possono essere personalizzati con design specifici, ad esempio con il logo Mustang, con le iniziali del conducente o con il profilo di un circuito.

NON SOLO PER I PROTOTIPI

La Casa americana utilizza la tecnica della stampa 3D da oltre 30 anni. Vengono realizzati componenti per i prototipi, ma anche elementi già presenti sulla Ford GT, sulla Ford Focus e sulla Mustang GT500. Anche alcune parti speciali di automobili customizzate nascono da questa procedura. Per esempio il collettore di aspirazione dell’Hoonitruck di Ken Block e la coppia di schermi antivento della Ford Fiesta M-Sport WRC.

UN PROGRAMMA DI RICICLO

Gli effetti positivi della stampa 3D ricadono anche sulle linee di produzione. Le strumentazioni realizzate con questa procedura rendono le catene di montaggio più leggere del 50%. Inoltre, siccome molti di questi strumenti sono realizzati in nylon, il marchio dell’Ovale Blu ha introdotto un programma di riciclaggio di questo materiale. Anche alcune attrezzature per la sicurezza sono stampate in 3D. Per esempio i manicotti di protezione per utensili rotanti, utilizzati sulla linea di produzione.

Autore: Francesco Bagini