Auto berlina: Bmw serie 5, Mercedes classe E e Jaguar XF a confronto

29-Ott-2010  

L’auto berlina è la classica intramontabile auto di rappresentanza a cui molti manager, imprenditori e professionisti non rinunciano ancora nonostante la sua immagine non sia più in come una volta. Infatti l’auto berlina era presente in ogni famiglia borghese, mentre oggi è sempre più spesso rimpiazzata da ogni sorta di station wagon, suv, crossover, monovolume o ibride (suv-coupé, berlina-coupé , monovolume-coupé, ecc.) che danno un immagine più dinamica e al passo coi tempi rispetto a quella classica della berlina. Nonostante questo abbiamo detto che l’auto berlina è ancora ambita, e rimane un mercato importante su cui molte case puntano.
Gli esigenti clienti di questo settore pretendono comfort, prestazioni ed immagine. Le tre auto berlina di grandi dimensioni più vendute nel 2010 sono rispettivamente la Bmw serie 5, la Mercedes Classe E e la Jaguar XF.

La Bmw serie 5 è appena stata rinnovata, con l’arduo compito di sostituire la precedente serie 5 che ha avuto un grande successo, e a guardare il numero delle vendite se la sta cavando benissimo.
Come da tradizione Bmw, la berlina bavarese ha dalla sua parte una guidabilità eccellente,  dei motori molto potenti e consumi sempre contenuti in rapporto alle prestazioni.
Rispetto al modello precedente ha perso un po’ di quella precisione di guida quasi da sportiva, ma rimane sempre un punto di riferimento nel suo segmento. Il prezzo per la 530d da 245 cv è di 50.690€, ma se si decide di arricchire la dotazione di accessori il prezzo può salire in modo spropositato (tra questi è consigliato l’ottimo automatico Steptronic ad 8 rapporti).
Le prestazioni sono ottime: 250 km/h, 6,3 secondi da 0-100 per un consumo medio di 15,6 km/l, ma a breve sarà disponibile anche la versione 535d biturbodiesel da 300cv che non ha rivali per prestazioni. 

La Mercedes classe E è la classica auto berlina, che fino al modello uscito nel 2009 era fin troppo tradizionalista, gradita da una clientela matura, spesso sù con gli anni.
Il nuovo modello è sempre comodissimo, come da tradizione della stella a tre punte, grazie ad un assetto morbido che assorbe ogni asperità, ad uno sterzo leggero e molto demoltiplicato ed al cambio automatico a 7 marce di serie per la versione 350 CDI, ma ha un’estetica più moderna (seppur la più classica tra le concorrenti) e prestazioni più interessanti.
Il 3.0 turbodiesel da 231 cv non è aggressivo come quello Bmw, ma è molto fluido, capace di riprendere già a 1.000 giri al minuto senza esitazioni. La velocità massima è di 248 km/h, il tempo da 0-100 di 6,9 secondi ed il consumo di 14,7 km/l. Costa 53.450€ inclusi il cambio automatico ed il navigatore satellitare che fanno parte della dotazione di serie.

La Jaguar XF è ricca di fascino come solo una berlina della Jaguar sa essere, con lo stile inglese che con questo modello diventa sportivo e tecnologico, e può finalmente competere con i migliori modelli tedeschi.
Tra le tre berline è la più grande e la più attenta allo stile, ed anche se i gusti sono sempre personali non si può negare che sia la più bella.
Gli interni sono molto confortevoli, accoglienti e ricchi di pelle pregiata. Il modello 3.0 DS da 275 cv con cambio automatico di serie è il più potente del gruppo, anche se non più veloce rispetto alla serie 5. Raggiunge i 250 km/h, impiega 6,4 secondi da 0-100 ed il consumo medio è di 14,7 km/l, mentre il prezzo con questa motorizzazione parte da 56.450€.
Come sulla serie 5 il padiglione spiovente rende l’accesso ai sedili posteriori leggermente scomodo, ma quando ci si è accomodati la disponibilità di spazio è la migliore tra le tre.

Tra le tre è difficile stabilire quale sia la miglior auto berlina. La Bmw primeggia in piacere di guida, prestazioni e consumi, senza contare che è quella che tiene maggiormente il valore nel tempo. La Mercedes è la più confortevole ed è una scelta molto equilibrata, mentre la Jaguar, che ha un prezzo di partenza più elevato, ha un fascino irresistibile e risulta la scelta meno scontata, anche se la tenuta del valore sarà inferiore rispetto a quella delle altre due concorrenti.