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Volkswagen T-Roc, primo contatto della B-SUV “king size”

21-Ott-2017  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La Volkswagen T-Roc punta a diventare uno dei modelli del Marchio più venduti in Italia, spodestando la "sorella" Volkswagen Golf.

Finalmente anche in Casa Volkswagen è giunta l’ora delle SUV compatte, quelle urban crossover a metà strada tra segmento B e segmento C che tanto piacciono al mercato in questo momento. Basata sull’ormai famoso pianale modulare MQB, lo stesso di VW Golf e Audi Q2 per intenderci, la Volkswagen T-Roc si inserisce di diritto sotto la Touareg e la Tiguan presentando un design da crossover sportiva con coda corta e silhouette da coupé, una posizione di guida rialzata, dimensioni esterne contenute e una discreta abitabilità interna, più di quanto di possa pensare guardandola di sfuggita.


LE DIMENSIONI

Lunga 4,23 metri, larga 1,82 e alta 1,57, la Volkswagen T-Roc si conferma 18 cm più lunga della Polo e solamente 3 cm più corta della Golf. Grazie però al generoso passo di 2,6 metri, l’abitabilità interna risulta tutto sommato buona e la capacità del bagagliaio fa registrare un valore davvero niente male (ben 445 litri), specie se confrontato con la Golf che di litri ne ha solamente 380.


ARIA DI CAMBIAMENTO

Quello che rende davvero speciale la T-Roc è il design diverso dalle solite Volkswagen. Un design quanto mai giovanile e sportivo, forse un po' più votato a un pubblico maschile ma sicuramente aggressivo e di tendenza.

Le muscolose superfici di cofano e dei generosi passaruota, le linee taglienti e dinamiche dalle fiancate, il frontale largo e imponente, il posteriore rialzato, il tetto in stile coupé e gli sbalzi corti la collocano di diritto all’interno del segmento delle crossover urbane di tendenza, un segmento che più di ogni altro sta ottenendo risultati positivi nell’ultimo periodo.

Le numerose personalizzazioni, ben 80 per intenderci, le 11 colorazioni di carrozzeria disponibili e le 4 diverse tinte del tetto, oltre ai generosi cerchi in lega e ai fari diurni dal design futuristico, chiudono il cerchio di una B-SUV “vitaminizzata” che a Wolfsburg puntano a vendere più della iconica Golf.


LA STRUMENTAZIONE DIGITALE

Passando all’abitacolo, anche gli interni si presentano quanto mai personalizzabili – sono ben sette le diverse declinazioni cromatiche – e ricchi di contenuto. La moderna plancia orizzontale vanta, infatti, un sistema di infotainment touchscreen da 8 pollici di ultima generazione, l'Active Info Display di nuova generazione (una strumentazione completamente digitale con schermo da 11,7” posizionata dietro al volante) e una modanatura decorativa che ricopre da sinistra a destra tutta la lunghezza della plancia e che, in funzione degli allestimenti, si abbina con gli inserti colorati dei pannelli porta e con le tinte degli esterni.

Gli accoppiamenti sono in pure stile teutonico, i materiali di buona qualità e gli abbinamenti azzeccati. Peccato solo per alcune plastiche, come quelle della parte alta della plancia o della parte centrale delle portiere, dove ci saremmo aspettati una maggiore qualità (vedi soft touch). Forse una scelta dettata dal voler rendere ben chiaro il posizionamento della compatta SUV tedesca.


I MOTORI: NIENTE METANO O IBRIDO

Al lancio la Volkswagen T-Roc propone sotto al cofano due motorizzazioni benzina, il 1.0 TSI 3 cilindri da 115 CV e 200 Nm o il 1.5 TSI 4 cilindri da 150 CV 250 Nm, e un’unica motorizzazione diesel, il 2.0 TDI 4 cilindri da 150 CV e 340 Nm. Entrambe le motorizzazioni benzina sono abbinate alla trazione anteriore e al cambio manuale a 6 rapporti mentre la motorizzazione diesel adotta la trazione integrale 4MOTION e può essere ordinata sia con il cambio manuale sia con il cambio automatico DSG a doppia frizione e 7 rapporti.

