Dacia Duster GPL, poca spesa tanta resa

22-Mar-2019  

La Dacia Duster GPL è una delle SUV più convenienti sul mercato: costa appena 500 euro in più rispetto alla super-economica versione a benzina dalla quale deriva, e consente di risparmiare quando si fa il pieno. Le prestazioni sono tranquille, decisamente meno brillanti della Duster 1.5 dCi, ed è disponibile solo a trazione anteriore.

COME SI PRESENTA

Chi si fosse perso tutte le novità introdotte sul nuovo modello, può leggersi la prova della Duster 1.5 dCi 4x4. Questa, invece, è la versione più adatta per chi non ha convenienza a puntare sulla motorizzazione a gasolio, quella giusta per chi fa almeno 15/20.000 chilometri all’anno, e soprattutto per chi la utilizza per i lunghi spostamenti invece che per i brevi tratti infracittadini.

Il GPL è un carburante decisamente più apprezzato dalle amministrazioni comunali rispetto al gasolio, dunque non teme i blocchi del traffico, così come non teme l’intasamento del filtro antiparticolato. Insomma, per muoversi in città la Duster GPL non ha rivali, l’importante è sapere che si può parcheggiare al 1° piano interrato e non a quelli inferiori. Fuori dalla sua comfort zone, invece, mostra qualche limite: il motore 1.6 4 cilindri naturalmente aspirato mette sul piatto 115 CV, proprio come l’1.5 dCi, ma è nettamente meno grintoso.

L’estetica, invece, non cambia: la Dacia Duster GPL non si distingue dalle altre versioni se non per l’indicatore posticcio della quantità del gas, con pulsante per passare da un carburante all’altro. Sarà pure una SUV compatta a prezzo stracciato, ma la presenza scenica è uno dei suoi punti di forza, un elemento che ne ha determinato l’enorme successo. 

Il suo design si distingue per i tratti robusti e muscolosi, per la forte personalità e lo stile non allineato alle mode del momento, che vogliono sguardi aggressivi e spigolosi a tutti i costi.
Meno attraenti gli interni, robusti e spaziosi, ma con ovvie rinunce in termini di finiture per poter mantenere i prezzi di listino così bassi. In ogni caso, le migliorie ergonomiche rispetto al precedente modello sono molte, tutte rivolte a rendere l’esperienza di guida più confortevole.

COME VA

Quello che ti aspetti da una Dacia a GPL è un mezzo razionale per spostarsi da un punto A a un punto B. Su questo, nulla da eccepire: se si mette da parte il discorso delle prestazioni, svolge il suo dovere togliendo il meno possibile dal portafogli del suo proprietario.

Man mano che guidi la Duster, però, ti rendi conto di avere tra le mani un bell’oggetto. Ok, non è particolarmente tecnologico né curato nella scelta dei materiali dell’abitacolo, ma le forme della carrozzeria ti danno conferma di aver fatto un bell’acquisto ogni volta che la parcheggi e ti volti a guardarla mentre premi la chiave del telecomando.

La seduta è alta, i comandi sono finalmente ergonomici, lo schermo touch del sistema multimediale non ti costringe a guardare in basso e a distrarti più del dovuto per cambiare qualche impostazione dell’auto. La Duster di terza generazione è senza dubbio la Dacia più evoluta della gamma. Lo sterzo è molto leggero (al contrario di prima) e preciso quanto basta, la frizione non affatica, il cambio è contrastato il giusto. Insomma, mettersi al volante della Duster è rilassante.

Fin troppo rilassante, se vi aspettate che l’1.6 4 cilindri tiri fuori un po’ di grinta. In un momento storico in cui quasi tutti i motori sono sovralimentati, i 156 Nm di coppia massima (144 Nm con alimentazione a benzina) di questa Duster GPL (presenti all’appello soltanto dopo aver raggiunto i 4.000 giri) sembrano davvero pochi se vi serve un po’ di grinta per riprendere velocità. 

La Duster è a suo agio in città, dove si muove senza fatica, mentre sulle statali, o peggio, in salita o in autostrada, vi convincerà a non avere fretta. È disponibile solo a trazione anteriore e il cambio automatico a 5 marce ha i rapporti piuttosto corti per sopperire alla carenza di Newtonmetri.

Passiamo agli aspetti pratici. Il serbatoio del GPL a forma toroidale prende il posto della ruota di scorta, e ha una capacità effettiva di 33,6 litri (44 nominali), con i quali la Casa dichiara un’autonomia di 436 km. Il consumo medio a gas ottenuto nel ciclo di omologazione è 13 km/l, che diventano circa 11 nell’uso reale. Dunque, tenendo buoni gli 11 km/l, si percorrono 370 km con una spesa di circa 23 euro. A benzina, invece, si sale a oltre 15 km/l, dunque l’autonomia complessiva con entrambi i serbatoi pieni è superiore ai 1.000 km.

IL PREZZO DELLA DACIA DUSTER GPL

Il listino prezzi è di 16.250 euro per la versione Prestige, 13.550 euro per quella entry level Essential e 15.250 per l’intermedia Comfort. Il gap con la versione a benzina di appena 500 euro (quando la media di mercato prevede una differenza di circa 1.500 euro) si recupera velocemente e ne fa la Duster più conveniente della gamma.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Un’altra SUV a GPL economica sul mercato è la cinese DR 5, assemblata in Italia, a Isernia. Costa 15.900 euro, ha una buona dotazione di serie ed è più spaziosa, ma le mancano l’appeal della Duster, la sua qualità costruttiva e le doti dinamiche.

A CHI SI RIVOLGE LA DUSTER A GAS

Chi si sposta in città, in campagna o fa tratti brevi troverà nella Duster GPL una SUV concreta, economica e anche stilosa. Il risparmio è il suo miglior pregio, all’acquisto e alla pompa di rifornimento, mentre le prestazioni sono il suo tallone di Achille.

PUNTI DI FORZA

  • Il rapporto qualità prezzo è ottimo, specie in questa versione GPL
  • Il risparmio al momento del rifornimento è garantito dal prezzo basso del GPL
  • Stile e personalità non le mancano

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Le prestazioni sono fiacche, specie in ripresa nella marce alte
  • Gli interni hanno un aspetto economico e alcuni dettagli sono migliorabili
  • Mancano alcune dotazioni di sicurezza come la frenata automatica d’emergenza
Autore: Michele Neri