Suzuki Vitara 1.4 Boosterjet 2WD, la SUV compatta dall’indole sportiva

03-Apr-2019  

La Suzuki Viatara 1.4 Boosterjet a due ruote motrici è una delle SUV compatte più razionali sul mercato: spaziosa quanto basta per una piccola famiglia in meno di 4,2 metri, allettante nel prezzo,  e parca nei consumi. Eppure, con il suo piccolo motore a benzina sovralimentato, ha un carattere deciso, quasi aggressivo, e non alza mai la voce. Viene dunque da chiedersi: vale ancora la pena di restare ancorati al Diesel?

COME SI PRESENTA

La Suzuki Vitara è una SUV compatta (o B-SUV, essendo tra le più compatte in commercio) molto spaziosa in rapporto ai suoi 4,17 metri di lunghezza. Ha una posizione di guida alta, un divano posteriore comodo con un apprezzabile spazio per le gambe, e un bagagliaio da 375 litri. In questa versione monta un motore 1.4 4 cilindri turbobenzina da 140 CV a 5.500 giri e 220 Nm a partire dai 1.500 giri.

Si tratta di un modello con più di trent’anni sulle spalle, da sempre apprezzato dai clienti per la sua poliedricità. La prima Vitara aveva senza dubbio un’impostazione più off-road con il suo telaio a longheroni e la trazione 4x4 inseribile, ma aveva anche un look sbarazzino e sportiveggiante pionieristico nel concetto di Urban SUV, termine che allora non era ancora stato inventato

La seconda generazione abbandona i longheroni per un telaio monoscocca, rispondendo dunque all’esigenza di automobilisti sempre più orientati all’uso stradale. Oggi la Vitara continua a essere il modello più apprezzato della gamma Suzuki, ha delle spiccati doti stradali ed è disponibile anche 2WD. Per chi amasse le gite fuori dall’asfalto, non mancano le versioni 4WD AllGrip con possibilità di scegliere tra le quattro modalità di guida “Auto”, “Sport”, “Snow” e “Lock”.

Le finiture, da sempre punto debole di questa SUV compatta, sono state migliorate con l’ultimo restyling. Ora la parte superiore della plancia è di qualità superiore e morbida al tatto; però alcune plastiche sono un po’ cheap, specie i pannelli delle portiere. Mi è piaciuto, invece, il sistema multimediale con schermo capacitivo, semplice e immediato, da usare e configurare con il proprio smartphone, dato che supporta Apple CarPlay e Android Auto.

COME VA

Inutile girarci intorno: basandomi sulla mia esperienza, i motori turbobenzina battono i turbodiesel almeno 5 a 2. Perché sono più silenziosi, vanno meglio in un range di utilizzo maggiore (sono più elastici ai bassi regimi e allo stesso tempo hanno più allungo), emettono un suono più gradevole, e hanno meno problemi con il filtro antiparticolato quando si usa l’auto prevalentemente in tragitti di breve raggio. Certo, a parità di potenza quelli diesel consumano meno e hanno un quantitativo di coppia superiore.

Con una SUV leggera come la Suzuki Vitara però - sulla bilancia misura appena 1.195 kg in ordine di marcia - i 220 Nm di coppia massima, tutti presenti all’appello tra i 1.500 e i 4.000 giri, fanno un figurone. Si tratta dello stesso 1.4 4 cilindri turbo da 140 CV montato anche sulla hot hatchback Suzuki Swift Sport, e anche qui regala delle belle soddisfazioni. Sempre pronto ai bassi regimi, consente di trotterellare a 40 km/h in quarta marcia, e di riprendere senza mettere mano al cambio. Se si vuole un po’ di grinta, poi, basta stare sopra i 2.500 giri, e ce n’è fino ai 6.000 con una progressione da piccola sportiva.

Ricapitolando, la Vitara 1.4 Boosterjet è facile in tutte le condizioni e ha grinta da vendere. Inoltre è silenziosa, sia in ripresa sia in velocità, e in autostrada a 130 Km/h con la sesta marcia inserita si muove senza disturbare i passeggeri e con consumi da virtuosa; e buona parte del merito va anche al peso contenuto. Rispetto alla 1.6 turbodiesel da 120 CV è senza dubbio meno sobria in termini di consumo: parliamo di oltre 15 km/l contro quasi 20 reali. Il valore dichiarato in base al più veritiero ciclo WLTP è di 15,4 km/l, che non è affatto male. La Vitara diesel, in ogni caso, è la più adatta a chi supera i 20.000 km all’anno e a chi macina molti chilometri in autostrada.

Tornando agli aspetti ludici, la Suzuki Vitara si fa apprezzare anche sulle strade tortuose, e non certo per l’assetto rigido o lo sterzo preciso. Questa SUV compatta ha un’impostazione generale che predilige il comfort, ma ringraziando (ancora una volta) il suo peso piuma, risulta agile e piacevole quando il percorso si fa guidato. Unico appunto: la manovrabilità nelle prime marce è un po’ legnosa.

IL PREZZO DELLA SUZUKI VITARA 1.4 BOOSTERJET 2WD TOP

La versione a trazione anteriore della Vitara 1.4 Boosterjet nell’allestimento Top è in listino a 24.200 euro. Un prezzo allettante in relazione alle prestazioni e alla dotazione di serie che include, tra le altre cose, climatizzatore automatico, sensori anteriori e posteriori, telecamera posteriore, sistema multimediale con schermo da 7 pollici e navigatore GPS, chiave automatica, fari diurni e di profondità a LED, sensore crepuscolare, sensore pioggia, cruise control adattivo, frenata automatica d’emergenza, avviso superamento corsia, e cerchi in lega da 18 pollici.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Partendo dalle più vendute in Italia, le “cugine” Jeep Renegade e Fiat 500X, disponibili con un motore 1.3 4 cilindri turbo con potenza di 150 CV (e anche 180 CV per la squadrata italoamericana). Sempre con motore a benzina con potenza simile ci sono la Mazda CX-3 con motore 2.0 4 cilindri aspirato da 150 CV, la Renault Captur 1.3 TCe da 130 o 150 CV, la Seat Arona 1.5 TSi da 150 CV e la Skoda Karok 1.5 TSI da 150 CV.

A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca una SUV compatta e spaziosa e non ha interesse a mettersi in garage un’auto diesel. Consuma poco e ha una bella grinta: difficile trovare di meglio in tema prestazioni e consumi; guardando alla concorrenza, sul motore non posso che fare encomi. Gli interni sono migliorati dopo il restyling, ma alcune competitors presentano finiture più curate.

PUNTI DI FORZA

  • Il suo peso piuma, che la rende scattante, sobria nei consumi e agile
  • La quantità di spazio interno è notevole in rapporto alle dimensioni esterne
  • Il rapporto prezzo-dotazione è favorevole

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Alcune finiture sono migliorabili
  • Il cambio è un po’ legnoso nei primi rapporti
Autore: Michele Neri