Con la Dacia Hipster Concept, la casa rumena di proprietà di Renault immagina un futuro dove la mobilità 100% elettrica è semplice, sostenibile e davvero accessibile.
Lunga appena 3 metri, soltanto 30 centimetri in più di una vecchia Smart Fortwo, questa concpet può trasportare 4 passeggeri e, abbattendo gli schienali posteriori, offre un grande bagagliaio.
La Hipster è l'auto di cui tutte le città avrebbero bisogno.
Ed è anche un veicolo a basso impatto ambientale: è capace di dimezzare le emissioni rispetto ai modelli elettrici attuali grazie a scelte progettuali intelligenti e materiali più leggeri.
L'auto popolare pensata da zero
Negli ultimi decenni, le auto sono diventate più grandi, pesanti e complesse (nonché più costose. In questo panorama, Dacia continua da oltre 20 anni a puntare sull’essenziale, con soluzioni concrete e senza eccedere con la tecnologia.
Ma oggi cosa significa davvero “essenziale”? È da questa domanda che nasce la sfida: ripensare l’auto popolare da zero, con l’ambizione di creare qualcosa che ancora non esiste.
Come spiega Romain Gauvin, responsabile Advanced e Exterior Design:
È il progetto più Dacia su cui abbia mai lavorato. Ha lo stesso impatto sociale della Logan, ma guarda al futuro.
4 posti, bagagliaio fino a 500 litri
Per progettare Hipster Concept, Dacia è partita da un principio semplice: rispondere ai reali bisogni quotidiani degli utenti. Il risultato? Un’auto agile, funzionale, economica e ultracompatta: lunga appena 3 metri, ma con 4 posti veri e un bagagliaio modulabile da 70 a 500 litri.
Stéphanie Chiron, responsabile dei Prodotti Avanzati, riassume così:
La Hipster Concept è tutto quello che serve per la vita di tutti i giorni, senza compromessi inutili.
Il formato compatto nasconde prestazioni sorprendenti: è più leggera del 20% rispetto alla Dacia Spring. L'obiettivo dichiarato è di tagliare del 50% le emissioni su tutto il ciclo di vita.
Perfetta per città e dintorni, copre le esigenze quotidiane con appena due ricariche settimanali. Un dato che si adatta bene all’uso reale: in Italia il 94% degli automobilisti percorre in media è 43 km.
Nonostante le dimensioni ridotte, l’abitacolo è incredibilmente spazioso, grazie a una forma cubica e a superfici verticali come parabrezza e finestrini. Il tetto vetrato sul davanti accentua la luminosità, mentre i vetri laterali scorrevoli riducono peso e costi.
Prezzi fuori controllo, Dacia rilancia l’essenziale
Dal 2010 al 2024 il prezzo medio delle auto nuove in Europa è cresciuto del 77%, molto più del potere d’acquisto delle famiglie. Dopo il successo della Spring, l'auto elettrica più economica sul listino, la Hipster Concept si pone l'obiettivo di essere ancora più economica.
Non sapremo quando potremo vedere il modello prodotto in serie né quanto potrebbe costare, ma Dacia promette un costo inferiore a quello della Spring.
Design d’impatto
Come tutte le auto popolari che hanno fatto storia, la Hipster Concept si distingue per il suo design unico ma funzionale. Secondo Romain Gauvin:
Volevamo un’auto che si potesse disegnare con tre tratti di matita.
Il design è davvero minimale: 4 ruote agli angoli senza sbalzi, con il frontale orizzontale che integra fari dal taglio netto e il portellone posteriore che si apre in due sezioni e occupa l’intera larghezza per un accesso pratico al bagagliaio.
Anche le soluzioni costruttive riflettono la filosofia design to cost, ovvero per ridurre al minimo il prezzo: fari posteriori protetti dal portellone, quindi senza vetri; carrozzeria in tinta unica con solo 3 componenti verniciati; ampie protezioni laterali in materiale parzialmente riciclato (lo Starkle di Dacia già usato su altri modelli), e Ski anteriori e posteriori in tinta massa.
In linea con lo spirito essenziale non sono presenti maniglie tradizionali, ma una cinghia esterna per aprire le porte, più economia e leggera ma altrettanto funzionale.
Interni minimal e funzionali
I sedili sono pensati per essere accoglienti ma leggeri: struttura a vista, tessuto tecnico, e una panchetta anteriore unica che richiama le iconiche auto popolari. Anche i poggiatesta traforati contribuiscono alla riduzione del peso.
La plancia integra due airbag e presenta una filosofia di personalizzazione intelligente. Gli interni sono YouClip native con 11 punti di fissaggio su cruscotto, porte e bagagliaio, compatibili con una gamma di accessori modulabili come portabicchieri, plafoniere e braccioli.
la tecnologia è il tuo smartphone
La connettività segue l’approccio Dacia BYOD (Bring Your Own Device), in italiano "porta il tuo telefono": niente schermi integrati, ma una docking station per smartphone che funge da sistema multimediale e navigazione. Lo smartphone diventa anche chiave digitale per aprire e avviare l’auto. E la cassa Bluetooth, compatibile con YouClip, funge da impianto audio. Più risparmio di così...