Renault Arkana, la nuova SUV coupé francese

21-Mar-2021  

Il pianale è lo stesso di Clio e Captur, ma la Renault Arkana possiede una personalità ben distinta e dimensioni superiori, addirittura più grandi di quelli della Kadjar. Si tratta della prima SUV coupé della Losanga e viene proposta esclusivamente con motori ibridi.

LA RENAULT ARKANA IN BREVE

Dimensioni abbondanti

Con i suoi 4,57 metri di lunghezza, l’Arkana si posiziona nel segmento delle C-SUV nonostante la base sia quella delle sorelle minori. L’abitacolo è spazioso, e il bagagliaio raggiunge i 518 litri di capacità contro i 470 della Kadjar. Questo risultato, però, vale solo per la versione micro-ibrida, perché il valore della E-Tech full-hybrid scende a 480 litri per far posto alle batterie. Insomma, lo spazio non manca seppure il padiglione sia spiovente, da coupé.

Gli interni sono ripresi da quelli della Captur, con i due schermi digitali da 10 pollici per la strumentazione e 9,3 pollici per lo schermo centrale.

La micro-ibrida TCe

I motori sono due, entrambi turbobenzina elettrificati.
Il più piccolo 1.3 TCe“micro-ibrido”, corredato di un sistema da 12 Volt posizionato sotto il sedile del passeggero, sviluppa 140 Cv e 260 Nm (alla fine dell’anno arriverà anche la variante da 160 Cv), ed è abbinato al cambio automatico doppia frizione EDC a 7 marce. In base al ciclo WLTP, percorre 17,2 km/l.

La full-hybrid E-Tech

La Arkana E-Tech Hybrid 145 Cv, invece, è la versione full-hybrid con batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh posizionata sotto il pianale all’altezza del bagagliaio, che si ricarica nelle fasi di decelerazione. Il powertrain è formato da un motore a benzina aspirato 1.6 4 cilindri da 94 Cv abbinato a un motore elettrico da 49 Cv e uno starter da 20 Cv che funge da motorino d’avviamento, alternatore e sincronizzatore tra i due motori. Il cambio non è il doppia frizione EDC, bensì l’innovativa trasmissione multi-mode con innesto a denti priva di frizione, brevettata e derivata dalla Formula1. In base al ciclo WLTP percorre 20,4 km/l, ed è in grado di raggiungere una velocità di 75 km/h senza l’aiuto del motore termico.

TEST DRIVE: LE IMPRESSIONI SULLA ARKANA TCE 140

La Renault Arkana TCe 140 EDC è la versione con sistema micro-ibrido da 12 Volt, il cui contributo consiste nel gestire la a funzione Stop&Start in modo più efficiente, e consente al motore termico di spegnersi nelle fasi di decelerazione, in quanto tutte le funzioni dell’auto vengono alimentate da sistema. Inoltre dà un piccolo contributo nelle fasi di accelerazione, per un risparmio complessivo quantificato dalla Casa, dell’8%.

La coppia di 260 Nm costanti tra i 1.750 e i 3.500 giri rende la guida fluida e brillante, anche grazie al cambio EDC. I dati parlano di 205 km/h di velocità massima e 9,8 secondi per coprire il classico 0-100. Rispetto a Captur e soprattutto a Clio si sente che il baricentro è più alto, in ogni caso le doti dinamiche sono apprezzabili anche grazie alla massa a vuoto di 1.336 kg. Peccato, invece, per le sospensioni posteriori con assale semirigido, meno sofisticate di quelle multilink montate sulla sorella minore Captur ibrida plug-in.

Non mancano i dispositivi di assistenza alla guida, tra livello 2 di guida autonoma e rilevamento attivo dei veicoli nell’area posteriore, utile quando si esce dai parcheggi.

VERDETTO

Design sportivo, tanto spazio, dotazione completa, la Renault Arkana si pone come alternativa alle SUV più tradizionali, inserendosi in un segmento (quello delle SUV coupé) in genere presidiato dai brand premium. L’assenza di una motorizzazione a gasolio, però, è limitante per chi supera i 20 mila chilometri all’anno e si sposta soprattutto in autostrada.

IL PREZZO DELLA RENAULT ARKANA

Il listino parte da poco più di 30 mila euro per la TCe 140 cv EDC Intens, con una dotazione di serie piuttosto ricca. La gamma, infatti, non prevede allestimenti poveri: oltre a quello Intens c’è quello sportivo R.S. Line che comprende, tra le altre cose, i paraurti specifici, i cerchi in lega da 18 pollici con inserti in rosso, il doppio scarico cromato, e, all’interno, il rivestimento in simil carbonio, la pedaliera in alluminio, e i sedili in misto pelle e Alcantara.

Autore: Michele Neri