La Dacia Duster Eco-G 100 è la preferita dagli italiani: si tratta della versione a doppia alimentazione benzina e GPL, quella con il prezzo di listino più basso della gamma nonché quella con i costi di percorrenza più contenuti.
INDICE |
Come si presenta |
Come va |
Le alternative |
Il prezzo della Dacia Eco-G |
I pregi |
I difetti |
Questa è la terza generazione della Dacia Duster a GPL. La prima montava un lentissimo 1.6 4 cilindri aspirato poi, con la seconda generazione, è arrivato un più brillante 1.0 3 cilindri turbo.
La nuova Duster GPL prosegue con questa formula vincente, migliorando ulteriormente le prestazioni e l’efficienza.
Il piccolo 3 cilindri eroga 100 CV di potenza e 170 Nm di coppia viaggiando a GPL e 160 Nm viaggiando a benzina: a chi pensa che il GPL riduca le prestazioni, con l’arrivo dell’iniezione diretta (ormai da alcuni lustri) non è più così.
Serbatoio del GPL e della benzina
Il serbatoio toroidale del GPL, ovvero a forma di ciambella, ha una capienza di 50 litri di cui 40 effettivi, perché trattandosi di un carburante gassoso si riempie fino all’80%. Un pieno costa circa 28 euro (considerando il prezzo medio di 0,70 euro al litro) e consente di percorrere tra i 480 e i 550 km in base al percorso e allo stile di guida. A questo si aggiunge il serbatoio della benzina da 50 litri.
Il serbatoio prende il posto della ruota di scorta, quindi non ruba spazio al bagagliaio. Se però volete una ruota di scorta vera al posto del poco utile kit di riparazione, inutile quando la gomma si taglia, tocca metterla nel bagagliaio.
Le dimensioni
Nel 2010, la prima Duster aveva dimensioni paragonabili a quelle della Nissan Qashqai dell’epoca, dunque da C-SUV. Tuttavia, mentre quasi tutte le auto crescono di generazione in generazione, la Duster è rimasta quasi invariata nelle dimensioni e oggi rientra nel segmento delle B-SUV, seppure con misure più abbondanti della media.
Gli interni
La qualità percepita è quella che ci si aspetta dal prezzo di listino. Niente plastiche morbide e qualche scricchiolio dalla plancia alle alte velocità, ma il design è curato e la semplicità d’uso dei comandi analogici, tra cui quello per disattivare alcuni ADAS, è apprezzabile. Manca solo la manopola del volume.
Il consumo
Partiamo dal consumo: non è mai basso quando parliamo di auto a GPL, ma la percorrenza è migliorata rispetto ai modelli del passato: tra i 10 e i 12 km/l in autostrada, in statale tra i 14 e i 16 km/l, in città tra i 12 e i 14 km/l.
Con una percorrenza di 14 km/l a GPL si spende come a percorrerne 30 con un litro di benzina, dato che il GPL costa meno della metà della benzina.
Motore e prestazioni
Il motore è brillante ma non molto raffinato: è un 3 cilindri, c’è un po’ di ritardo tra quando si accelera e quando effettivamente risponde, ed è poco lineare nell’erogazione. Le marce sono piuttosto corte, quindi si usa parecchio il cambio però, in fin dei conti, non spinge affatto male, e con la sesta marcia si viaggia bene anche in autostrada, dove si avvertono soprattutto i fruscii aerodinamici.
Chi cerca una guida fluida e il cambio automatico dovrebbe guardare alla Duster full-hybrid da 140 CV, che però costa nettamente di più. E, in fin dei conti, pur consumando pochissimo, non fa risparmiare quanto la Duster Eco-G 100. La più veloce? La mild-hybrid da 130 CV, l’unica disponibile anche 4x4.
Passando alla ciclistica, la Duster è migliorata tantissimo di generazione in generazione: la prima era un vero e proprio trattorino, questa ha uno sterzo leggero e preciso e un’agilità davvero niente male.
Le concorrenti a GPL della Duster sono le cinesi assemblate in Italia: DR 5, Evo 4 e Evo 5. La Dacia Duster, con tecnologia Renault e lo stile di Dacia (la Duster è diventata una vera e propria icona) vince a mani basse.
Il listino è allettante: 19.900 euro nell’allestimento Evolution, essenziale ma neppure in modo eccessivo: lo smartphone si inserisce in un supporto sul cruscotto e, grazie all’app Dacia, diventa lo schermo dell’infotainment. Di serie troviamo, tra le altre cose, i sensori di parcheggio posteriori, i vetri elettrici, il climatizzatore manuale, e la chiusura centralizzata.
- Rapporto qualità prezzo notevole
- Forte appeal, anche nell’allestimento base
- Spazio per passeggeri e bagagli abbondante
- Costi di percorrenza bassissimi a fronte di prestazioni soddisfacenti
- Guida poco fluida in questa versione 3 cilindri turbo, tra erogazione e rapporti del cambio
- Fruscii in autostrada
- Qualità percepita: le plastiche sono tutte rigide, ma riescono comunque a essere piacevoli e confortevoli