Con l’anno nuovo arriveranno in gamma anche il 1.6 TDI 4 cilindri da 115 CV 250 Nm, abbinato unicamente alla trazione anteriore e al cambio manuale a 6 rapporti, e il 2.0 TDI 4 cilindri da 190 CV e 400 Mm, disponibile esclusivamente con la trazione integrale 4MOTION e il cambio automatico DSG a 7 rapporti.

La T-Roc 1.5 TSI 4 cilindri da 150 CV può essere equipaggiata sia con la trazione 4MOTION sia col cambio DSG, mentre il 2.0 TDI 4 cilindri da 150 CV può essere scelto anche con la trazione anteriore, sia con il cambio manuale sia con l’automatico DSG. Non è stata prevista, almeno per ora, nessuna versione ibrida o a metano.


DOTAZIONE: NON LE MANCA NULLA

Prodotta a Sétubal (Portogallo), la nuova Volkswagen T-Roc è disponibile per il mercato italiano nei soli due allestimenti Style e Advanced ma vanta un contenuto molto ricco già dalla versione base. La versione Style è, infatti, equipaggiata con cerchi in lega da 17 pollici, fari a LED posteriori, radio con schermo da 8 pollici, Front Assist con frenata d’emergenza City e riconoscimento dei pedoni, Lane Assist, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con Park Pilot e Cruise control adattivo.

La versione più accessoriata Advanced aggiunge: cerchi in lega da 18 pollici, fari anteriori full LED e posteriori LED oscurati, climatizzatore automatico bizona, strumentazione interamente digitale (Active Info Display) e volante in pelle multifunzione.


PREZZI: IL GIUSTO COMPROMESSO

Ordinabile fin da subito ma disponibile in concessionaria solamente da gennaio 2018, la B-SUV “palestrata” attacca il listino con un prezzo base di 22.850 euro per la motorizzazione 1.0 TSI da 115 CV nell’allestimento Style, prezzo che sale a 25.250 euro per la 1.5 TSI da 150 CV Style e che arriva a 27.250 euro per la 1.5 TSI da 150 CV Advanced.

Optando, invece, per la variante diesel, viste le motorizzazioni disponibili al lancio, la nuova T-Roc può essere acquistata a partire da 30.400 euro per la 2.0 TDI 4MOTION da 150 CV con cambio manuale e allestimento Style, prezzo che sale di ulteriori 2.000 euro (32.400 euro) selezionando il cambio automatico DSG e di altrettanti 2.000 euro (34.400 euro) scegliendo il cambio automatico DSG e l'Allestimento Advanced. Le dirette concorrenti, Fiat 500X e Jeep Renegade, sono avvisate!


COMODA, DIVERTENTE E VERSATILE

Lungo le panoramiche strade attorno a Lisbona abbiamo avuto modo di provare la Volkswagen T-Roc nella motorizzazione 2.0 TDI da 150 CV e 340 Nm abbinata al cambio automatico DSG a 7 rapporti e alla trazione integrale 4MOTION, forse il propulsore più interessante per il nostro mercato assieme al 1.0 litri TSI 115 CV e 200 Nm.

Fin dai primi chilometri percorsi la B-SUV tedesca sorprende per il buon livello di insonorizzazione a bordo, il motore fa sentire infatti la sua voce solo ai regimi più alti, e per l’ottimo lavoro su assetto e sospensioni che, nonostante il cerchio da 18 pollici e la spalla ribassata, filtrano a dovere le buche e le asperità del terreno pur restituendo una dinamica di guida sicura, tutto sommato divertente e dal rollio quasi azzerato.

Lo sterzo, come su tutte le ultime Volkswagen, è sì morbido e diretto, ma fin troppo filtrato. Il propulsore turbodiesel da 150 CV è elastico, corposo nell'erogazione e molto lineare. La potenza è quanto mai sufficiente e la vettura accelera via agile anche nel congestionato traffico cittadino. Il tutto reso possibile anche grazie all'ormai ben noto cambio DSG che, come al solito, si è dimostrato fluido, preciso e veloce nei cambi di marcia e, perché no, anche divertente grazie alle palette dietro al volante.

Infine i consumi: durante il nostro test drive su percorsi misti la T-Roc ha fatto registrare un valore di 6,8 litri ogni 100 chilometri, un dato tutto sommato buono anche se leggermente distante da quello dichiarato dalla Casa  di 5,1 l/100 km.

Autore: Matteo Di Lallo