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Dacia Duster 1.2 TCE 130 Cv : la prova sulla strada più bella del mondo

19-Set-2024  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La Dacia Duster di terza generazione riesce nell’ardua impresa di rinnovarsi profondamente, pur rimanendo fedele alla sua identità. La sua semplicità, robustezza e carattere "radical chic" restano immutati, ma migliora notevolmente in termini di guidabilità, design e tecnologia. Per metterla alla prova, siamo andati fino al suo paese d'origine, la Romania, percorrendo una delle strade più belle del mondo: la Transfagarasan.

Come si presenta

La nuova Dacia Duster 2024 appare notevolmente migliorata rispetto al modello precedente, pur mantenendo dimensioni simili. Rimane lunga 4,34 metri, ma grazie al nuovo pianale CMF-B offre molto più spazio interno e una guidabilità nettamente superiore. Andiamo per gradi. I motori disponibili includono il 1.0 GPL da 100 CV, il full hybrid 1.6 da 140 CV (l'unica versione con cambio automatico) e il 1.2 TCe turbo tre cilindri mild hybrid da 130 CV testato da noi, disponibile anche con trazione integrale (con un sovrapprezzo di 2.500 euro).

Esternamente, la Duster è più moderna e tecnologica, con gruppi ottici a LED completamente ridisegnati e un nuovo logo che segna il rinnovamento del marchio. Restano i passaruota in plastica nera, muscolosi, e le protezioni sottoscocca, ma nonostante l'aspetto robusto, la Duster ora ha un'aria più chic. E il nuovo design funziona alla grande.

All'interno è dove si notano i cambiamenti maggiori. Per prima cosa, c’è più spazio, sia in larghezza sia per i passeggeri posteriori, che ora hanno 3 cm in più per le gambe. Il bagagliaio offre una capacità di 517 litri, davvero notevole per un'auto di 4,34 metri, ma scende a 450 litri nella versione a trazione integrale.

L'abitacolo rimane essenziale, con plastiche grigie rigide, ma il miglioramento in termini di stile è enorme.

Bocchette, portiere, plancia: tutto è ricco di dettagli e rifinito con cura, con alcuni tocchi di bronzo che aggiungono un po' di colore, senza esagerare.

Gran parte del miglioramento visivo è merito anche del nuovo design del volante (tagliato sopra e sotto, come nelle auto sportive) e del nuovo sistema multimediale. Questo è dotato di uno schermo da 10" con cornice sottile e moderna e utilizza il sistema operativo Android 12, che permette di scaricare app come Spotify e Amazon Music tramite uno store proprietario. Inoltre, supporta Android Auto e Apple CarPlay senza fili, e il navigatore offre otto anni di aggiornamenti gratuiti delle mappe.

Come si guida

Lo dico subito: la Duster offre un piacere di guida di un livello superiore rispetto al modello precedente, e di parecchio.

Il nuovo telaio offre una precisione e una rigidità decisamente superiori, il che si traduce in una guida molto più piacevole.

Lo sterzo è ora più diretto e preciso, pur rimanendo leggero, e l'auto si guida con facilità tra le curve della Transfagarasan. Questa strada, situata a circa 200 km a nord di Bucarest, è considerata una delle più belle del mondo, offrendo panorami mozzafiato.

È anche facile imbattersi in orsi, che qui sono una vera e propria  mascotte locale. Il motore 1.2 tre cilindri turbo da 130 CV e 230 Nm di coppia è vivace e spinge con energia fino a 5.000 giri, ma la sua elasticità permette di guidare in modo fluido anche a velocità basse, senza dover cambiare spesso marcia. Anche in off-road la Duster si comporta bene, persino con la trazione anteriore. Nei 20 km di sterrato che abbiamo percorso, la Dacia si è mossa senza problemi tra fango, buche e sassi, anche con i cerchi da 18” (215/60).

Il sistema mild hybrid, grazie al motorino elettrico da 48 volt che supporta il motore a tre cilindri nei momenti di maggiore sforzo, consente un consumo di 18 km/l, davvero notevole.

Prezzi: quanto costa la Dacia Duster

Con la motorizzazione 1.0 GPL alla base della gamma, il prezzo di partenza è di 19.700 euro. Tuttavia, si tratta dell'allestimento Essential, piuttosto spartano; una scelta più equilibrata è la versione Expression, che per 21.400 euro include anche la retrocamera e un sistema multimediale. Oltre al motore 1.0, ci sono due versioni ibride a benzina: il 1.2 mild hybrid da 131 CV che abbiamo provato noi, che costa  1.500 euro in più rispetto alla versione 1.0 GPL (e disponibile anche con trazione 4x4 aggiungendo 2.500 euro), e il 1.6 full hybrid da 140 CV, che costa 5.000 euro in più rispetto alla Duster a GPL.

Autore: Francesco Neri