Una recente sentenza della Corte di Cassazione sta facendo molto discutere, introducendo un principio destinato a cambiare il rapporto tra conducente e passeggeri: la responsabilità della sicurezza a bordo è tutta in capo a chi guida.
Anche se la legge non è cambiata in maniera sostanziale, le sanzioni lo sono eccome, e il prezzo da pagare per la disattenzione degli altri occupanti dell’auto può essere molto salato.
Negli ultimi anni il Codice della Strada ha subito numerosi aggiornamenti, ma è con il provvedimento di dicembre 2024 che si è assistito a una vera stretta sulla sicurezza.
Il punto più discusso riguarda proprio l'obbligo delle cinture: non solo il passeggero viene multato se non la indossa, ma anche il conducente è sanzionato, in quanto responsabile del trasporto in sicurezza di tutti gli occupanti del veicolo.
Secondo la nuova interpretazione della Cassazione, i passeggeri sono sotto la custodia del guidatore.
Questo significa che in caso di controlli o incidenti, se qualcuno a bordo non indossa la cintura, il conducente rischia una multa tra 83 e 332 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
Un messaggio chiaro e forte che l’Associazione Familiari e Vittime della Strada diffonde da sempre: la sicurezza in auto è una responsabilità condivisa.
