Ford Fiesta ST 1.5 EcoBoost: sportiva con 3 cilindri

08-Lug-2019  

La vecchia Ford Fiesta ST aveva degli interni sciatti e superati, ma era dannatamente divertente da guidare. Quella nuova è tutta un’altra auto: meglio rifinita, più tecnologica, più matura. La potenza resta la stessa di prima (200 CV), ma sotto il cofano l’1.6 4 cilindri turbo lascia il posto a un nuovo 1.5 3 cilindri, sempre turbo. Sarà eccitante come lo era prima?

COME SI PRESENTA

Se gli interni della precedente Fiesta ST avevano un aspetto vecchio anni luce rispetto alle concorrenti, quella nuova ha una plancia più moderna e soprattutto un sistema multimediale al passo coi tempi, con uno schermo capacitivo in stile tablet e il supporto Android Auto e Apple CarPlay. 

L’abitacolo è migliorato tanto, le finiture sono curate e i materiali senza dubbio migliori. Della vecchia Fiesta ST sono rimasti - per fortuna - i sedili Recaro, fiore all’occhiello delle sportive dell’Ovale Blu. Mancano però altre personalizzazioni che ti facciano sentire al volante della ST. Ad eccezione dei sedili e del volante con badge ST e impunture a vista, è fin troppo ordinaria.

Esternamente, invece, cambia soprattutto al posteriore, dove spiccano i fari sviluppati in orizzontale. La caratterizzazione sportiva della ST è evidente, ma comunque meno eclatante che sul vecchio modello: a occhi poco attenti potrebbe sembrare una Fiesta normale nell’allestimento ST Line. Altra novità la carrozzeria a 5 porte, che rende questa versione sportiva sfruttabile nel quotidiano e pratica anche quando si viaggia in compagnia.

Passiamo al motore. Dopo aver assistito alla moda del downsizing, la tendenza ora è quella di ridurre il numero dei cilindri. Lo scopo è sempre lo stesso: abbassare consumi ed emissioni. Ecco dunque che i V12 delle supercar sono in via d’estinzione, sostituiti da più piccoli ed efficienti V8 turbo (o bi-turbo, tri-turbo, e chi più turbo ha più ne metta); i V6 stanno lasciando il posto ai 4 cilindri, e sulle piccole i 4 cilindri stanno per essere soppiantati dai 3 cilindri. Ma è la prima volta che vediamo una piccola sportiva con un motore a 3 cilindri.

COME VA

L’1.5 EcoBoost è la grande novità della nuova Ford Fiesta ST. Pluripremiato nella versione 1.0, sorprende positivamente anche in questa variante sportiva. I valori di potenza e coppia sono gli stessi del precedente 1.6 4 cilindri turbo, ovvero 200 CV e 290 Nm. La differenza sta tutta nell’erogazione: se la coppia massima prima arrivava a 2.000 giri, ora è costante dai 1.600 ai 4.000, e questo ne fa un’auto piacevolissima anche nel tran tran quotidiano. 

È incredibile quanto sia elastica, e quanto poco serva metter mano al cambio. In quarta non si lamenta nemmeno ai 40 km/h, e premendo sul gas riprende senza alcuno sforzo. Sopra i 2.500 giri, poi, la spinta è talmente corposa da lasciare a bocca aperta. Certo, dopo i 4.000 smette di stupire nonostante la propensione ad allungare fino ai 6.000 senza perdere smalto. Semplicemente dà il meglio ai regimi intermedi. 

Dati alla mano, la nuova Fiesta ST ha prestazioni superiori in termini di velocità massima e nello 0-100. I numeri? 232 km/h e 6,5 secondi VS 230 km/h e 6,7 secondi. Il rumore è meglio di quanto mi aspettassi, ma non può certo competere con quello di un 4 cilindri. Lo scarico suona bene, e l’impianto audio dà una mano per alzare il volume. Nulla di artificiale, sia chiaro, ma non si può dire che sia vera e propria musica per le orecchie. I consumi, poi, sono bassi, nell’ordine dei 13 - 15 km/l, con punte di 18 sulle strade extraurbane. E qui entra in gioco la disattivazione di 1 dei 3 cilindri ai carichi parziali.

E l’esperienza di guida? La Fiesta ST180 mi aveva stregato, e lo stesso ha fatto la ST200. Quella nuova è più morbida, un po’ più filtrata, ha delle sospensioni più gentili a vantaggio della versatilità. Eppure l’esperienza di guida è ancora appagante grazie a un telaio super e al differenziale autobloccante meccanico Quaife (optional), un must per una hothatch a trazione anteriore degna di questo nome.

La trazione è tanta, ma non solo: quando ci si lancia in curva l’anteriore non si fa pregare, mentre il posteriore scivola e solleva la ruota interna.

Ok, non sarà estrema come prima, ma è sempre spassosa come poche altre nel segmento, e il merito va anche all’esemplare manovrabilità del cambio manuale a 6 marce, alla capacità dello sterzo di farti sentire cosa che succede sotto le ruote e ai Michelin Pilot Super Sport.

I freni, invece, hanno un buon mordente ma non sono il massimo in modularità, e l’ABS tende a entrare in gioco in modo brusco nelle staccate.

QUANTO COSTA

26.300 euro nella versione a 3 porte e 27.050 in quella a 5 porte. La ricca dotazione può essere integrata con qualche optional e diversi pacchetti, tra cui l’irrinunciabile “ST Performance Pack” (1.000 euro) che include il differenziale autobloccante meccanico.

POSSIBILI ALTERNATIVE

La più estrema è senza dubbio alla Toyota Yaris GRMN, un’edizione limitata non più in vendita. Più gran turismo, dunque meno estrema, la Volkswagen Polo GTi. Guardando alle francesi, siamo in attesa delle Renault Clio RS e Peugeot 208 GTi, ormai fuori produzione per l’arrivo del nuovo modello. E poi c’è l’Opel Corsa GSi.

A CHI SI RIVOLGE

I petrolhead l’ameranno, ma anche chi vuole un’utilitaria potente e sfruttabile non resterà deluso. Al contrario di quella precedente, la nuova Fiesta ST sa rendere la vita facile nell’uso a 360°, specie nella variante con carrozzeria a 5 porte.

PUNTI DI FORZA

  • Il 3 cilindri EcoBoost spinge forte fin da regimi più bassi
  • Il piacere di guida è sempre molto alto, seppure sia meno estrema di prima
  • La versatilità: tra le 5 porte e l’assetto meno rigido, è una sportivetta sfruttabile

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Esteticamente si confonde con l’ST Line, e ha un aspetto meno cattivo della vecchia ST
  • Nelle frenate impegnative l’ABS entra in gioco fin troppo presto
Autore: Michele Neri