Richiesta ETA Canada: cos’è e come ottenerlo

31-Gen-2022  

Il visto d’ingresso, chiamato anche semplicemente “visto” o “visa”, è un atto con il quale uno Stato concede a un individuo straniero di entrare nei propri confini. Non tutti i Paesi richiedono il visto, e non tutti i visti sono uguali.

Per viaggiare in alcuni Stati è sufficiente avere l’autorizzazione di viaggio. Per il Canada, ad esempio, basta l’eTA (acronicmo di electronic Travel Authorization), che è più economico, semplice da richiedere, e veloce da ottenere rispetto al visto.

Viaggiare in Canada

Chi deve recarsi in Canada per qualunque motivo, anche solo per raggiungere un  altro Stato (dunque attraverso uno scalo aereo), dev’essere in possesso dell’eTA per il Canada.

Richiesta eTA Canada

Si tratta di un’autorizzazione di viaggio più semplice da richiedere e più economica rispetto al visto, dunque se ci sono i requisiti per l’eTA Canada non ha senso chiedere il visto.

I requisiti

  • Si raggiunge il Canada in aereo
  • Il viaggio ha finalità turistiche o di affari
  • La permanenza in Canada sarà inferiore ai 6 mesi
  • Non si è iscritto ai registri anagrafici canadesi (o non lo si è più)
  • Si è in possesso di un passaporto rilasciato da uno dei paesi esenti dal visto (l’Italia è tra questi)
  • Si soddisfano tutti i requisiti per l’eTA

Per poter viaggiare con l’eTA Canada è importante essere in possesso di un passaporto rilasciato da un Paese (come l’Italia) esente dall’obbligo di visto.

Come richiederlo 

La richiesta per l’eTA Canada si fa online, 7 giorni su 7 24 ore su 24: basta compilare un modulo in lingua italiana, dove sono richiesti i dati personali e relativi al viaggio. Si paga online ed è possibile richiederlo per più viaggiatori contemporaneamente.

L’eTA va richiesto anche per i minori, che proprio come gli adulti devono essere in possesso del passaporto. Nel caso in cui si intenda viaggiare con un minore di cui non si ha l’affidamento è necessario poter dimostrare di avere un permetto di viaggiare con lui da parte dei genitori o di chi ne ha la tutela.

Costi, durata, e tempi di rilascio 

L’eTA per il Canada ha un costo di 19,95 euro e una validità di 5 anni.

Dopo aver inviato il modulo compilato arriverà una conferma via mail. L’autorizzazione di viaggio viene rilasciata in tempi molto brevi: molto spesso il giorno stesso; talvolta possono verificarsi dei ritardi che comportano un’attesa fino a un massimo di 72 ore.

Una volta rilasciata l’eTA Canada viene in automatico collegata (nel giro di circa 15 minuti) al passaporto, dunque non c’è bisogno di stamparla (ed eventualmente di esibirla). Quando si acquista un biglietto aereo è la compagnia stessa a verificare la presenza dell’autorizzazione di viaggio attraverso il numero del passaporto.

In caso di richiesta urgente l’eTA Canada arriva nel giro di circa  20 minuti, ma è necessario mettere in conto un supplemento di 17,5 euro a persona che si aggiungono ai 19,95 euro, sempre a persona.

Coronavirus in Canada

Dopo un periodo di stop legato all’emergenza Coronavirus, da settembre 2021 è possibile viaggiare in Canada, a patto di poter dimostrare di aver eseguito da almeno 14 giorni la vaccinazione completa contro il Covid-19 di Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca, o Janssen/Johnson & Johnson. Solo i minori di 12 anni possono entrare nel Paese anche senza vaccino.

Per poter accedere al Paese è inoltre necessario non presentare sintomi di Covid-19 e presentare un test molecolare (PCR) con esito negativo (l’antigenico non ha alcuna validità) ottenuto massimo 72 ore prima dell’orario di partenza del volo per il Canada.

Gli adulti che hanno fatto una sola dose del vaccino - ad esclusione del Janssen/Johnson & Johnson che ne prevede una sola - in quanto hanno avuto un’infezione da Covid-19 non hanno il permesso di entrare in Canada, ad eccezione di casi particolati come, ad esempio, usufruire di servizi urgenti o partecipare a un funerale.

Un transito o uno scalo in Canada per continuare il viaggio verso un altro Paese è consentito anche se non si è stati vaccinati contro il coronavirus.

Visto turistico, di transito e di studio/lavoro

Il visto, invece, è un documento cartaceo a sè, che può anche essere inglobato insieme al passaporto. Può essere di tipo turistico, di studio e/o di lavoro, oppure di transito.

Partiamo da quello con durata inferiore, ovvero il visto di transito: in genere si richiede esclusivamente quando serve transitare in un determinato Stato (in cui viene richiesto il visto) per raggiungere un’altra meta. Ha una durata compresa fra i tre e i sette giorni.

Il visto turistico è il più richiesto, e consente una permanenza in un determinato Stato per un periodo che va da un minimo di un mese a un massimo di tre mesi.

Il visto di studio o di lavoro è necessario quando si intende trasferisti in uno Stato per lunghi periodi, dunque prevede dei requisiti più stringenti. Ha una durata in genere compresa tra i sei e i dodici mesi.

Non mancano i casi particolari, come i visti per motivi medici, diplomatici, militari, di commercio o investimento, di ricerca, culturale, o ancora come membro di un equipaggio aereo o navale.

Come ottenere il visto

Il metodo più classico per ottenere il visto è quello di recarsi all’ambasciata o al consolato dello Stato in cui si ha intenzione di recarsi. È poi possibile fare la procedura online o per posta. Infine, per semplificare l’operazione, è anche possibile rivolgersi a un’agenzia che penserà alla procedura.

Alcuni stati rilasciano il visto all’arrivo (VOA, ovvero Visa on arrival) direttamente in aeroporto o al confine, dopo aver compilato un apposito modulo e aver pagato la relativa tassa. È bene, prima di partire per un determinato Stato che consente di ottenere il visto all’arrivo, controllare che le regole non siano cambiate, il costo del rilascio (a volte superiore rispetto a quello da pagare per la richiesta al consolato), e l’eventuale documentazione necessaria, a cominciare dal formato delle foto-tessere. È necessario sapere che alcuni Stati rilasciano il visto a tutti i turisti, mentre altri lo concedono solo a turisti di alcune nazionalità, escludendone dunque delle altre.

Il visto elettronico, infine, rappresenta la procedura più “snella”: evita attese per ottenere un appuntamento al consolato, code, e passaggi burocratici. Si paga online con la carta di credito, ed è possibile stampare il visto a casa propria oppure ritirarlo al consolato o nell’aeroporto di destinazione.

In ogni caso l’eTA è il documento più veloce ed economico da richiedere: se non serve il visto, come ad esempio per le visite turistiche o di affari in Canada, non ha alcun senso richiederlo.

Autore: Redazione